Mi piace la penombra.
Il riverbero sul tuo viso della tv.
Quel gioco di lucieombre.
E restavo lì, ad ascoltarti.
A parlarti.
Mi piace anche questo.
Anche questo.
Si.
Anche questo.
Non mi piace chiedere.
Pretendere.
Esigere.
E' una forma di accattonaggio.
Un modo per chiedere conferme che potrebbero non essere mantenute.
Rigidità per alcune affermazioni.
Colpi che mi hanno semplicemente attraversata senza lasciare segni.
Segni, non pensieri.
Dare sotto esplicita richiesta.
Non dare quando non è chiesto.
Trovare nell'alibi la propria via d'uscita.
Certe cose si meritano?
Ho il dubbio.
Non lo so.
Forse non lo merito, anche se la parola mi infastidisce al solo pensiero di pronunciarla con la voce.
Do in base a quello che ricevo.
Altro dubbio.
A volte non so bene cosa ricevo.
A volte quello che ricevo non è chiaro.
A volte l'ambiguità prevale.
A volte penso di credere qualcosa che non c'è.
A volte credo che quel qualcosa ci sia.
A volte non vedo quello che c'è.
A volte lo vedo troppo tardi.
A volte confondo semplicemente le cose.
A volte l'intuizione mi fotte.
A volte la presunzione dorme.
A volte si sveglia di colpo e si appropria di qualcosa che non le appartiene.
Paura.
Sempre questa malata sensazione che aggroviglia i fili sottili che legano.
Paura di rompere.
paura di strappare.
Paura di sentirmi legata.
Paura di scoprirmi slegata.
Caos.
Ci penso.
Anche se non lo dico.
Anche se non lo faccio trasparire.
Anche se dico di no.
Anche se probabilmente lo dici anche tu.
A volte le sensazioni ti salgono sulla pelle come piccole scariche per perdersi nei meandri più isolati.
Dimenticati.
Cos'è stato?
Non lo ricordo.
Qualcosa che mi passavo addosso.
Qualcosa che mi passava addosso.
Qualcosa che mi passavi addosso.
E ora?
E ora basta.
E' già passato.
La prossima volta fermo tutto.
Premo il tasto STOP.
Ognuno è quello che è sempre stato.
Ognuno da quello che può.
Ognuno da quello che vuole.
Ognuno da quello che crede di avere.
Ognuno decide per sè.
Ognuno cerca di materializzare tutto quello che di impalpabile esiste.
Ognuno ha i propri sogni e le proprie teorie.
Ognuno ha le proprie scelte.
Indiscutibili.
Ognuno decide di precludere cose a discapito di altre.
Ognuno si dona come può.
L'esclusività.
Pronunciata è una parola come un'altra.
Con il suo bel significato a farla apparire bella e imprigionata.
Si decide.
Non si chiede.
Io ho deciso.
Non mi è stato chiesto.
Inviato da: Amore_immaginato
il 19/09/2006 alle 08:38
Inviato da: RichyB
il 27/02/2006 alle 12:08
Inviato da: donnasportiva
il 27/02/2006 alle 10:27
Inviato da: demianfree
il 13/02/2006 alle 13:43
Inviato da: solstiziod_inverno
il 13/02/2006 alle 00:11