cinzia guidetti

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TORNANO I MASSIVE ATTACK

Post n°331 pubblicato il 30 Agosto 2009 da cinzia_guidetti
 

Vi copio questo articolo che parla del ritorno dei Massive Attack. La fonte la potete trovare qui

Sono passati più di sei anni da 100th Window, l'ultimo album dei Massive Attack. Un lasso di tempo considerevole che stava preoccupando i fan: stai a vedere che il duo di Bristol, autore di capolavori trip-hop come Karmacoma e Safe From Harm, fa la stessa fine dei concittadini Portishead, che hanno impiegato undici primavere per registrare il loro terzo disco Third (2008). E invece no. Robert Del Naja e Grant Marshall - conosciuti rispettivamente come 3D e Daddy G - hanno dato cenni di vita proprio in questi giorni, svelando un brano inedito dal titolo Splitting The Atom a cui ha collaborato il cantante reggae giamaicano Horace Andy. Il pezzo finirà in un EP previsto per il prossimo 5 ottobre che conterrà altri tre brani: Pray For Rain (featuring Tunde Adebimpe, cantante degli americani TV On The Radio), Psyche (featuring Martina Topley Bird, fedele vocalist di Tricky fino al 1998) e Bulletproof Love (featuring Guy Garvey, cantante degli inglesi Elbow). The Splitting Atom EP è un antipasto del quinto album dei Massive Attack, chiamato orientativamente LP5, in uscita a febbraio 2010. Tra gli ospiti del duo, oltre a i nomi presenti nel mini-album, dovrebbe esserci anche Damon Albarn dei Blur.
L'EP della band di Bristol non è solo un contentino per i fan che attendevano il nuovo disco per l'autunno di quest'anno. Sul loro sito ufficiale - su cui potete dare un'occhiata anche alla cover di Splitting The Atom, due corpi neri con tanto di teschio che si tengono per mano - 3D e Daddy G scrivono che in attesa di LP5 pubblicheranno musica in "diverse forme". La sensazione è che i Massive Attack, come i Radiohead, stiano navigando a vista. Era stato il chitarrista della band di Oxford, Jonny Greenwood, a dichiarare un paio di settimane fa - presentando l'inedito These Are My Twisted Words - che gli artisti, al momento, "brancolano nel buio": "Nessuno sa più come pubblicare un disco, noi inclusi". E così anche i Massive Attack sperimentano, dando in pasto alla Rete nuove canzoni che su LP5 suoneranno in modo completamente diverso. Sia Psyche che Bulletoproof Love sono presentati, infatti, come remix di pezzi di cui non si conosce ancora la versione originale. Così facendo i Massive Attack cercano di monetizzare una prassi che sul Web è all'ordine del giorno: la diffusione illegale di canzoni inedite attraverso i remix commissionati ai DJ. Stessa sorte toccata, tra gli altri, a Madonna e al suo recente singolo Celebration, la cui versione rimaneggiata da Paul Oakenfold è finita su Internet con largo anticipo sulla pubblicazione ufficiale.

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Un blog di: cinzia_guidetti
Data di creazione: 07/03/2008
 

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LA FRASE...

Joni Mitchell parlando di Nefertiti di Wayne Shorter

E' un brano musicale molto insolito, perché è come una serigrafia. Attaccano all'unisono, e poi ciascuno di loro diventa sempre più individuabile, come in una serigrafia offset. Tony è sull'orlo dell'esplosione, è il solista. Il pezzo ha una forma molto semplice, quasi come una canzone folk. Strofa, strofa, strofa, senza neanche un ritornello o un bridge. Come se fossero dei moduli che si ripetono. E' una forma insolita per il jazz...ricordo che qualcuno disse: - senti che forma ha, è così strana -. E io pensai che era soltanto una semplice forma folk, ma guarda cosa succede, non ti aspetti che i musicisti attacchino gli assoli: la melodia è sufficiente, ma nel frattempo il batterista è come impazzito. Evoca questa immagine di una notte newyorkese: un tipo sta arrivando da Chinatown ed è ubriaco e prende a calci i bidoni dell'immondizia e urla camminando verso nord. C'è una rabbia che cresce nella batteria. E tutto questo lo rende uno spledido pezzo.

