Creato da snoopymarconi il 01/02/2012
Laboratorio di scrittura della classe 1° E del Liceo Linguistico Marconi di Pescara
 

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Il cacciatore di aquiloni

Post n°373 pubblicato il 18 Settembre 2013 da ilaria.b97
 

Il cacciatore di aquiloni è un romanzo scritto da Kmaled Hosseini. Il romanzo è ambientato in Afghanistan precisamente nella città di Kabul dove vive Amir e l'amico Hassan.

Amir è di etnia Pashtun mentre Hassan eè di etnia Hazara ed è il figlio del servo di Baba, Ali. Nonostante la differenza di classe sociale fra i due ragazzi c'è un forte attaccamento affettivo. L'infanzia dei protagonisti è delineata dalla partecipazione all'evento del quartiere, la ciaccia degli aquiloni, il cui scopo è di rimanere con l'aquilone in cielo.

La loro amicizia viene troncata quando Hassan viene violentato da un gruppo di ragazzi dopo un'ennesima gara: Amir non interviene ad aiutarlo ma assiste alla scena.

Durante l'invasione sovietica Amir e suo padre fuggono a San Francisco, dove vivono facendo i venditori al mercato delle pulci. Amr si innamora di una ragazza e si laurea in lettere ma purtroppo il padre si ammala. Amir torna in Afghanistan a trovare un vecchio amico il quale gli racconta che Hassan si è sposato ed ha avuto un figlio Sohrab divenuto orfano. inoltre scopre che lui e Hassan sono fratellastri. Amir adotta il nipote e torna in America.

questo libro mi ha interesato molto, perché attraverso la storia di Amir e le sofferenze della popolazione Afgana inseguito all'occupazione russa comincio a capire la difficoltà di altri popoli per motivi religiosi, politici ed economci

 
 
 

SIDDHARTA

Post n°372 pubblicato il 18 Settembre 2013 da NancyDiBerardino
 

In questo libro viene narrata la vita di Siddharta, un ragazzo indiano, che è in cerca della sua strada disposto a lasciarsi guidare dalla voglia di scoperta e di ricerca . Inizia il viaggio di Siddharta con l'amico d’infanzia, Govinda, che lo ha sempre visto come un modello. I due decidono di andare a vivere con i "Samana", cioè dei pensatori che vivono del minimo indispensabile, che riescono a sentirsi parte di tutto cio che si presenta nella loro vita (come a diventare parte delle cose) . In seguito Siddharta e Govinda decidono di andare a vedere il Buddha Gotama, Govinda decide di inserirsi in quel gruppo. Siddharta e Govinda si rincontreranno solo da anziani , quando saranno ormai vissuti e sapienti. Siddharta, rimasto solo,continua il suo viaggio e arriva in una città, dove conosce Kamala la bella ragazza che diventerà sua compagna nella vita. Fino a quando Siddharta capisce di aver sbagliato e preso dal rimorso scappa e lascia Kamala,che continuava ad amarlo anche sapendo di non esser ricambiata. Kamala era incinta del figlio di Siddaharta che si chiamerà come il padre. Siddharta concepito il perché della sua esistenza comincia a cercare di nuovo la sua strada , che trova sulle rive di un fiume nel quale aveva pensato di suicidarsi . Di lì a poco Siddharta conosce un barcaiolo,Vasudeva, che lo porta a comprendere l’essenza dell’acqua, facendogli capire che il fiume è uno spirito o un anima che vive, che puo parlare ed insegnare. Siddharta comincia a comprendere questa filosofia e la condivide così rimane con Vesudeva che gli insegnerà con ogni suoi risorsa anche con i silenzi . Il libro si conclude con il racconto della propria filosofia al ritrovato amico Govinda. Il narratore è esterno. Questo libro potrebbe essere preso come uno stimolo alla ricerca del proprio essere,della propria strada e di non accontentarsi alla prima opzione.

 
 
 

Il cacciatore di aquiloni

Post n°371 pubblicato il 18 Settembre 2013 da SharyV
 
Foto di snoopymarconi

Il cacciatore di aquiloni è un libro scritto da Khaled Hosseini, d'origine afghana che ha vissuto la sua infanzia a Kabul e che ora è scrittore e medico statunitense. Il romanzo racconta la storia di Amir, un bambino dodicenne che vive in una lussuosa villa in Afghanistan in un paese chiamato Kabul con il padre e insieme ad Alì e suo figlio Hassan, i due servi.

