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UNA GIORNATA STORICA

L’Assemblea dei Soci, in occasione del Ventennale del Circolo si è aperta alle presenza di numerose e qualificate presenze: il Presidente Nazionale dell’Ordine Lorenzo Del Boca, il Presidente dell’Ordine Regionale Giuseppe Soluri, il Segretario Regionale del Sindacato Carlo Parisi, il Consigliere Nazionale Saro Ocera. Presenti tutti i componenti il direttivo del Circolo e quasi tutti i soci. Vi hanno partecipato,tra gli altri, S.E. il Vescovo di Rossano Santo Marcianò, il sindaco di Rossano Franco Filareto, il sindaco di Cariati Filippo Sero, il Commissario del Comune di Corigliano Mario Gonzales, la dr.ssa Silvana Luppino della Sovrintendenza, il Geom. Antonio Vuoto, responsabile dei Cantieri Nautici. Assente ,per motivi di salute, mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo di Cosenza, giornalista e socio onorario del Circolo dal 1999.

Ha aperto i lavori  il Presidente del Circolo Cosimo Bruno che, dando il saluto ed il benvenuto a tutti,ha sottolineato come era la prima volta che l’Assemblea si teneva fuori dalla sede storica dei Cantieri Nautici e precisamente nella prestigiosa sede del Museo Arheologico di Sibari, gentilmente messo  a disposizione della Sovrintendenza.

Bruno ha ripercorso  la storia del Circolo, costituitosi nel 1987 con pochi soci, che oggi superano le cento unità, la sua importanza nel tenere “unita” la categoria, le numerose e importanti iniziative portate avanti nel campo sociale e culturale concludendo con un rinnovato impegno a fare sempre di più e  meglio.

-Si è passati quindi all’esame dei Bilanci, Consuntivo e Preventivo 2007.

Ha relazionato il tesoriere Ernesto Paura, il quale ha elencato le cifre dei due documenti di bilancio, già passati al vaglio dei Revisori dei Conti, dai quali emerge una situazione economica sana e attiva, determinata da una politica economica accorta ed oculata. Invitata al voto dal segretario regionale del sindacato Carlo Parisi, l’Assemblea dei Soci ha approvato all’unanimità, con votazione separata, i due documenti contabili.

Subito dopo ha avuto inizio il Convegno su “Informazione e Privacy: si può fare ancora il giornalista oggi?”

E’stato lo stesso Presidente Bruno che ha introdotto i lavori con alcune riflessioni “provocatorie”.

Quella del giornalismo, ha osservato Bruno, è una professione sempre più ambita, specie dai giovani in cerca di occasioni di lavoro, ma oggi deve fare i conti con una serie sempre più numerosa di “paletti” e limitazioni. L’ultimo è quello della legge sulle intercettazioni, approvata di recente, che prefigura per i trasgressori l’arresto e pene pecuniarie fino a 100 mila euro. Ma non si rischia di fare un torto ai cittadini, osserva Bruno, privandoli del diritto ad essere informati?. Si tratta di leggi che si possono giustificare solo in Paesi a regime autoritario. Con questa legge,ha concluso Bruno, oggi è più facile perseguire la categoria e mettere il bavaglio ad una informazione che invece deve essere a tutto campo, senza angoli oscuri e senza sconti per nessuno. L’indipendenza dei Giornalisti in questa situazione è davvero a rischio. Altra cosa, ovviamente è la deontologia professionale che deve caratterizzare tutta la categoria ed il cui rigoroso rispetto è demandato all’Ordine Nazionale che deve vigilare e sanzionare opportunamente gli abusi.

Il sindaco di Cariati, Filippo Sero, ha osservato essere in atto una tendenza ad arroccarsi da parte della classe politica con l’intento di costruirsi una specie di fortino nel quale mettere al riparo la propria reputazione. Si tratta di una legge, approvata per altro con una maggioranza bulgara, di cui non si sentiva la necessità.