Tratto da "Wayne Shorter. Il filosofo col sax" di M. Mercer

 

LIVE NEFERTITI

Stanley Clarke, Wayne Shorter, Michel Petrucciani

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

JAZZ di Arrigo Polillo
Euro 15,00 Ed. Mondadori


Un grande classico della storia della musica afro-americana, jazz di Arrigo Polillo- ad un tempo testamento di pensiero e frutto di una grande passione e di lunghe riflessioni su questa musica straordinaria e i suoi protagonisti dalle storie tormentate e spesso disperate- è riproposto qui, in una sorta di continuità ideale, in una nuova edizione aggiornate da Franco Fayenz e arricchita da un saggio critico, "Il secolo del Jazz", sulle nuove linee di tendenza, i risultati più originali di questa creatività musicale, i protagonisti della musica jazz di fine secolo in tutto il mondo. La storia del jazz, che è anche la storia dei negri d'America e delle loro lotte per l'emancipazione, rivive, per i lettori appassionati di tutte le generazioni, nelle indimenticabili pagine di Polillo, dai mitici anni di New Orleans, Chiacago, New York all'orchestra di Duke Ellington, dal ragtime e dalla danza anni Trenta a ritmo di swing alla rivoluzione del bebop, del cool e dell'hard bop, fino al free rock e alla fusion. Ma la grande vitalità del jazz di fine secolo, sebbene meno vorticosa e genialmente sregolata, trova interpreti più colti e consapevoli della propria e delle altre civiltà musicali, anche nei loro tratti popolari e caratteri nazionali. La "musica totale", già intuita da Gaslini e Polillo, è sempre più per un "ascoltatore totale", colto e futuribile, che sappia trarre dall'unicità della musica il massimo di contenuto emozionale. Da Ornette Coleman a Gil Evans, Bill Evans, George Russell; Keith Jarrett, Cecil Taylor e la musica informale, Carla Bley, Don Byron, Cassandra Wilson, Henry Threadgill, Lester Bowie, il nuovo jazz è sempre più ricco di rapporti con la musica europea, tra avanguardia e ricerca di nuovi ritmi e armonie da parte di musicisti eccezionali.

Fonte: www.bol.it

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

A LOVE SUPREME  di Ashley Kahn
Euro 29,00 Ed. Il Saggiatore 2004

Pochi album hanno avuto l'influenza, la risonanza e il successo durevole di "A love supreme", dimostrando che il jazz può essere una forma universale di esplorazione spirituale. Ashley Kahn ne ricostruisce con passione processi creativi e session musicali, includendo anche notizie biografiche e una descrizione del contesto culturale degli anni Sessanta e delle innovazioni rivoluzionarie che lo caratterizzarono. Questo album racchiude tutta la spiritualità dei gospel, unita alla più alta forma di sperimentazione musicale. Scritto con la collaborazione della famiglia di Coltrane, il libro attinge a oltre un centinaio di testimonianze, tra cui quelle di celebri musicisti, come il batterista Elvin Jones e il pianista McCoy Turner.

Fonte: www.ibs.it 

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

I segreti del Jazz Stefano ZenniI segreti del jazz. Una guida all'ascolto. Con CD-ROM di Stefano Zenni Euro 25,00 Ed. Nuovi Equilibri

Un libro da leggere e ascoltare. Con più di 100 brani musicali in mp3 nel Cd Rom allegato, scelti tra i capolavori della storia del jazz, ecco la più completa guida integrata all'ascolto e alla comprensione delle musiche afroamericane.
Tutto quello che finora è parso il frutto di un impenetrabile estro artistico trova il proprio posto nel quadro dettagliato di questo libro: un viaggio che abbraccia la cultura e il linguaggio jazzistici e intanto getta luce sui meccanismi profondi del fare musica, dall'improvvisazione alle poliritmie, dal sound alle forme, raccontati con rigore analitico e in modo accessibile, e resi finalmente concreti attraverso gli ascolti. Una grande sintesi d'assieme, uno sguardo sulle profondità storiche ed espressive della musica, costellato dalla rivelazione di affascinanti finezze in centinaia di capolavori, tra cui le opere di Davis, Ellington, Parker, Mingus, Armstrong.

Fonte: www.ibs.it

 

CONSIGLI PER LA LETTURA

LA MUSICA DEI NERI AMERICANI. DAI CANTI DEGLI SCHIAVI AI PUBLIC ENEMY di Eileen Southern
Euro 45,00 Ed. Il Saggiatore 2007

Dalle suggestive testimonianze degli esploratori europei del Seicento in Africa alla tradizione orale dei clan tribali. L'evoluzione della musica nera degli schiavi nelle colonie nordamericane tra la Guerra d'indipendenza e quella di secessione: gli inni e i salmi nelle congregazioni religiose, le canzoni dei soldati e quelle contro la schiavitù, la musica urbana del primo Ottocento e i canti di lavoro nelle piantagioni che diedero origine agli spiritual; l'esplosione del ragtime e delle commedie musicali dopo la Grande guerra, le prime registrazioni discografiche, la nascita del blues e del jazz, l'intensa vita musicale di Harlem, la rivoluzione del bebop, ma anche cantanti, strumentisti e compositori che si sono cimentati con l'opera e la musica classica. E infine le influenze sul rock'n'roll, la storia della mitica Motown, il rhythm & blues e il pop. Ogni capitolo è preceduto da una cronologia degli eventi storici più importanti.

Fonte: www.ibs.it 

 
 

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