Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai La Primavera! (P.Neruda)
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Post n°84 pubblicato il 09 Febbraio 2010 da cleopatraslux
Ho investito tutta la mia vita a costruire, costruire grandi amicizie, costruire rapporti con chi amavo, costruire qualcosa per il mio futuro... Ed ora, mi ritrovo con nulla tra le mani... Ho passato anni a proteggere affetti profondi che non esistevano, a cercare "il principe azzurro" illudendomi di averlo trovato, dedicandomi completamente al sogno della mia vita... Ed ora, ho scoperto che il mio era un affetto a senso unico, che il principe azzurro era uno squallido travestimento, e che il sogno della mia vita, per quanto pensavo fosse concreto e sensato, non riesce a darmi da vivere... Sono io che sono sbagliata? Sono io che vedo cose dove proprio non ci sono??? E pensare che considero la fantasia una mia grande dote... E ora provo a ricominciare da tre (come direbbe il grande Troisi "tre cose buone nella mia vita le avrò fatte no???), a ricominciare da una mia autonomia, dal costruire qualcosa che sia mio e mio soltanto... E ci sei tu, che mi offri il tuo mondo, che per quanto incantevole non è il mio... E sono presa da mille paure, consapevole che nulla è per sempre, consapevole che tutto finisce, proprio tutto... e questa consapevolezza non è sicuramente il miglior modo per cominciare... E allora?Che si fa? Si finge di non aver imparato nulla? Si finge di non sapere? Si tira un grosso respiro e ci si tuffa anima e corpo? SI VIVE!!! Sperando magari di non doversi poi rimproverare di essere state sciocche e sentimentali... E intanto mi manchi da morire mio incantevole mago... mi manchi tu, il tuo odore, i tuoi meravigliosi baci, le tue mille attenzioni, e mi manca la gioia del mio cuore quando è vicino al tuo... |
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IO TE VURRIA VASà...BASTà...MANCà
“Io te vurria vasà”, sospira la canzone
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà,
come la gola al canto come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà.
“Io te vurria vasà”, insiste la canzone
ma per un po' di meno di questo io ti vorrei mancare
io te vurria mancà,
più del fiato in salita
più di neve a Natale
di benda su ferita
più di farina e sale.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei mancare
io te vurria mancà.
(Erri De Luca)
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