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InfoSharm: Aggiornamento alle norme CDWS - I segnalatori

Post n°17 pubblicato il 09 Luglio 2010 da cinquantabar
Foto di cinquantabar

CDWS annuncia l'uso di apparecchiature localizzare per le immersioni dalle barche da safari subacqueo.
Ogni subacqueo delle barche da safari deve avere un segnalatore approvato durante ogni immersione.
Le aree dove per ora e' richiesto questo segnalatore sono le isole broters ed i siti a sud del Mar Rosso.
L'utilizzo di questi segnalatori serve a prevenire casi di perdita di subacquei per esposizione alla forte corrente.

Al momento solo il sistema di SeaSafe ha completato il processo di approvazione per il suo utilizzo.

 
 
 

Inaugurazione diving elysub

Post n°16 pubblicato il 19 Maggio 2010 da cinquantabar
Foto di cinquantabar

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ElySub Eliana Pavoni
ElySub Eliana Pavoni GRAZIE DI CUORE! A tutti gli amici che, nostante pioggia battente, vento forte e mare mosso... hanno festeggiato ieri con noi l'apertura della nuova sede.
Un GRAZIE SPECIALE allo staff Dive'n Sail ed ai ragazzi del gruppo 50 BAR, per l'aiuto, il sostegno e l'affetto dimostratoci.
Ancora un GRAZIE a tutti coloro che ha...nno lavorato sodo e che hanno reso possibile la realizzazione di un grande sogno!
 

 
 
 

Le Maldive diventano una riserva per gli squali

Post n°15 pubblicato il 22 Marzo 2010 da cinquantabar
Foto di cinquantabar

 

Le Maldive hanno trasformato tutte le loro acque territoriali in una riserva naturale per gli squali. E’ la seconda zona di protezione di questo genere in tutto il mondo: l’altra esiste da alcuni mesi nell’arcipelago Palau in Micronesia.
Il piccola stato insulare ha spesso dimostrato di sapere andare in controtendenza rispetto alle tendenze del momento ma sa fare anche molto bene i suoi calcoli.
Minacciati dall’innalzamento del livello dei mari legato al riscaldamento globale, le Maldive hanno stabilito di arrivare entro 10 anni ad usare solo energie pulite e rinnovabili ed hanno pensato ad una tassa sul turismo al fine ambientale.
Ora le Maldive pensano agli squali anche perche' devono anche redimersi da un passato in cui hanno praticato su larga scala il barbaro “shark finning” ovvero l’asportazione delle preziose pinne prelevate spesso dagli squali ancora vivi lasciando questi poveri animali in acqua ad morte lenta quanto inevitabile.
Ora la pesca degli squali alle Maldive è vietata. Vietato anche il commercio di prodotti derivati dagli squali.
Le Maldive hanno la propria economia basata sul turismo e calcoli alla mano hanno valutato che "l'amore per gli squali" rende. Uno squalo vivo fa incassare piu' di 3.000 dollari all’anno agli operatori del turismo, uno squalo morto fa incassare al pescatore una sola volta circa 30 dollari.
Possibile che nessun altro paese ha una calcolatrice?

 
 
 

Titanic: affondato per circostanze o maledizione?

Post n°14 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da cinquantabar

 

Al momento del naufragio il Titanic trasportava anche una mummia egizia

 

Ad Il Cairo nell'anno 1910, due anni prima della disgrazia del Titanic, l'egittologo inglese Douglas Murray tratto' con un misterioso americano l'acquisto di un sarcofago rinvenuto nel tempio di Ammon-ra, appartenente ad una principessa di rango vissuta a Tebe attorno al 1600 a.C.
Concluso l'affare l'americano non riusci mai a godersi quei soldi poiche' morì la sera stessa.
Murray che aveva gia' preso provvedimenti per far arrivare il sarcofago a londra fu avvertito da un altro egittologo che la principessa Ammon-ra prima di morire aveva lanciato una maledizione su chiunque avesse profanato il suo sarcofago.

