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vivere qui ed ora« Messaggio #72 | Messaggio #74 » |
Post N° 73
Io vi dico che i bambini di ieri stanno seguendo il funerale dell’era che hanno creato per sé stessi. Sono aggrappati a una corda marcescente che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro e farli precipitare in un abisso dimenticato. Vi dico che vivono in case dalle deboli fondamenta. Quando la tempesta infurierà - e lo farà presto - queste case crolleranno sulle loro teste, diventando così le loro tombe. Dico che tutti i loro pensieri, i loro discorsi, le loro dispute, i loro libri e tutti i loro lavori non sono altro che catene che li trascinano in basso, perché loro sono troppo deboli per sostenerne il peso.
Ma i bambini di domani sono quelli scelti dalla vita, e la seguono con passo fermo e a testa alta. Sono gli albori delle nuove frontiere; nessun fumo oscurerà i loro occhi e il rumore di nessuna catena coprirà mai le loro voci. Sono pochi di numero, ma la differenza è come quella tra un chicco di grano e un covone di fieno. Nessuno li conosce, ma loro si conoscono l’un l’altro. Sono come cime di montagne,che si possono vedere e sentire tra di loro - non come le caverne, che non possono vedersi ne sentirsi. Sono il seme che la mano di Dio ha sparso nel terreno, e che si sta schiudendo per aprire le sue giovani foglie alla luce del sole. Diventerà un albero possente: le radici nel cuore della Terra e i rami alti nel cielo.
Kahlil Gibran
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