PAROLE E IMMAGINI

IL SOGNO DI CLOUDY: LA MAGIA DELLA NOTTE DI NATALE

IL SOGNO DI CLOUDY: LA MAGIA DELLA NOTTE DI NATALE

Caro Babbo Natale,
sono Cloudy, una piccola pallina rossa con un minuscolo cristallo bianco sul cuore. Ti scrivo questa lettera mentre fuori nevica.
E' un paesaggio incantevole, davvero. Case, strade, alberi, viali. Un'unica veste, un'unica magia. E se tu guardi dentro, hai l'anima pervasa da mille colori. Mille, uno più bello dell'altro.
E' un attimo, un istante. E il calore di quei fiocchi ti avvolge senza neanche che tu te ne accorga. Che spettacolo.
Non riesco proprio a immaginare un Natale senza la neve. Soprattutto tu, che vieni dal Polo Nord, con quella slitta che sembra un miracolo della natura. Ed ora ch'è giunto dicembre, finalmente ci siamo. E' arrivata la festa più bella dell'anno. E' il 24 ed è sera. Sono gasata. Anzi, gasatissima!
E' la mia prima volta e non sto più nella pelle. Ho atteso per undici lunghissimi mesi in uno scatolone di cartone, al freddo e senza luce, e per giunta in un buco di ripostiglio. Fortuna che ero con tutti i miei amici. Se penso che per tutto questo tempo eravamo ammassati l'uno sull'altro.. Mamma mia ... Non si respirava..
Ma ora siamo qui, più vivi che mai.  E quest'anno ci sono anch'io, pronta per essere appesa
su quell'abete altissimo decorato con cura dalla Signora Collins. Devo ammettere, addobbato con assoluta meticolosità e con geometrica precisione: palline rosse, gialle, verdi, allietate da angioletti, fiocchi dorati e persino fatine bianche. Io sono in mezzo a Rudi e Rose, due stelline new entry
con una coda piena di brillantini, e tra Judy e Whisky, due renne molto esuberanti che ogni anno
non perdono occasione di prendersi.. per le corna. Ma il fiore all'occhiello di quell'albero
è certamente il puntale: ritto, superbo, imperioso, vero motivo d'orgoglio per il marito della signora. Infatti è compito suo ergerlo per completare l'opera, e nessuno può contraddirlo.
Pronti?
Uno due tre!
Là!
Meraviglioso! Stupendo!
Un tripudio di luci riempie di vita la dimora dei Collins, persino gli angoli più angusti
e più nascosti. Eh sì. Una magia bella e buona. Proprio come accade fuori, per le strade, sui tetti delle case, sui viali alberati imbiancati da quel soffice tappeto perlato. Un'esplosione istantanea di colori, un miscuglio radioso di lampadine che spuntano ovunque, addirittura  dai campanili, dai comignoli innevati e dai bordi orlati delle finestre. Sono dappertutto! Come dappertutto aleggia un'atmosfera di gioia infinita nei cuori di coloro che si apprestano a portare a casa l'ultimo dono
o l'ultima genialata culinaria, per poter illuminare, anche solo per un momento,
gli occhi di un proprio caro, o di un amico, di un bambino, o anche soltanto di un conoscente che chiede conforto.
Perché la luce del Natale non è una luce qualsiasi, ma è la luce del cuore, del sorriso, del perdono, della speranza. E' un sogno dipinto nel cielo che porta amore per le strade e nelle case, davanti al fuoco di un camino, tra il silenzio di un abbraccio perduto e la gioia di un ritorno insperato. E' il grido straziato e anelato di una velata liberazione. E' una premurosa carezza, figlia di una desiderata consolazione. E' l'allegria dell'anima davanti a una tavola imbandita e piena di ogni ben di Dio.
E' la dolcezza dei bambini che con il loro ditino intingono nei piatti e nelle ciotole, nell'avventuroso tentativo di assaggiare le specialità preparate dalle mamme, dalle nonne e . perché no, anche dalle zie.
Ma soprattutto è  per loro e per tutti  la trepida e irrinunciabile attesa dei doni sotto l'albero.
E' il 24 notte. E inebriate da profumi intensi che invadono tutto il paese ricoperto da un morbido grembo bianco, s'odono festose le dolci melodie delle campane. Tutto è pronto ormai.
Davanti a me vedo passare e ripassare tanta gente: Babbo Natale, aiutami a renderla felice.
Auguri anche a te! Che il sogno abbia inizio!
Tua Cloudy.

ROSA DI MAGGIO

Velato fiore, io sono qui.
Fiorisci oh rosa in un bel dì.
Accanto a un melo, resterai lì;
verrò a trovarti di venerdì.

In primavera s'ode il tuo odor,
profumo e incanto, nuovo candor.
L'ultima pioggia cade se può,
non preoccuparti: io veglierò.

Già delicato è il tuo color.
Il primo sole dona il suo amor.
Splende e ti guarda, sorride lassù,
luce profonda ti culla quaggiù.

Puoi esser di mare o tessere i venti,
quando sei colta tu geli i tormenti.
Riscaldi il cuore di chi ti ha in mano,
fai diventare il mondo più umano.

Diventi fiocco di nuove vite,
fragranze nuove, liete ed ardite.
Rosa di maggio non puoi non sbocciare,
fatti coraggio: tu devi cantare!

Guardi il tuo cielo e preghi ogni dì
noi che imploriamo un tuo segno o un sì.
Oh nivea rosa, tu non sei sola:
tu sei l'amor di chi t'immola.



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L'attesa

Che cos'è che io mi porto ancora dentro...
Che cos'è che inonda il cuore di tormento...
Se nel buio della notte cerco il fremito del cielo
vedo te, unica luce senza velo.
Ed è immenso l'universo che ti svelo,
che tu da sola hai squarciato con un lampo,
che di colpo ha sterminato un pianto.

