...and so on...

Il Signore degli Anelli

“Per molti, appassionati e studiosi, Lord of the Rings, saga letteraria ha lo stesso valore dei poemi omerici, e appare difficile dargli torto. La saga di J.R.R. Tolkien ha le dimensioni e lo spessore del mito, la vastità e la complessità della leggenda, la profondità e il valore morale dell’apologo o della parabola, la precisione e il rigore filologico di un trattato di antropologia…Tolkien ha creato ex-novo un vero e proprio mondo parallelo, con i propri usi, i propri costumi, i propri idiomi, e si è preso tutto il tempo e lo spazio necessari per farlo:Lord of the Rings non è un’isola, fa parte di un progetto letterario di proporzioni epiche.”

Avendo letto il libro, ritengo che Peter Jackson (il regista della trilogia), nonostante alcuni tagli, abbia fatto un lavoro spettacolare, poiché è stato in grado di rappresentare l’atmosfera e a cogliere dettagli e sfumature di ciò che Tolkien ha creato….in parole povere.. Jackson ha dato una forma alle parole di Tolkien.

Penso che si possano trovare molteplici significati nel “  Il Signore degli Anelli”, che raggrupperò in 5 punti:

-           in primo luogo , a mio parere, l’elemento fondamentale è il rapporto dell’essere umano con il POTERE (rappresentato dall’anello) , il potere  che offusca  e trasforma le persone, e solo quelle pure di cuore e molto forti riescono ad opporsi (anche se con grandi difficoltà), proprio come Frodo.

“Lord of the Rings è la storia dell’Uomo, dei suoi limiti, delle sue contraddizioni, delle battaglie che ha combattuto, delle tentazioni che ha sconfitto e di quelle alle quali ha finito con il soccombere…parla all’uomo di se stesso, con la sincerità e l’intransigenza di chi sa guardare nell’abisso dell’animo umano, dove si annida la parte più oscura e pericolosa della stirpe eletta: qualcosa che ha a che fare con il desiderio, il dominio, la paura, la crudeltà”

-           Poi c'è un'alleanza forte e bellissima tra gente e popoli diversi (per esempio elfi e nani) uniti per uno stesso ideale.

-           L'importanza dell'amicizia, dell'unità e del sacrificio.

-           E’ presente una continua esplorazione religiosa, Tolkien era cattolico. Ritroviamo i concetti di d'immortalità e di salvezza , di libero arbitrio:" bisogna solo scegliere cosa fare del tempo che ci viene concesso"

“« - [...] Merita la morte. - Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze. »

-           Rapporto Uomo-Natura :” Il tentativo di riportare un equilibrio tra le parti in un mondo dove la cultura ha decisamente preso il sopravvento stabilendo di ignorare le esigenze della natura “

“Lo scontro tra gli esseri viventi e la natura che li circonda assume connotati epici e molto spesso l’uomo è costretto a subire la tremenda forza della natura, la sua volontà immutabile… Non è un caso che l’essere vivente che più si avvicina al concetto puro di natura, l’Hobbit originale creazione di Tolkien, sia in realtà il personaggio centrale del racconto, l’unico in grado di riconciliare le due parti in gioco, di permettere la pacifica sopravvivenza di entrambi”

Inoltre per chi volesse andare alle radici della creazione della Terra di Mezzo, Tolkien ha scritto "Il Simarillion" (anche se è un pò pesantuccio) o "Lo Hobbit" (bè già dal titolo si capisce di cosa si parla)

 "Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli"