Creato da cinzia63 il 14/02/2006
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La mia donna...


La mia donna è la tempesta che non vedi, 
       il vento che non muove.
La mia donna è un vulcano
       che dicono spento.
La mia donna è un oceano nel secchio,
       un cielo negl' occhi
La mia donna è l'alba e il tramonto, 
       il sole di mezzoggiorno in agosto.
La mia donna è il velluto della mia sedia,
       la seta sulla mia pelle, la lana nel mio inverno
La mia donna è il sorriso di un vecchio, 
       il pianto del bimbo, la carezza del tempo.
La mia donna è soggetto, 
       oggetto e verbo, è testo e poesia.
La mia donna è concetto,
       pensiero e sogno, rabbia e passione.
La mia donna è un colore, 
       la luce nel buio, la mia ossessione.
La mia donna è stupenda,
       sorregge quest'uomo, che stanco l'attende.

 

Tu...

Io che non so scrivere d'amore, che non riuscivo a credere o immaginare che potesse esistere anche solo un frammento insignificante di quello che provo, ecco, io che sono sempre stato cinico con il mondo, buffone con me stesso, estroverso ma guardingo, io che ho preso a calci la mia vita, che ho sofferto e soffro, che sfido il mondo a parole e con lo sguardo, io mi sono arenato. Sono finito dentro un sogno che non avevo mai sognato, ci sono finito come un naufrago che non ha più voglia di salpare. Amo questo mare per quello che mi ha dato, per la dolcezza indescrivibile che provo quardando questa nuova alba che riflette sulle onde la sua luce, che si spande. Ogni mattina. Ed ogni mattina è più bella e densa. Ogni mattina è diversa e senza ombre.

Auguri anima mia. 

Auguri a te che mi hai dato molto più di quello che hai chiesto. Auguri all'amore che hai dentro e che vedo, materia, ogni istante. Auguri a te che mi fai muovere il cuore e l'anima. Auguri ai tuoi occhi che sanno parlare e spiegarmi cose che non  sapevo. Auguri ai tuoi capelli che sono nuvole e profumo, cornice e quadro al tempo  stesso. Auguri ai tuoi fianchi e al tuo corpo dolce che non cammina ma danza in me. Auguri alla tua anima, così grande e dolce, così semplice e viva, così inspiegabilmente  vicina alla mia.

Auguri amore. 

Quelle parole che cerchiamo da una vita, quelle che dovremmo inventare, quelle che non esistono ma sappiamo, quelle parole dette sulle labbra, senza suono,  ma che fanno rumore dentro..... quelle vorrei dirti. Amore mio, ti amo, ti amo oltre ogni  cosa, oltre ogni umana parola, oltre ogni possibile umano sentimento. Auguri anima mia, auguri per quello che riesci a trasmettere, a dare, ad assorbire e spandere. Auguri per la tua, la nostra vita. Auguri amore, sulle labbra e sul cuore, e che questi chilometri che, troppo spesso, ci separano diventino solo un alito............. che respiriamo assieme. Ti adoro.

 

Per te...


Ti ho incontrata a cavallo di un sogno.
Quando stavo per non crederci più.
L'abbraccio è stato un turbine,
il bacio un uragano.
Mi hai stretto a te ed ho sentito il cuore.
Il seno contro il mio petto e le tue braccia,
i capelli e gli occhi.
Poi un viaggio di pensieri,
un abbraccio e un bacio.
Poi il sogno e la realtà si son confusi.
L'alba ci ha accolti ancora abbracciati,
con la voglia di ricominciare... “

 

Bacio e Sogni...

E su un foglio di macchie d’inchiostro
curve lente e dolci di matita,
mi srotolo l’anima e ancora una volta,
scelgo un temporale per farti l’amore,
e fra gocce, battiti e il vibrare dei sensi
mi diventi cielo, aria, vento,
diventi un bacio dimenticato sulla bocca..
__________________________________
Fra i respiri e il sottovoce,
ti terrei dentro di me per sempre,
ti aprirei l’arco della schiena,
appoggiandoti appena al mio sentire
e spingerei in un bacio e nei fianchi,
la mia voglia contro di te.

