cinzia guidetti

Musica, eventi, recensioni, notizie...di tutto un po', ma sempre in ambito musicale...

 

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RITORNA L'ALBUM, MA DIGITALE

Post n°322 pubblicato il 12 Agosto 2009 da cinzia_guidetti
 

Vi segnalo questo articolo sui nuovi formati digitali. Potete trovare la notizia qui.

Cmx questo è il nome in codice del nuovo formato multimediale della musica a partire dal prossimo novembre. Almeno nelle intenzioni dell’industria. Un tipo di file che condenserà quello che un tempo era comune a tutti i cd e prima agli Lp, ovvero copertina, testi e note, oltre ad alcuni contenuti video. Lo hanno deciso le quattro major del disco (Universal, SonyBMG, Emi e Warner) nel tentativo di restituire un significato e un valore commerciale agli album musicali, soppiantati negli ultimi cinque anni dal download – legale e non - delle singole tracce.

Una terapia d’urgenza per salvare un prodotto, la collezione di brani, che sta rapidamente naufragando tra le abitudini dei consumatori del mercato di massa, soprattutto di quello online. Le vendite di interi album in download sono infatti poche sul web e si cerca di salvare questa voce importante nel fatturato delle aziende. «I dati» – dichiara Enzo Mazza, presidente della Federazione industria musicale italiana - «dicono che il formato album è un aspetto fondamentale per rilanciare le vendite di dischi. La differenziazione di prezzi attuata da iTunes (che prevede sconti per l’acquisto dell’intero lp, ndr) già ha prodotto buoni effetti facendo crescere gli acquisti di album a scapito delle singole tracce. I nuovi formati vanno anch'essi in questa direzione».

A quanto è dato capire dai comunicati e dalle voci che circolano nell’ambiente più che di un nuovo formato dal punto di vista strettamente tecnologico, Cmx è una sorta di "cartella album" che contiene non solo la traccia audio ma anche testi, crediti, copertina e materiale aggiuntivo sottoforma di videoclip. Insomma la riproposizione, pensata appositamente per l’acquisto online, del vecchio lp con tanto di copertina artistica, vero e proprio feticcio per chi è cresciuto col vecchio vinile. A differenza di quanto scritto su altre testate il Cmx non verrà imposto a scapito della possibilità di acquistare la singola traccia e le quattro major non sembrano intenzionate a siglare un autogol così clamoroso. Semplicemente il mercato dei singoli per quanto sia più florido online che nei negozi di dischi, non basta e gli artisti e il pubblico sono ancora abituati a concepire il prodotto musicale come un pacchetto in cui oltre alle tracce audio c’è di più.

Ma questo adattamento del vecchio pacchetto analogico in salsa digitale potrebbe essere costretto a esordire in salita dovendo competere con un avversario analogo, il nuovo formato Cocktail su cui sta lavorando Apple, proprietaria di iTunes, leader indiscusso del mercato musicale online. In attesa di capire se e quali differenze ci siano tra Cmx e Cocktail (al di là della paternità e dei relativi brevetti) si potrà almeno per un po’ continuare a pensare alla musica e a fruirne sotto forma di album, ammesso e non concesso che l’iniziativa incontri i favori del pubblico.

Gabriele De Palma

 
 
 
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Un blog di: cinzia_guidetti
Data di creazione: 07/03/2008
 

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LA FRASE...

Joni Mitchell parlando di Nefertiti di Wayne Shorter

E' un brano musicale molto insolito, perché è come una serigrafia. Attaccano all'unisono, e poi ciascuno di loro diventa sempre più individuabile, come in una serigrafia offset. Tony è sull'orlo dell'esplosione, è il solista. Il pezzo ha una forma molto semplice, quasi come una canzone folk. Strofa, strofa, strofa, senza neanche un ritornello o un bridge. Come se fossero dei moduli che si ripetono. E' una forma insolita per il jazz...ricordo che qualcuno disse: - senti che forma ha, è così strana -. E io pensai che era soltanto una semplice forma folk, ma guarda cosa succede, non ti aspetti che i musicisti attacchino gli assoli: la melodia è sufficiente, ma nel frattempo il batterista è come impazzito. Evoca questa immagine di una notte newyorkese: un tipo sta arrivando da Chinatown ed è ubriaco e prende a calci i bidoni dell'immondizia e urla camminando verso nord. C'è una rabbia che cresce nella batteria. E tutto questo lo rende uno spledido pezzo.