Amir e Hassan sono inseparabili amici e passano un sacco di tempo insieme giocando, leggendo storie sotto il loro albero di melograno sopra la collina, andando al cinema; Ma più di tutto amano fare il torneo di aquiloni del quartiere che consiste nel far volare il più possibile il proprio aquilone tagliando tutti gli altri e l'ultimo che rimane intatto nel cielo vince. 

Purtroppo però, proprio il giorno nel wusle si svolge uno di questi tornei, la vita dei due bambini cambia per sempre: appena finito il torneo, che viene vinto da loro, Hassan corre a cacciare l'ultimo aquilone che era stato tagliato, come da tradizione, ma dopo averlo preso viene inseguito dai tre ragazzi che già precedentemente gli avevano dato fastidio i quali lo bloccano nel vicolo. Nel frattempo Amir, avendo visto che il suo amico non tornava, è uscito a cercarlo e dopo un pò di tempo speso a cercarlo lo trova proprio mentre i tre ragazzi lo cominciano a minnacciare, ma senza avere il coraggio di farsi avanti per aiutarlo, e così assiste pietrificato alla scena dei tre che picchiano il povero Hassan e che successivamente lo violentano. In seguito a quest'episodio il loro rapporto non è più lo stesso a causa del forte senso di colpa di Amir e del troppo dolore di Hassan. 

Un pò di tempo dopo la strada dei due ragazzi si divide, infatti i due servi decidono di andara via mentre Amir e Baba, suo padre, sono costretti a scappare in America a causa di un' invasione russa. Negli stati uniti la loro vita non è più lussuosa come prima ma vivono comunque una vita tranquilla e negli anni che seguono il ragazzo si sposa, ma purtroppo Baba muore a causa di una malattia.

Il protagonista viene richiamato nella sua terra di origine quando scopre, grazie ad un suo vecchio amico, che Hassan è il suo fratellastro e che era morto a causa dei talebani che nel frattempo si sono insediati a Kabul e che stanno facendo stragi. Ma la cosa che lo "costringe" a tornare in afghanistan è scoprire che il figlio del suo amico, o meglio di suo fratello, sta in un orfanotrofio li, dato che anche sua madre è stata uccisa. Infatti, Amir decide di andare a cercare il ragazzo per portarlo con se assicurandogli così una vita sicura e, anche se con molti ostacoli e difficoltà, riesce nell'intento.

Più di una persona mi aveva detto che questo era un romanzo bellissimo e toccante, ma soltanto leggendolo me ne sono resa davvero conto. Questo libro mi ha fatto capire che nel mondo ci sono delle realtà terribili che io non posso nemmeno lontanamente immaginare, ad esempio come in questo caso in Afghanistan, e che la mia realtà a confronto non è assolutamente niente. Sono contenta di averlo letto perchè mi ha veramente aperto gli occhi.

 
 
 

Il giovane Holden

Post n°370 pubblicato il 17 Settembre 2013 da liufty

Il romanzo dello scrittore statunitense è ambientato a New York, nel secondo dopoguerra in prossimità del Natale. Il narratore è lui stesso il protagonista delle vicende raccontate. Parlo di Holden Caulfield, un diciassettenne statunitense che si trova sotto le cure di uno psicanalista per scelta dei suoi genitori. Ci racconta gli avvenimenti di una parte della sua vita, cioè quelli del Natale precedente. Holden frequenta un college molto prestigioso, il Pencey, ma sta per essere cacciato via a causa dello scarso profitto. I suoi genitori sono ebrei; ha un fratello (D.B.) che scrive storie per il cinema di Hollywood, il fratello Allie morto di leucemia ed una sorella, Phoebe, che è probabilmente l'unica donna che egli adora letteralmente. La ragazzina non ha che dieci anni, ma dimostra una maturità sicuramente maggiore a quella di Holden, quindi una personalità meglio definita. E' lei la persona più importante, l'unica a cui voglia dire addio quando decide di sparire dalla circolazione. Ci parla spesso e senza alcun ordine di alcuni dei suoi compagni come il vomitevole Ackley ed il narcisista Stradlater, suo compagno di stanza. In seguito ad una lite con questi, egli abbandona Pencey pochi giorni prima di essere espulso ufficialmente. Ma non ha il coraggio di tornare a casa per paura delle reazioni dei suoi genitori. Decide allora di fare una vita sregolata; passa la notte a bere nei locali in cerca di compagnia; chiama vecchi amici e decide di incontrarli, nonostante li detesti, accetta di incontrare una donna nell'albergo in cui alloggiava... Infine decide di andare di notte a casa a parlare con la sorellina, evitando i genitori. La stessa notte va anche a fare visita ad un suo vecchio professore, Antolini, da quale poi scappa. Lui e sua sorella si incontrano il giorno dopo, quando Holden decide di andare all'avventura nell'ovest e perdere tutti i contatti con la sua vita precedente.Phoebe lo distoglie da questo proposito e lo convince a tornare a casa. E' così che i genitori lo fanno seguire da uno psicanalista. 

