COCCI DI VETRO

In Italia "siamo nel pieno di un progetto fascista, mafioso e piduista" - Elia Pirone intervista Danilo Nota


Danilo Nota. Da ieri membro consigliere del direttivo romano IDV Iniziamo con una domanda doverosa: alla luce degli ultimi scandali, ti sentiresti di fare alcune considerazioni circa lo stato in cui versa il governo? Credo che questo governo non sia più, anzi, non sia mai stato un governo. Per governare è necessario essere in sintonia almeno per quanto riguarda l'obiettivo finale, ovvero il tipo di società che si immagina, e nei metodi, legali o illegali. Il Pdl nasce dall'unione di due partiti con storie e personaggi molto diversi; Forza Italia è un'associazione a delinquere che nasce da accordi con la mafia per fini mafiosi, AN è un partito ispirato ai valori che Forza Italia vorrebbe sradicare: lo Stato, la Costituzione, le Camere, il Presidente, le Istituzioni ma soprattutto la legge... la Repubblica! Gli ultimi scandali ci confermano solamente quello che noi di IdV sosteniamo da tempo, venendo spesso criticati da maggioranza e opposizione, ovvero che siamo nel pieno di un grande progetto fascista, mafioso e piduista. Pitreista direi... Dall’Agenzia ANSA: “In questi giorni sono riprese contro il governo e contro il Popolo della libertà furibonde campagne mediatiche”. Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi oggi (22 luglio 2010). La realtà dei fatti sembra però suggerirci il contrario. Un commento sulla cosiddetta “Legge Bavaglio”? La legge bavaglio è solo l'ultima porcata ideata da questo "governo" per delinquere indisturbato. Oltre ad essere incostituzionale, è l'ennesimo provvedimento che può aiutare solo chi ne ha bisogno, ovvero chi è in difficoltà per aver commesso qualche reato che deve coprire. Berlusconi e la servitù di corte dovrebbero dimettersi anche solo per la figura che hanno fatto fare a noi tutti provocando l'imbarazzante intervento prima dell'Europa e poi dell'ONU. P.S.: La dichiarazione di Berlusconi è perfettamente in linea con la filosofia che ha imposto a tutto il suo partito ma che non riesce, con suo grande rammarico, ad imporre a Fini. Quella di generare paradossi mettendosi esattamente nella posizione opposta a quella in cui si trova, cioè quella reale.Antonio Di Pietro, leader di Italia dei Valori, il partito politico del quale fai parte, usa molto spesso termini forti e drastici nei confronti della maggioranza. Alcuni sostengono anche che la politica di Di Pietro si basi esclusivamente sul populismo. E’ così? Di Pietro usa un linguaggio diretto e chiaro. Se essere populisti è parlare alla gente e soprattutto ascoltare la gente, sicuramente siamo populisti. Non bisogna dimenticare che l'indole del nostro Presidente resta quella di un poliziotto prima e di un magistrato poi; è un uomo pragmatico, con una grande esperienza di vita ed abituato ad andare "al sodo" delle situazioni. Prima si arriva al nodo e prima si comincia a scioglierlo. Se la realtà è forte e drastica, è giusto utilizzare termini forti e drastici in grado di rispecchiarla. Un giudizio su Gianfranco Fini, uomo di governo e… di opposizione. Fini è un uomo di Stato e lo dimostra da tempo nel modo in cui amministra e tutela gli incarichi istituzionali., e soprattutto, cosa sempre più rara, è una persona colta e all'altezza dei ruoli che ricopre. Credo che una persona così, nonostante qualche limite, possa stare bene sia al governo che all'opposizione. Quale rapporto esiste, oggi, tra l’IDV e il PD? Un po’ quello di sempre. Purtroppo il PD è un altro partito, anche se in termini completamente diversi, che come il Pdl nasce da un gruppo di persone e partiti con idee troppo diverse per intraprendere una politica comune, con l'inevitabile risultato che al suo interno si dica tutto e il contrario di tutto. In ogni caso, siamo entrambi consapevoli che bisogna procedere insieme, su binari paralleli ma dello stesso binario. Chi è il personaggio più carismatico nell’Italia di oggi? Probabilmente Nichi Vendola. I social network. Strumenti allettanti ed utili, ma anche potenzialmente pericolosi. Una tua riflessione in merito? I social network sono fondamentali per la libera informazione e per il confronto diretto tra persone e gruppi di persone. Stimolano il dibattito, consentono una migliore conoscenza per sé dell'altro ed all'altro di sé, consentono una migliore documentazione ed in genere la condivisione delle proprie esperienze con foto, video, audio, note e quant'altro. Sono sicuramente "una grande invenzione" tanto più per chi segue la politica e vuole essere sempre aggiornato. Certo, sono una macchina bella ma pericolosa, perché comunque qualunque notizia si apprenda qui è bene "prenderla con le pinze" e filtrarla, in quanto spesso le garanzie sulle fonti e quindi sull'affidabilità non sono sempre quelle necessarie. Questo vale sia per le informazioni di carattere pubblico che per quelle di carattere privato.Grazie.