L'altra sera ti pensavo.
Pensavi a me e alla mia montagna di panni da stirare?
No, pensavo a come stai in divisa.
Non ti ho mai vista, però mi piacerebbe.
La divisa non la uso più, se sono qui.
Poi hai sorriso.
Che denti bianchi che hai, per un fumatore è così strano.
Un giorno mi sono chiesta se fossero tuoi.
Ho riscosso ilarità nel mio pensiero ad alta voce.
Hai troppa fiducia in me.
Mi piace la tua fiducia in me.
Cosa ti aspetti da me?
Io mi aspetto di rivedere la tua bocca.
Il tuo sorriso.
Il tuo mento che perfettamente si intona con le tue mani che spesso lo sfiorano.
I tuoi occhi grigio-verde.
La tua carnagione dorata e baciata dal sole da che sei nato.
Mi piace come mi guardi.
Mi piace trovare i tuoi occhi incastonati su di me.
Intrappolati nel tempo dai miei.
Mi piace quando pronunci il mio nome.
Mi piace sapere di essere così spesso tra le tue labbra.
Sono più grande di te.
Sono più grande di te di 6 anni.
Ma non me ne frega niente.
E' vero.
E' vero.
E' vero.
E' la prima volta che mi sento turbata così da un ragazzo.
Ma sei più grande.
Sei simile a me.
Nascondi la tua timidezza celandola dietro un'alterigia che i primi tempi mi infastidiva e mi metteva a disagio.
Abbassavo lo sguardo.
Credendo di starti antipatica, invece.
Invece non vedo l'ora di sapere come va a finire.
Ti ho salutato.
Ti ho sorriso.
Mi sono girata.
Non ti ho lasciato neppure il tempo di dirmi qualcosa.
Volevo tornare indietro.
Guardarti ancora un pò.
Senza parlare.
Attraversare indisturbata i tuoi pensieri.
E' stato meglio andare via.
La prossima vota avremmo più cosa da dirci senza aprir bocca.
Fa parte del gioco anche questo.
Inviato da: Amore_immaginato
il 19/09/2006 alle 08:38
Inviato da: RichyB
il 27/02/2006 alle 12:08
Inviato da: donnasportiva
il 27/02/2006 alle 10:27
Inviato da: demianfree
il 13/02/2006 alle 13:43
Inviato da: solstiziod_inverno
il 13/02/2006 alle 00:11