ELETTRONE LIBERO

Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
Sant'Agostino

Non si parte da nessuna parte senza aver prima di tutto sognato un posto.

E viceversa ,senza viaggiare prima o poi finiscono tutti i sogni o si resta bloccati sempre nello stesso sogno.

(Wim Wenders)

Il viaggio

Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare

Turisti o… viaggiatori? Il quesito non è di poco conto, anche se i più avranno chiara la differenza nel significato delle due parole. Del resto ci sono stagioni della vita nelle quali si tende ad essere viaggiatori, altre invece nelle quali si può trovare più semplice essere turisti. Chi è stato viaggiatore comunque tutto sommato lo rimane. Anche se in età più matura si concede tutte le comodità del caso, e l’avventura non è più al centro del viaggio, lo spirito rimane, e gli occhi con i quali si guarda al Paese visitato saranno sempre quelli del viaggiatore. Questi ha una irrefrenabile voglia di conoscere e sperimentare la vita del luogo in cui si trova, non cerca il relax ma la conoscenza, non il divertimento ma l’esperienza diretta anche se faticosa, e… se questo mette in discussione certezze ed abitudini…ancora meglio! Il viaggiatore evita tutto ciò che è "organizzato", semplicemente va e cerca, affronta tutto alla giornata, sul momento. In genere evita anche i contatti con tutto ciò che rappresenta la realtà da cui proviene, e questo non per una sorta di snobismo ma per mantenere il contatto con usi, costumi e modo di vita del Paese nel quale si trova. Non sa con certezza dove sarà domani, spesso decide gli itinerari in base a scoperte che fa strada facendo

si me gusta me quedo, si no me gusta me voy !

In Città Risparmiando

Un modo semplice per risparmiare viaggiando? Le City Cards, un modo semplice per poter accedere a vantaggiose offerte sia per spostarsi con i mezzi pubblici, sia per entrare in musei o per accedere a sconti in negozi convenzionati o ristoranti.

Un esempio in Italia è la città di Torino dove con la Torino Card valida per 48 o 72 ore si può visitare il Museo Egizio, il palazzo reale, il museo del cinema, il palazzo reale e tantissimi altri edifici di carattere storico.

Si può inoltre circolare sulle linee urbane per la durata dell’attivazione della carta, senza alcuna limitazione. Il prezzo varia da 15 a 17 Euro a seconda del tempo di durata della carta.

Ma sono soprattutto le città d’Europa ad offrire tanti vantaggi. Medaglia d’oro alla Spagna, seguita da Germania e a parimerito da Gran Bretagna, Austria, Svezia e Francia.

Questi i paesi europei e le loro City Card

Austria: Innsbruk, Salisburgo e Vienna.
Belgio: Brussels.
Croazia : Spalato e Zagabria
Rep. Cecha: Olomouc.
Danimarca: Copenaghen.
Estonia: Tallin.
Finlandia: Elsinki e Turku.
Francia: Ditone e Nantes e Parigi.
Germania: Berlino, Monaco, Stoccarda, Norimberga ed Heidelberg.
Gran Bretagna: Londra, Edimburgo Cardiff.
Hungheria: Budapest.
Islanda: Reykiavik.
Irlanda: Dublino.
Olanda: Amsterdam.
Norvegia: Oslo e Bergen.
Polonia: Varsavia.
Portogallo: Lisbona
Slovenia: Lubiana.
Spagna: Barcellona, Bilbao, Madrid,Valencia, Cordoba, Sevilla, Grenada, SanSebastian, Girona.
Svezia: Goteborg, Stoccolma e Malmo.
Svizzera: Losanna e naturalmente Zurigo.

Da notare che città come Roma, Milano, Firenze o Venezia non abbiano nessuna una loro city card, che sarebbe utilissima per i turisti e anche per l’immagine della città.

Peccato magari in futuro qualcosa cambierà.
Quindi prima di partire, per ottenere un risparmio sicuro, informatevi sulle card della città che volete visitare. Le card si possono acquistare sul posto, via internet o nelle migliori agenzie di viaggio.

http://www.europeancitycards.com

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)