Tratto da "Wayne Shorter. Il filosofo col sax" di M. Mercer

 

LIVE NEFERTITI

Stanley Clarke, Wayne Shorter, Michel Petrucciani

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

JAZZ di Arrigo Polillo
Euro 15,00 Ed. Mondadori


Un grande classico della storia della musica afro-americana, jazz di Arrigo Polillo- ad un tempo testamento di pensiero e frutto di una grande passione e di lunghe riflessioni su questa musica straordinaria e i suoi protagonisti dalle storie tormentate e spesso disperate- è riproposto qui, in una sorta di continuità ideale, in una nuova edizione aggiornate da Franco Fayenz e arricchita da un saggio critico, "Il secolo del Jazz", sulle nuove linee di tendenza, i risultati più originali di questa creatività musicale, i protagonisti della musica jazz di fine secolo in tutto il mondo. La storia del jazz, che è anche la storia dei negri d'America e delle loro lotte per l'emancipazione, rivive, per i lettori appassionati di tutte le generazioni, nelle indimenticabili pagine di Polillo, dai mitici anni di New Orleans, Chiacago, New York all'orchestra di Duke Ellington, dal ragtime e dalla danza anni Trenta a ritmo di swing alla rivoluzione del bebop, del cool e dell'hard bop, fino al free rock e alla fusion. Ma la grande vitalità del jazz di fine secolo, sebbene meno vorticosa e genialmente sregolata, trova interpreti più colti e consapevoli della propria e delle altre civiltà musicali, anche nei loro tratti popolari e caratteri nazionali. La "musica totale", già intuita da Gaslini e Polillo, è sempre più per un "ascoltatore totale", colto e futuribile, che sappia trarre dall'unicità della musica il massimo di contenuto emozionale. Da Ornette Coleman a Gil Evans, Bill Evans, George Russell; Keith Jarrett, Cecil Taylor e la musica informale, Carla Bley, Don Byron, Cassandra Wilson, Henry Threadgill, Lester Bowie, il nuovo jazz è sempre più ricco di rapporti con la musica europea, tra avanguardia e ricerca di nuovi ritmi e armonie da parte di musicisti eccezionali.

Fonte: www.bol.it

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

A LOVE SUPREME  di Ashley Kahn
Euro 29,00 Ed. Il Saggiatore 2004

Pochi album hanno avuto l'influenza, la risonanza e il successo durevole di "A love supreme", dimostrando che il jazz può essere una forma universale di esplorazione spirituale. Ashley Kahn ne ricostruisce con passione processi creativi e session musicali, includendo anche notizie biografiche e una descrizione del contesto culturale degli anni Sessanta e delle innovazioni rivoluzionarie che lo caratterizzarono. Questo album racchiude tutta la spiritualità dei gospel, unita alla più alta forma di sperimentazione musicale. Scritto con la collaborazione della famiglia di Coltrane, il libro attinge a oltre un centinaio di testimonianze, tra cui quelle di celebri musicisti, come il batterista Elvin Jones e il pianista McCoy Turner.

Fonte: www.ibs.it 

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

I segreti del Jazz Stefano ZenniI segreti del jazz. Una guida all'ascolto. Con CD-ROM di Stefano Zenni Euro 25,00 Ed. Nuovi Equilibri

Un libro da leggere e ascoltare. Con più di 100 brani musicali in mp3 nel Cd Rom allegato, scelti tra i capolavori della storia del jazz, ecco la più completa guida integrata all'ascolto e alla comprensione delle musiche afroamericane.
Tutto quello che finora è parso il frutto di un impenetrabile estro artistico trova il proprio posto nel quadro dettagliato di questo libro: un viaggio che abbraccia la cultura e il linguaggio jazzistici e intanto getta luce sui meccanismi profondi del fare musica, dall'improvvisazione alle poliritmie, dal sound alle forme, raccontati con rigore analitico e in modo accessibile, e resi finalmente concreti attraverso gli ascolti. Una grande sintesi d'assieme, uno sguardo sulle profondità storiche ed espressive della musica, costellato dalla rivelazione di affascinanti finezze in centinaia di capolavori, tra cui le opere di Davis, Ellington, Parker, Mingus, Armstrong.

Fonte: www.ibs.it

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

LA MUSICA DEI NERI AMERICANI. DAI CANTI DEGLI SCHIAVI AI PUBLIC ENEMY di Eileen Southern
Euro 45,00 Ed. Il Saggiatore 2007

Dalle suggestive testimonianze degli esploratori europei del Seicento in Africa alla tradizione orale dei clan tribali. L'evoluzione della musica nera degli schiavi nelle colonie nordamericane tra la Guerra d'indipendenza e quella di secessione: gli inni e i salmi nelle congregazioni religiose, le canzoni dei soldati e quelle contro la schiavitù, la musica urbana del primo Ottocento e i canti di lavoro nelle piantagioni che diedero origine agli spiritual; l'esplosione del ragtime e delle commedie musicali dopo la Grande guerra, le prime registrazioni discografiche, la nascita del blues e del jazz, l'intensa vita musicale di Harlem, la rivoluzione del bebop, ma anche cantanti, strumentisti e compositori che si sono cimentati con l'opera e la musica classica. E infine le influenze sul rock'n'roll, la storia della mitica Motown, il rhythm & blues e il pop. Ogni capitolo è preceduto da una cronologia degli eventi storici più importanti.

Fonte: www.ibs.it 

 
 

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