E adesso vivo solo di ricordi
del silenzio sono figli e sordi,
la vanità del tempo fisso da uno scoglio,
e aspetto l'inebriar di un tuo germoglio. 

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Eterno amor

Quel bacio tra il mare ed il vento
è il nostro amor che non ha tempo.
Sogno anelato, sogno incantato.
Quel bacio che ci mandò il fato
destinato a passare l'inverno
sperando che resti in eterno.
Quella luce viva nel cuore,
chiedo per sempre quello splendore.
Nulla più d'ogni altra cosa,
che il nostro amor sia per sempre una rosa. 

LA MIA ETERNITA'

Ognuno ha dentro un sogno che non va più via
sfuggito al vento forte e alla malinconia.
Ognuno ha dentro un'alba che si porta via,
respira nella notte e porta l'allegria.
Ti chiamo e stai dormendo e sto morendo già,
mi dici tu "magari sentiamoci più in là".

Udire la tua voce è di per sè magia,
risuona nei pensieri come melodia.
Vedere il tuo sorriso è gioia ed armonia
avvolto in un abbraccio di tenera follia.
Esplode lentamente un uragano in noi,
la notte è tanto lunga solo se lo vuoi.

Mi sveglio la mattina e ti penso già
mi chiedo il tuo buongiorno quando arriverà.
Ti parlo dell'amore e la tua mente va
in labirinti strani che il fato schiarirà.
Ricordi il primo giorno? Sognavo noi più in là,
da sempre vedo in te la mia eternità. 
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SOGNO

SOGNO

Anche se col cuore in gola
anche se il pensiero vola
scoprir che un bacio senza fine 
ha il sapore dell'aurora.

E poi cominciano quei brividi
gli abbracci intensi e sguardi timidi
e le promesse con il cuore
davanti a Dio e con amore.

Sentire al vento la tua pelle
alzr lo sguardo e tra le stelle
veder che brilla solo una
più bianca ancor di quella luna

che ci osserva divertita
lasciando l'anima sguarnita
senza più dubbi nè difese
senza bruciare più pretese.

E camminare piano piano
sul viale mano nella mano
sognar quel giorno ancor lontano
e non aver paura invano.

Veder tra gli alberi le foglie
cadere volteggiando in mare
senza più chiedersi che fare
se il cuore è pieno ormai di voglie.

Se l'alba muore il sole sorge
incanta e illumina il tuo viso
con l'esplosione di un sorriso
e il paradiso che si sporge.

E camminar per mari e monti
ed affrontar salite e ponti
per quest'amore che è già magia
e che è pura melodia.

Tra pioggia vento e temporale
resta così! Tu non mollare.
Perchè la vita a poco vale
se non s può ricomicniare.

Invece se tu guardi oltre
potrai sconfigger quella coltre
di nubi grigie senza vita
ed afferrare con le dita

ciò che più caro hai nel profondo.
Se sto con te io non affondo,
affronterò da solo il mondo
sol per poterti regalare
un sogno tutto da toccare.

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SOLE D'ARGENTO

Sole d’argento

Sole d’argento!

Ma resterai sola nel vento …

Così.

Faro nel mare, lontano dal tempo

come una nave sarai.

Forse tu non capirai quanto amore ho per te.

Forse non cancellerai quel che ho fatto per te.

Stella di mare

Ma quanti anni fà ti abbandonai,

ti lasciai … a mirar monti e laghi svanire …

Ora son qui e torno da te.

Forse tu non capirai quanto amore ho per te!

Forse non cancellerai quel che ho fatto per te.

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LAMPO NEL BUIO

Lampo nel buio

Lampo nel buio. Fulgida notte.

Ritorna l’angelico rimpianto di colei che fuggì dal mio cuore.

Spento oramai anche l’ultimo raggio di sole vorrei fermare il tempo.

Un finissimo velo di lacrime piove sul mio cuore.

Solo un saluto. L’ultimo. Addio!

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OTTO MARZO

Otto marzo

Otto marzo. Il cielo pian piano tradisce l’inverno,

lasciandosi dietro la muta voce del silenzio.

Non più le cupe e gelide nubi. Non più le lacrime e i sogni infranti.

Ora il mondo si colora.

Riprende la vita.

Albeggian le primule,

Si schiudono dolci e iridescenti fragranze

E s’odono liete melodie di primavera.

E in tutto ciò che richiama alla vicina stagione

Vedo te, fiore eterno del primo mattino,

tenero soffio di armoniosa bellezza,

grazioso idillio e incantevole viso,

che illumini il giorno più del sole,

che riempi il cuore di tanto calore.

E mentre la notte si fa bella nei tuoi occhi,

respiro intenso il tuo profumo

libando soave il tuo ricordo.

Oh angelo di Dio, possa sempre la vita regalarti altra vita;

Sorridi sempre, non pianger mai, perché sola mai sarai!

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RITORNERAI

 Ritornerai pace del cielo

E scioglierai cascate di gelo.

Ti poserai come un velo. E’ amore vero.

Discenderai tra i fiocchi di neve

Candida come il cuore che freme.

Ti sposerai col sole d’inverno. E’amore eterno.

E sboccerai tra le aurore e i tramonti

E fuggirai nel silenzio di un alba.

Asciugherai le lacrime al vento.

E’ amor che sento.

Diffonderai nidi d'amore

che scalderai col tuo immenso calore.

E brucerai l'odio e il dolore grazie al tuo cuore.

Ritornerai pace del cielo

E scioglierai cascate di gelo.

Ti poserai come un velo. E’ amore vero.

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