 
 
 

Il cacciatore di aquiloni.

Post n°369 pubblicato il 17 Settembre 2013 da giulia.galli97
 

 

Il cacciatore di aquiloni è un romanzo che narra la vita di due bambini, Amir e Hassan, fondamentalmente diversi in quanto uno prestava servizio nella casa dell'altro, ma che erano cresciuti insieme come fratelli. La cosa che più adoravano fare insieme era far volare i loro aquiloni e fu proprio partecipando a una gara organizzata nella loro città che accade l'irreparabile. Amir aveva appena spazzato via gli altri aquiloni dal cielo e ora toccava ad Hassan andare a recuperarlo per avere il trofeo, quando si imbattè in un gruppo di ragazzi più grandi che lo odiavano per la sua etnia e che lo picchiarono a sangue in cambio dell'aquilone. Il brutto fu che Amir restò a guardare la scena senza muovere un dito e lasciò l'amico in balia dei bulli. Con il passare dei giorni Amir si pentì di quello che aveva fatto e i rimorsi lo assalivano così simulò un furto da parte di Hassan e lo cacciò dalla sua casa impedendogli di continuare a lavorare per la sua famiglia. In Afghanistan nel frattempo scoppiò una grande guerra e Amir e tutta la sua famiglia fuggirono a San Francisco dove trascorrevano la loro vita serenamente e Amir riuscì a coronare il suo sogno di diventare uno scrittore, quando all'improvviso ricevette una telefonata che gli cambiò la vita. Un vecchio amico chiamò dall'Afghansitan per dare la triste notizia che Hassan e sua moglie erano morti e avevano però lasciato un figlio di nome Sohrab che era finito in orfanotrofio. Dopo aver saputo la scioccante notizia che Hassan era suo fratellastro nonché figlio di suo padre e della madre di Hassan, e quindi appreso che Sohrab era suo nipote, decise di partire e andare cercarlo. Giunto all'orfanotrofio venne a conoscenza del fatto che il ragazzo era stato portato via da un talebano il quale, si sapeva, non riportava mai nessuno indietro. Preoccupato corse verso l'abitazione di quest'ultimo il quale propose una sfida ad Amir, che nel caso avesse vinto, avrebbe potuto portare via il ragazzo. Il caso volle che quel talebano fosse proprio quel ragazzo che aveva picchiato Hassan durante la caccia degli aquiloni così si lasciò sferrare un colpo in pieno viso per togliersi finalmente quel peso che portava da anni ormai. Sohrab intervenne nel combattimento, con una fionda accecò l'uomo e corse via con lo zio. Egli lo convinse ad andare in America con lui ma l'unico modo per fargli passare le frontiere era rimetterlo in un orfanotrofio e poi fare la domanda di adozione. Questo sconvolse il ragazzo che tentò il suicidio pur di non tornarci. Fortunamente lo salvarono e riuscirono a farlo andare in America con Amir. Lì però seguì un intero anno di silenzio che spezzò solo con un sorriso quando vide degli aquiloni in volo. A me questo libro è piaciuto moltissimo, a parte il fatto che è scorrevole e di linguaggio semplice, ma soprattutto perchè offre numerosi spunti di riflessione. Per prima cosa secondo me ci fa riflettere su noi stessi, sulle nostre fragilità, sul fatto che ognuno di noi è soggetto a delle debolezze che però con la forza di volontà possono essere superate, ma soprattuto con la forza dell'amicizia che ha portato Amir dopo moltissimi anni a pensare ancora a quello che era successo con l'amico e a decidere di pagarla per il suo errore anche a costa della vita. Un'altro spunto di rilfessione invece è quello dell'amore gratuito dell'altro protagonista del racconto, Hassan, che farebbe qualsiasi cosa per l'amico persino farsi picchiare per portargli indietro l'aquilone.

 

 
 
 

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