Infatti, come precisato dal Centro Studi Continental, dal 1981 al 2016 il numero di uomini che sono stati coinvolti in un incidente stradale riportandone qualche conseguenza è calato del 4,2%.
''Non è una sorpresa - dichiara Alessandro De Martino, ad di Continental Italia - che le donne al volante siano più attente, che pongano in essere una serie di comportamenti più rispettosi delle regole e che, di conseguenza, sia statisticamente più sicuro far guidare una donna rispetto ad un uomo''.
In tema di sicurezza stradale, comunque, la strada da percorrere è ancora lunga: nonostante il calo degli incidenti (si è passati dai quasi 7.000 morti all'anno del 2001 ai 3.283 del 2016, fonte Istat), ''le strade - conclude De Martino - sono un ecosistema complesso, nel quale viaggiano contemporaneamente mezzi di diverso tipo, peso e ingombro, guidati da professionisti o da semplici automobilisti, motociclisti, ciclisti.
Lo sviluppo tecnologico, e l'avvento dei sistemi di assistenza alla guida - che prefigurano i veicoli a guida autonoma - danno un contributo essenziale alla sicurezza della strada e dei suoi utenti.