Creato da Heidegger79 il 21/07/2009

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LOURDES

Post n°118 pubblicato il 22 Agosto 2010 da Heidegger79

Ci sono film che, per un motivo o per l’altro, ti perdi più volte, fino a che ti viene da pensare che non li vedrai mai. Io sono riuscito a non assistere a questo titolo prima in una speciale rassegna cinematografica nella mia città, poi all’anteprima stampa a Roma in cui ero riuscito incredibilmente a essere invitato e successivamente in sala. LourdesAlla fine, ce l’ho fatta ed è stata una grandissima scoperta. Lourdes è un film con una trama che definire minimale è anche esagerato. Pellegrinaggio nell’omonima città, con tanta gente speranzosa di risolvere i propri problemi. Ce la faranno loro e soprattutto la protagonista? Con uno stile semplice ma spesso geniale (la scena in cui Sylvie Testud ’scompare’ dopo essere stata coperta da altri personaggi), la regista Jessica Hausner racconta una storia tanto lineare quanto fortissima, in cui non si cade nel facile sberleffo di una realtà discutibile e particolare (che sembra quasi Disneyland), ma si scava a fondo nelle emozioni (soprattutto l’invidia) dei protagonisti. In una scena si cita Ordet di Dreyer, ma per il resto si preferisce puntare sulla vita e non sulla cinefilia spinta. Il tempo delle arene estive sta per volgere al termine, vedete di recuperare questo titolo…

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Commenti al Post:
jonasdgl63
jonasdgl63 il 22/08/10 alle 17:14 via WEB
..era il 1995...qualche giorno prima del 31 dicembre..ma dopo Natale..quell'anno..in quei giorni vissi una di quelle esperienze..che come si dice in quei casi..ti cambiano la vita..o almeno credo..Assolutamente lontano dagli ambienti religiosi..e non praticante..mi ritrovai ad avere un confronto..con la vita.. forse per la prima volta..non sapevo che fare..il sentimento di assoluta incapacità ad affrontare una situazione..mi mise in uno stato di ansia..che ancora oggi, ogni tanto, riaffiora..era la mattina del 31 dicembre..quando decisi..di prendere un treno..non importa per dove...a qualunque ora..Misi nello zaino un paio di ricambi..una stecca di sigarette.. e La lingua perduta delle gru di David Leavitt..arrivai alla Stazione..decisi che non avevo voglia di guidare..era di pomeriggio.. e faceva freddo..guardai il tabellone delle partenze c'era un treno poco più tardi..e andava a Lourdes..feci il biglietto e sono partito..mi pare con cambio a Nizza...e forse un'altro a Marsiglia..ora non ricordo ..ricordo però che arrivai il primo gennaio..dell'anno dopo..verso le 15.00..non c'era nessuno..faceva freddo..e l'unico albergo aperto che trovai era quello della catena IL CAMPANILE..presi una stanza in Albergo..e poi mi avventurai per quel mistero..decisi di immergermi nelle piscine di acqua che sono vicino alla Basilica..mi avevano detto che non era necessario avere un asciugamano..poiché dopo che riemergi e,due uomini vistiti di bianco ti aiutano ad uscire dalla vasca, in pochi istanti sei asciutto..in effetti andò proprio così..non cercai di capire il perché. La sera rimasi davanti alla grotta..all'esterno..in silenzio..non sapevo che dire..e una preghiera detta da me..non mi sembrava il caso..è un po’ difficile da spiegare..e non è una questione religiosa..però fu un'esperienza spirituale..ebbi un incontro..si trattava di un monaco..straniero..credo anche lui in visita..a Lourdes.non ho mai saputo il suo nome..e non credo neppure di avergli detto il mio...visto il luogo avevamo deciso che la lingua convenzionale..poteva essere il francese..fu uno scambio di poche battute..Lui mi disse che era venuto a Lourdes..perché era in procinto di pronunciare i suoi voti perpetui.. quando fu il mio turno...a dover dire perché ero a Lourdes..ebbi un po’ di esitazione..e la prima cosa che mi venne in mente..ma non gli dissi..fu..perché sono disperato. Questo fu il solo contatto umano che ebbi…rimasi due giorni..non avevo nulla da chiedere..anzi forse si..avevo da chiedere..ma non sapevo come..e in particolare non credevo che qualcuno mi potesse ascoltare..e poi.. in fondo...non mi aspettavo nulla..cercavo solo.. di capire..quello che stava per accadere. Rimasi due giorni..ripresi il treno..e tornai a casa..dopo qualche tempo….non vi erano più ragioni..per quella disperazione..e tutto si risolse..salvo che per quell’ansia ..che è rimasta dentro di me..e ogni tanto riaffiora…buona serata Jonas
 
jonasdgl63
jonasdgl63 il 22/08/10 alle 17:28 via WEB
..ops...sono andato fuori tema..scusa!
 
 
Heidegger79
Heidegger79 il 24/08/10 alle 14:38 via WEB
non devi scusarti di niente, anzi... sono io che ti ringrazio per aver condiviso con me e il mio blog una storia così emozionante... davvero, ciao!
 
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