E’ intervenuto quindi il sindaco di Rossano, Franco Filareto, il quale ha posto l’accento su come la categoria dei giornalisti vive oggi un momento delicato, nel quale le lusinghe del mondo politico sono forse meno forti di quelle del mondo economico. Filareto ha  lanciato l’appello alla stampa a non privilegiare la cronaca e quella negativa in particolare, ma a scrivere in positivo, per dare speranza alla gente e per far capire che con la buona volontà la Calabria ce la può fare.

E’ stato  il turno quindi del Segretario Regionale del Sindacato Carlo Parisi il quale, nel prendere le distanze da una legge che mira sostanzialmente a limitare la libertà di stampa, ha sottolineato la trasversalità del sostegno parlamentare ad una legge che fa piombare l’Italia al 79° posto nel mondo per libertà di stampa, a livello di paesi come la Mongolia. Una legge votata, forse, anche dai parlamentari iscritti all’Albo. Parisi poi ha messo in guardia gli amministratori dall’abuso di “pubblicità istituzionale” che rischia di pilotare l’informazione a danno dei cittadini. Ha ricordato quindi che, nonostante le battaglie sindacali, il contratto è scaduto da oltre due anni e non viene rinnovato.

 Parisi ha anche ringraziato i soci del Circolo per il sostegno alla lista presentata in occasione delle recenti votazioni per il Sindacato, nella quale è stata eletta Erminia Zuccaro (consigliere), Mimmo Sancineto e Salvatore Bianco (Collegio Probi Viri), in rappresentanza di questa zona. Dopo avere ricordato  che la Calabria è salita al primo posto nella graduatoria degli iscritti all’INPGI, il segretario regionale del Sindacato ha ribadito  l’obbligo per i Comuni della istituzione degli Uffici Stampa, suggerendo il ricorso al sistema “a scavalco”, per superare le difficoltà di ordine finanziario e ha fatto voti affinché Lorenzo Del Boca possa essere riconfermato Presidente Nazionale dell’Ordine dei giornalisti come espressione della componente “Giornalisti per il Giornalismo” .

E’ intervenuto quindi il Commissario prefettizio del comune di Corigliano, Mario Gonzales, giornalista pubblicista, per un saluto istituzionale, dichiarandosi onorato di ritrovarsi tra colleghi.

 Il Presidente Giuseppe Soluri, dopo aver ringraziato i Soci del Circolo per la massiccia partecipazione e per il sostegno ricevuto nella recente occasione del rinnovo del Consiglio dell’Ordine, ha definito angosciante la situazione dei giornalisti oggi, sotto il tiro concentrico della classe politica e degli editori che rischia di tenere in ostaggio la categoria.

Una categoria, ha osservato Soluri, che per la verità non sempre ha saputo valorizzare la libertà di stampa. Una libertà di stampa che spesso è sfociata nell’arbitrio e che ha dato legittimità a quanti intendono tenere…nell’angolo la categoria. Chi non è credibile, ha osservato Soluri, finisce per diventare poco attendibile. Ha definito  la legge approvata dalla Camera dei Deputati un espediente per nascondere certe verità. Una legge che penalizza solo i giornalisti, lasciando molte scappatoie per gli editori; una legge a cui si è messo mano appena sono entrati nel mirino i politici, che invece, proprio perché figure pubbliche, non dovrebbero godere dello stesso trattamento dei cittadini normali.

 Saro Ocera ha offerto al convegno, come al solito, un contributo tecnico,  osservando che si può fare il giornalista e mantenere la propria autonomia di giudizio solo se il compenso è dignitoso, altrimenti si rimane in ostaggio “al bisogno”. Ha raccomandato quindi l’istituzione degli Uffici Stampa come occasione di lavoro per tanti giovani disoccupati e ha suggerito la formazione di “Centri di Raccolta delle Informazioni” a beneficio di un circuito di paesi, anche piccoli, che possono consociarsi e contribuire alle spese in ragione del numero degli abitanti.

