CINEMA E LIBRI
Suggerimenti, opinioni e elucubrazioni varie riguardanti le mie due più grandi passioni, il cinema e la letteratura.
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La base atomica
Post n°2 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da gianor80
Halldór Laxness, La base atomica Iperborea, 272 pagine, 16 euro Nonostante il Nobel (1955) per molto tempo ho conosciuto di questo grande islandese soltanto Salka Valka, che ricordo come una cupa storia che aveva a protagonista una giovane venuta da altrove, un po’ come la Ugla di questo La base atomica, che è invece una contadinella scesa dal nord a Reykjavík a servizio di un gentile deputato e della sua scombinata famiglia. Sbalordita da tutto, ma dotata di grande buonsenso, assistita da una cultura popolare la cui saggezza riposa nelle antiche saghe, Ugla (gufo, gufetta) è personaggio di tradizione che serve all’autore per rivelare le trasformazioni di una cultura messa in crisi dall’invadenza americana che, nel 1947, esige una base atomica anche là. Come in un film di Frank Capra, Ugla ha a che fare con personaggi bizzarri, poliziotti estroversi, artisti visionari, giovani casinari senza adulti attendibili, ragazze in balia del comune maschilismo. Il buonsenso non le basta, e rimane incinta, torna al paese, fa un figlio. Ma la città la raggiunge e recupera: c’è bisogno di persone come lei per mettere un po’ d’ordine in una società aggredita dalla modernità. Si ride e si sorride, ma, come avviene coi grandi, anche questo è un modo per svelare nemici e amici e le potenzialità dei marginali e di chi non rinuncia ad avere radici. Chi non conosce Laxness, non perda Gente indipendente, sempre Iperborea, il capolavoro di questo vivacissimo “compagno”. |
Inviato da: gianor80
il 12/10/2014 alle 21:03
Inviato da: cp2471967
il 11/10/2014 alle 12:09
Inviato da: francesca632
il 07/10/2014 alle 11:28