Murray non credendo a queste cose si dimentico' dell'avvertimento ma tre giorni dopo, durante una battuta di caccia lungo il Nilo, il fucile gli esplose misteriosamente in mano ed il braccio ferito dovette essere amputato e nell'ambito di pochi mesi morirono per cause ignote i due domestici egiziani che avevano trasportato la mummia per farla imbarcare.
Murray inizio' ad essere impaurito dal viso della principessa che stava sul sarcofago e decise di disfarsene regalandolo ad una sua amica.
Dopo poche poche settimane la madre della donna morì, lei fu abbandonata dal suo fidanzato ed in seguito venne colpita da una sconosciuta malattia da deperimento.
Prima i morire lasciò come disposizione testamentaria che il sarcofago ritornasse a Murray che pero' non ne volle sapere e lo donò al British Museum.
Anche al British Museum il sarcofago acquistò subito un'oscura fama: un fotografo che aveva scattato alcune foto morì pochi giorni dopo ed uno degli egittologi del museo fu trovato morto nel suo letto.
In seguito anche ad altri strani fatti gli amministratori del museo trovarono il modo di "regalare" il sarcofago ad un museo di New York.
Il sarcofago non raggiunse mai New York, perché si trovava proprio nella stiva del Titanic.
Per la precisione la mummia, per l'immenso valore economio attribuitogli, non fu sistemata nella stiva del Titanic ma in un pesante baule di legno posto proprio dietro il ponte di comando.
A tal proposito alcuni sospettano che la mummia emanasse radioattività per alcuni frammenti di uranio contenuto nel sarcofago e che da alcune indagini pare che gli antichi egizi usassero come "difesa" per i propri defunti che spiegherebbe sia il comportamento sconsiderato del capitano del Titanic, Edward John Smith, che i guasti agli strumenti che sono stati la causa del suo affondamento e molte delle strane morti legate alla vicinanza con il sarcofago.
Secondo alcuni racconti pare che la mummia non ando' in fondo al mare con il Titanic ma che questa fu posta in salvo su una delle lance di salvataggio riuscendo cosi' ad arrivare a New York dove pero' una serie malevola di circostanze accadute a tutti coloro che l'avessero toccata fece deciere di restituirla all'Egitto. 
Imbarcata sulla nave Empress of Ireland, questa il mattino del 29 maggio 1914 affondò appena partita nel golfo del fiume San Lorenzo per la collisione con la nave norvege Storsad. Le due navi proprio mentre stavano navigando parallelamente un improvvisa e fitta nebbia calo' su di loro e ancor piu' stranamente dopo pochi minuti la nave norvegesi si infilo' nella fiancata del Empress of Ireland provocandone l'affondamento in pochi minuti.
Ancora una volta pero' la mummia, creduta di grande valore economico, fu salvata mettendola su una scialuppa di salvataggio.
Dopo alcuni mesi fu ritentata la spedizione in Egitto per la seconda volta. Questa volta era sul Lusitania. 
Il 7 maggio del 1915 il Lusitania venne affondato poiche' contro ogni avvertimento salpo' da New York andando incontro ai sommegibili tedeschi che la aspettavano al largo.
Il Lusitania venne colpita da un solo siluro ma stranamente a distanza di qualche minuto a bordo ci fu un'altra devastante esplosione che provoco' l'immediato affondamento che provoco' la morte di quasi tutti i passeggeri e che questa volta porto' la mummia in fondo al mare

 
 
 

ciao ragazzi

Post n°13 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da giunta.308797
Foto di cinquantabar

ciao ragazzi,

sono un subaqueo come voi.....

amante del mare in tutte le sue forme.....

venite a trovarmi nel mio blog

 
 
 
 
 

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Un blog di: cinquantabar
Data di creazione: 29/11/2009
 

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