cicloroma

A Bolzano ci sono stato anni fa per un cicloraduno Fiab, e già era una città a misura d'uomo (e di bici)... so che nel frattempo molto è ancora cambiato in meglio. Tuttavia non è così semplice trasferire l'esperienza di una piccola città ad una grande. Attraversare Bolzano in bicicletta mi sembra cosa fattibile a chiunque, a Roma è un'impresa anche per i più giovani, allenati e motivati. E scelte urbanistiche demenziali come le nostre nemmeno sono casuali, almeno a leggere attentamente questo articolo: http://www.eddyburg.it/article/articleview/7675/1/39

Mi scordo sempre di firmare... :-( Pierfranco

Non ci scordiamo quanti soldi prende dallo stato la provincia "autonoma" di Bolzano: "autonoma coi soldi nostri". Poi è vero che tante altre province stanno anni luce avanti a Roma nel rispetto delle bici e dell'ambiente in genere.

Uguale a Roma! UGUALE!!!!U-G-U-A-L-E-!-!-! U G U A L E

Già, talmente uguale che pochi giorni fa ero a Ponte Milvio e ho chiesto a due VigiUrbani se potevano dirmi qual'era la pista Milvio - Villa Ada. Si son guardati come se parlassi di cappe sante gratin. Il loro 'Boh??' si è sentito fino a Ladispoli. Che vergogna. C&P

Ciao ragazzi, scusatemi ma in questi giorni sono incasinatissimo! Avrei di che rispondervi...ma debbo gia' scappare!!!!!!!! Ciao!

CRONACHE FERRARESI Sarà perché il territorio è assolutamente piatto. Sarà che ci sono tante stradine medioevali, vaste zone chiuse al traffico e che la città è cinta dalle mura lunghe ben 9 chilometri percorribili senza interruzioni ma a Ferrara l’89,5% degli abitanti (130.000 in totale) va in bicicletta. Bicicletta poi. Sarebbe meglio dire “biciclette” visto che quasi tutti ne possiedono più di una. Il possesso in media è di 2,8 bici per abitante. Ma la vera perla è una ciclabile che da Ferrara arriva fino al mare: "....Parte da Ferrara e segue il Po: ecco una pista ciclabile che, pur non includendo salite o passaggi difficoltosi, non mancherà di soddisfare il ciclista alla ricerca di un vero contatto con la natura. Immaginate una pedalata senza dislivelli, in cui le uniche salite possano essere sottopassaggi o piccoli cavalcavia, argini o dune fossili. Per chi pensa che il ciclismo sia tale solo in salita, forse non si tratterà di una proposta interessante. Per chi pensa, invece, che, contemporaneamente alle gambe, si possano appagare anche la mente, gli occhi e, perché no, la nostra curiosità e la nostra cultura, ciò che stiamo per proporre sarà di sicuro interesse. E stata infatti inaugurata la pista ciclabile “Destra Po”, una pista di 125 kilometri inserita in un più ampio progetto definito “Eurovelo”, una rete di dodici percorsi ciclabili paneuropei che collegano tutti i Paesi del continente....." (tutta la cronaca su http://www.cycling.it/home_2.asp?id=8&art=1585)

Ciao! Allora hai deciso di farci "rosicare", come si dice qui a Roma! Sempre a Parigi? Se si, dicci un po' come se la vivono i ciclisti a Parigi. Ti aspetto! ciao!