Chissà se lo hai capito che ci sono rimasta male.
Chissà se ti sei mai accorto che ero sul punto di piangere.
No, non credo.
So fingere bene quando voglio.
So far passare un'emozione per sbadiglio o per colpo di tosse.
Mi preoccupo per te.
Dopo tutto ho innato il senso materno.
In ogni mia parola, ci pensavo l'altro giorno, c'è sempre un tuffo in quel mieloso lago artificiale o naturale.
E' importante sapere il punto d'origine delle cose?
Non credo neanche in questo.
Chissà se lo hai capito che quella morsa era qualcosa di maledettamente bello per me.
Chissà se lo hai capito che ora, farò i miei dovuti passi indietro.
E' vero, lo devo ammettere, anche se non lo scriverò mai.
Voglio solo tu sappia cosa fai.
Voglio solo che tu stia bene.
Forse ti amo anche io, a mio modo, con i miei tempi ma, forse la parola più indicata è questa.
Non ne ho trovate di migliori.
Che importa.
L'importante è che noi sappiamo cosa significhi, per noi, la parola Ti Amo.
In questo contesto.
Nel contesto che è stato.
Dovevo scriverle queste cose.
Come sento di doverti dire che, non ci sentiremo mai più.
Non ci vedremo mai più.
Sono la solita fatalista.
La solita estremista.
Ma tu sai bene la necessità che sento addosso di proteggermi.
Ho imparato bene a stare un passo indietro.
Infatti dopo, non era panico, era paura.
Terrore.
Non ho imparato un cazzo.
Ecco la mia peggior lezione.
Inviato da: Amore_immaginato
il 19/09/2006 alle 08:38
Inviato da: RichyB
il 27/02/2006 alle 12:08
Inviato da: donnasportiva
il 27/02/2006 alle 10:27
Inviato da: demianfree
il 13/02/2006 alle 13:43
Inviato da: solstiziod_inverno
il 13/02/2006 alle 00:11