 

Fumo...

Dentro di te si asciuga la mia essenza,
come una lacrima che il deserto nasconde.
Ti guardo e soffoco l’immagine dentro,
mi perdo di te,
e di quelle parole che non serve dire,
che sono chiuse in un cenno che ne fa suono.

 

Temporale...


... poi ti avrei preso per mano
e ti avrei portato un poco più in là,
dentro quell’attimo di silenzio in più
ti avrei contato i battiti e rubato il respiro
poi, ti avrei portato via del tutto,
avrei scelto un posto
che fosse cielo, aria e vento,
avrei scelto un temporale...

 

Parentesi...

(E’ con gli occhi negli occhi,
che mi hai chiuso il viso fra le mani,
come una parentesi di dita, di sogni aperti e labbra,
così mi hai sciolto in un bacio il respiro e l’emozione...
E’ con gli occhi negli occhi,
che ti ho sentito entrarmi dentro,
mi hai mosso quel bacio nel ventre e sulle labbra,
ti sei fatto dentro di me sangue e voglia.
Ti ho sentito vibrare nei fianchi e nelle tempie,
nei polsi e nell’anima...)

 

Scheggia di cielo...

“Tornai...
Per sentire in bocca
l’ultimo sorso della notte,
per rovesciare il pudore dell’alba
nei brividi che curvano la schiena,
per tremarmi la pelle al toccar dell’onda,
per l’emozione viva dentro
e per te...
che tanto sanno dire battiti e parole,
quanto i silenzi che graffiano
il cielo negli occhi...”

 

Io e me...

“Ed invece di sfiorarmi
e' sempre così lontana da me
l'ora dei sogni
e mi sorprendo ancora,
ma quella sottile catena di parole
mi tiene legata qui,
come fosse un mondo dei balocchi,

ed io una sciocca ragazzina

che non tien botta all'incanto..."

 

Ovunque...

“... e goccia dopo goccia
ti arriverei fino all’anima.
Mi infilerei nelle pieghe,
fino a liberare il mio respiro
dentro di te...
ti starei fra gli occhi e le ciglia
nel fermo immobile dell’aria
fino a sentire il tuo tremore
farsi vita dentro di me...”

 

Orizzonte...

“... hai aspettato,
che chiudessi gli occhi,
sul pudore del chiedere,
e che m’infrangessi
al di la della tua bocca
a sentirti più dell’intento.
E ti ho aspettato anch’io,
perchè la tua anima
respira dentro di me
ancor prima delle tue labbra...”

 

Pelle e battiti...

“Dentro di me,
ho sentito muoversi
l’arco teso della schiena,
l’intimo appartenere
dei miei fianchi alle tue mani,
ho sentito
 la tua bocca camminarmi
 e scendere fra i miei si.
Di te
ho sentito l’ansimo della pelle
farsi più forte ancora
del mio respiro...”

 

Cuore...

“Ascolto questo cuore,
che non è il mio,
che non batte al mio ritmo.
Batte con me,
in me,
per me.
Accordo ancora.
Ora il battito è uno.
Mai è stato così facile far musica.
Adoro questo ritmo
che mi rende lieve,
che offusca ogni altro pensiero...”

 

 

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Visto che il blog langue....

Post n°229 pubblicato il 20 Maggio 2009 da actioninstop
Foto di cinzia63

Un po' di quello che c'è dalle mie parti....
Lo sapevate che Torino è la città con il maggior numero di negozi automatizzati in Italia? Ebbene si, tra i tanti record che la città sabauda ama vantare c’è anche quello balzano forse, ma tutt’altro che trascurabile, di poter disporre di negozi automatici che 24 ore su 24 sono in grado di soddisfare tutte le esigenze. Non si tratta solo di semplici distributori di bibite o sigarette, ma di vere e proprie vetrine pronte a servirvi di giorno, di notte e nei week end. Il trucco? Un bottone da digitare e tanti saluti ai commessi. Così se alle 3 del mattino siete appena giunti in città dimenticandovi lo spazzolino, se nel cuore della notte siete in preda alla fame più nera e non trovate neanche lo stralcio di un locale aperto, ecco pronta la soluzione. Il naso appiccicato al vetro, una rapida scorsa all’offerta e poi via: si digita il numero, si inseriscono i soldi ed il gioco è fatto. Un vero lusso per una città come Torino dove fino a qualche anno fa diventava una missione impossibile persino mangiare se erano da poco passate le 21. Ora invece ecco gli sfavillanti distributori automatici, segno che anche Torino è ormai una metropoli a tutti gli effetti: come Londra o New York dove la gente, di corsa, non ha tempo neanche di sedersi a mangiare e la spesa la si fa tutt’al più alle 3 di notte nel supermercato che non dorme mai. Eccoci catapultati nel futuro: certo, nessun dubbio che il gelato mangiato da Fiorio non abbia nulla a che fare con quello della distributore, ma un qualche scotto lo bisognerà pure pagare.
 
Dal pasto ai fiori, ci pensa l’automatico!
Sono ben 22 i distributori della catena Free Shop aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed altri 6 sono in fase di definizione. I primi hanno aperto i battenti in occasione delle Olimpiadi, poi, visto il successo ottenuto, hanno cominciato a proliferare per le vie della città. Al loro interno troverete di tutto: dai giornali ai panini, dalle videocassette alle suonerie per cellulari. Un elenco completo dei distributori automatici è disponibile nella Guida Torino Alla Buon’Ora, sia nella versione online che in quella cartacea in distribuzione gratuita presso i punti informativi della città.
 
Se il vostro palato è un po’ più raffinato ed un semplice panino non vi soddisfa, non temete, anche al vostro caso c’è rimedio: la soluzione è la gastronomia automatica di via Roccavione con un’offerta di primi e secondi caldi e spremute fresche. Ma se tutto sommato potete accontentarvi anche del fai-da-te, allora recatevi in via San Quintino per il primo distributore con forno a microonde per scaldare i piatti appena comprati.
Per gli amanti delle cose strane, il meglio però deve ancora venire. Dovete andare dalla nonna malata e la sera vi accorgete di non averle comprato neanche dei fiori? Niente panico, qualcuno ha pensato anche a voi. In città sono spuntati ben due fiorai automatici (corso Inghilterrra 25/G e via Arnaldo da Brescia 9): certo, comprare i fiori dall’automatico può togliere molta poesia ma evidentemente c’è a chi può servire. Se invece vi hanno rifilato il cane da lavare e proprio non sapete da dove cominciare, non disperate, esiste un automatico anche per questo: il Washdog (via Buenos Aires 7), primo lavaggio cani self service di cui la città sabauda abbia memoria.
Infine, nella sagra delle stranezze, niente di più normale del supermercato automatico, per una spesa 24 ore su 24 con sommo gaudio di chi lavora: si va dal DìXDì automatico di corso Rosselli alla Crai di corso Racconigi per giungere alla spesa prenotata e ritirata al volo da Auchan.
 
 
Anche il locale ci piace strano! 
In fatto di stranezze e novità, Torino ha molto da insegnare anche per ciò che concerne i locali. Due posti spiccano al momento nelle serate alternative torinesi: il nuovissimo Wash Bubble Bar (via Cernaia 25), un caffè lavanderia con servizio di piccola sartoria e stireria dove lavare in pubblico i panni sporchi diventerà di gran moda. Tutti i giorni dalle 7 alle 22 potrete prendervi un caffè con un amico mentre finite di lavare il piumone, o approfittare della pausa pranzo per fare quella lavatrice che rimandavate da tempo, il tutto sotto eleganti volte ottocentesche. Se invece siete alla ricerca di serate all’insegna di relax misto a trasgressione, dirigetevi al Wipe Out Smartbar (via Bava 30/G), locale suis generis in cui potrete respirare ossigeno puro al 97%, mixato con essenze naturali, rilassanti o energizzanti il tutto condito con cocktail colorati, performance e dj.
 
(dal sito DIGI.TO)

 
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