sognando

sognare la felicità

 

 

FACEBOOK

 
 

 

 

TAG

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIMI COMMENTI

ef="http://www.e-watchshop.com">fake breitling...
Inviato da: l4g
il 30/07/2010 alle 10:22
 
s not replica MiuMiu Handbags handbags online sale good...
Inviato da: sioeo
il 30/07/2010 alle 10:20
 
parole rotolanti per caso in un momento speciale?
Inviato da: ktml
il 08/01/2010 alle 22:15
 
eccolo qui il Gianni...
Inviato da: releardgl
il 14/11/2009 alle 11:36
 
grazie.... bentrovato
Inviato da: cileggia64
il 03/11/2009 alle 12:03
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #125Messaggio #127 »

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da cileggia64

A SILVIA   - Giacomo Leopardi

Silvia, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendeva
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?
Sonavan le quiete
Stanze, e le vie dintorno,
Al tuo perpetuo canto,
Allor che all'opre femminili intenta
Sedevi, assai contenta
Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
Così menare il giorno.
Io gli studi leggiadri
Talor lasciando e le sudate carte,
Ove il tempo mio primo
E di me si spendea la miglior parte,
D'in su i veroni del paterno ostello
Porgea gli orecchi al suon della tua voce,
Ed alla man veloce
Che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
Le vie dorate e gli orti,
E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
Quel ch'io sentiva in seno.
Che pensieri soavi,
Che speranze, che cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
La vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
Un affetto mi preme
Acerbo e sconsolato,
E tornami a doler di mia sventura.
O natura, o natura,
Perchè non rendi poi
Quel che prometti allor? perchè di tanto
Inganni i figli tuoi?
Tu pria che l'erbe inaridisse il verno,
Da chiuso morbo combattuta e vinta,
Perivi, o tenerella. E non vedevi
Il fior degli anni tuoi;
Non ti molceva il core
La dolce lode or delle negre chiome,
Or degli sguardi innamorati e schivi;
Nè teco le compagne ai dì festivi
Ragionavan d'amore.
Anche peria fra poco
La speranza mia dolce: agli anni miei
Anche negaro i fati
La giovanezza. Ahi come,
Come passata sei,
Cara compagna dell'età mia nova,
Mia lacrimata speme!
Questo è quel mondo? questi
I diletti, l'amor, l'opre, gli eventi        
Onde cotanto ragionammo insieme?
Questa la sorte dell'umane genti?
All'apparir del vero
Tu, misera, cadesti: e con la mano
La fredda morte ed una tomba ignuda
Mostravi di lontano.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: cileggia64
Data di creazione: 13/10/2007
 

AREA PERSONALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963