Ha concluso i lavori del convegno, che si è rivelato molto interessante per la tematica trattata e per la qualità degli interventi, il Presidente Nazionale dell’Ordine Lorenzo De Boca il quale ha esordito dicendosi molto contento, nonostante le distanze e la precarietà dei collegamenti, di trovarsi in Calabria e ha promesso di venirci sempre più spesso. Si è complimentato per la vitalità e la coesione del  Circolo. Sul tema del convegno Del Boca ha affermato che oggi esistono tantissime tipologie di giornalismo; che quella dei giornali, in crisi di crescita ormai da anni, rischia di essere surclassata dal giornalismo radio-telematico che opera in tempo reale e mette in guardia contro la frammentazione della categoria, che toglie omogeneità alle lotte e mette sempre più in una botte di ferro gli editori che, di fatto, fanno quello che vogliono. Prova ne è la mancata stipula del contratto, scaduto ormai da due anni. Questo perché in occasione delle vertenze sindacali, in presenza di una miriade di categorie di giornalismo, la categoria non è compatta.

Della legge, approvata anche con il voto dei parlamentari/giornalisti, ha dato anche lui un giudizio negativo. Una legge, ha detto Del Boca, approvata nello stesso giorno in cui il Messico (!!) ha azzerato le pene per la diffamazione a mezzo stampa.

 Del Boca, nel rispetto del suo ruolo istituzionale, ha richiamato tutti all’osservanza della deontologia professionale ed  alla necessità di garantire quella serietà comportamentale non certo garantita da chi va in TV a fare le previsioni calcistiche ricorrendo al movimento del pendolino e da chi in una trasmissione fa l’opinionista ed in un’altra, passando attraverso una porta girevole, va a fare il mago o il comico. Ne va  di mezzo l’immagine stessa del giornalismo, l’autorevolezza e la credibilità della categoria. Il Presidente Del Boca ha concluso  affermando che il nostro “referente istituzionale” deve essere il lettore o il radio-telespettatore, non già l’editore, né il politico di turno, né tanto meno la tiratura o l’audience.

Conclusi i lavori del convegno, si è proceduto alla consegna di una targa-ricordo del Ventennale del Circolo e della tessera di Socio Onorario a S.E. il Vescovo di Rossano Santo Marcianò, giornalista pubblicista il quale, visibilmente emozionato e orgoglioso di ricevere il riconoscimento,ha ringraziato sentitamente, sottolineando il ruolo formativo, oltre informativo, che la stampa deve svolgere a beneficio dei destinatari dell’informazione.

Targhe ricordo del ventennale del Circolo sono state consegnate dal presidente Bruno a Lorenzo Del Boca, a Giuseppe Soluri , a Carlo Parisi e al geom. Antonio Vuoto, a quest’ultimo in rappresentanza dei Cantieri nautici dei Laghi di Sibari che ospitano la sede del Circolo sin dalla costituzione dello stesso.

 Targhe ricordo anche  a dieci colleghi,soci del Circolo, che hanno superato i 30 anni di iscrizione all’albo professionale.

Il Segretario del Circolo, Pino La Rocca, ha letto un breve curriculum dei  colleghi che sono stati premiati dal presidente Soluri ed dal segretario del sindacato Parisi:   Salvatore Arena, (46 anni di iscrizione), Ernesto Paura (37 anni), Antonio Francese (37 anni), Ettore Cardamone (36 anni), Mario Guido (35 anni), Cosimo Bruno (32 anni), Antonio Benvenuto (32 anni), Alfredo Frega (31 anni), Cosimo Vigna (31 anni; ha ritirato la targa la figlia Rosalia) e Demetrio Emmanuele (31 anni).

A conclusione dei lavori  il Meeting 2007 alla Taverna del Marinaio, nello stesso luogo dove, venti anni fa, cominciava la storia del Circolo della Stampa Pollino Sibaritide.