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Gentile redazione de Il Predellino, per porre in essere un corretto e credibile dibattito politico o, meno impegnativamente, un organo di informazione politica è necessario fare riferimento al pilastro dell’onestà intellettuale, che è anche sinonimo di serietà e di moderazione. Ma come è possibile farlo se, già a partire dal titolo, si decide di prescindere dal pilastro summenzionato? Il Predellino, titolo della vostra testata, ha un significato chiaro che diviene emblema di un modus operandi fatto proprio dalla maggioranza (lo è ancora?) politica che voi appunto sostenete. Un significato prettamente demagogico che trova il suo più “degno” esponente in Silvio Berlusconi, uomo politico che delle promesse non mantenute (1), delle “sparate” (per usare un termine colloquiale) senza senso, della mistificazione costante (2), dell’uso distorto delle televisioni sotto il suo controllo (si veda, a questo proposito, l’interessante Videocracy (3)) ha fatto la sua personale bandiera. Ebbene, gentile redazione, come si può sostenere, in un contesto che si definisce (a torto, stando a ciò cui assistiamo quotidianamente) democratico, una persona che ha nel suo “curriculum” innumerevoli leggi ad personam (4) (alcune delle quali hanno alle spalle una vera e propria “tradizione”, basti pensare al tentativo di immunizzare le cinque più alte cariche dello stato, dal Lodo Schifani (5) del 2003 al Lodo Alfano (6) del 2008, entrambi dichiarati incostituzionali), che sono il peggior insulto a una democrazia già malata, atte a salvare se stesso? La tesi della magistratura politicizzata, poi, non sta né in cielo né in terra, come del resto spiega bene e sinteticamente Marco Travaglio in un suo recente editoriale, La libertà dei servi (7), quando afferma che “i “conflitti” sono processi doverosamente istruiti dalla magistratura su politici ladri e mafiosi. Ma chi li chiama “processi” e non “conflitti” esce dal recinto della corte”. Chi si pone al di fuori della legge deve essere perseguito. E nessuno, in democrazia, può credersi superiore alla legge e quindi intoccabile. Gentile redazione, cosa hanno in comune Silvio Berlusconi e Fabrizio Corona? Tutti e due si comportano come se la legge non esistesse o come se essa non valesse per loro. Ma torniamo a noi. Mi chiedevo come si potesse sostenere una persona come Silvio Berlusconi. Lui che, ancora oggi, si trascina dietro un conflitto di interessi (8) tuttora irrisolto per via dell’enorme impero mediatico, che impedisce di fatto il pluralismo dell’informazione, nella mani dello stesso premier. Ma democrazia non significa anche avere ciascuno il proprio “spazio”? E che dire, poi, parlando ancora della democrazia? Essa si configura come un agire nella legalità e nella trasparenza. Chi si propone quale garante della democrazia deve essere una figura “alla luce del sole”, completamente al di fuori di logiche massoniche. E, ovviamente, Silvio Berlusconi è risultato iscritto (9) proprio a una loggia massonica, la P2, che – si legge su Wikipedia (che non è il nome di un soviet…) – era “nata per reclutare nuovi adepti alla causa massonica con evidenti fini di sovversione dell'assetto socio-politico-istituzionale italiano”. Gentile redazione, oltre a essere una società “coperta”, cioè segreta, la P2 intendeva operare un sovvertimento delle istituzioni democratiche italiane (“un assorbimento degli apparati democratici della società italiana dentro le spire di un autoritarismo legale che avrebbe avuto al suo centro l'informazione”. Wikipedia). Dunque, un massonico antidemocratico, il vostro Silvio Berlusconi. Ma vogliamo andare avanti? Massone, antidemocratico, criminale che si crede al di sopra della legge e… anche mafioso? Marcello Dell’Utri, da sempre amico di Berlusconi, è risultato condannato in primo (9 anni di reclusione) e in secondo (7 anni) grado per concorso esterno in associazione mafiosa. Ed è ridicola la posizione di coloro che affermano che la sentenza di secondo grado su Dell’Utri sia una “vittoria” che scagioni Forza Italia (fondata anche da Dell’Utri) dall’accusa di essere un partito fondato all’ombra della mafia. La sentenza di secondo grado ha assolto Dell'Utri per i fatti contestati successivi al 1992 perché “il fatto non sussiste”, ma è una cosa assurda: è come se un killer diventasse santo in poche ore. Per non parlare di Vittorio Mangano, assunto proprio da Dell’Utri (che secondo la Procura di Palermo era a conoscenza dei precedenti penali dello “stalliere”) per proteggere Berlusconi dai numerosi sequestri di persona, così frequenti in quegli anni a Milano. Da notare che, anche stavolta, il premier ha preferito essere sostenuto da personaggi non legati alla legge, come sarebbe stato invece naturale. Tornando a Dell’Utri, i suoi procedimenti giudiziari non si limitano solo alle attività mafiose, ma vanno a toccare diversi altri ambiti: false fatture e frode fiscale nell’ambito della gestione di Publitalia ’80 a Torino, tentata estorsione, calunnia pluriaggravata e, per finire, la recentissima P3. Proprio un bel panorama. (10) E ancora, sono innumerabili le dichiarazioni nelle quali, insieme ai suoi collaboratori, Berlusconi ha espresso giudizi che, agli occhi di qualsiasi Paese civile, risulterebbero inaccettabili e sarebbero motivo di dimissioni immediate. E invece, gli italiani (non tutti, per fortuna) sembrano essersi dimenticati della parte di kapò proposta dal premier all’eurodeputato Martin Schulz, oppure di quel “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno”. Bisogna annoverare anche il più celebre “bello, giovane e abbronzato” rivolto ad Obama, e anche il gesto del mitra rivolto alla giornalista che poneva una domanda scomoda a Putin, ecc… Per decenza, tralasciamo di focalizzare la nostra attenzione sull’argomento “escort” per evitare di scadere nella volgarità. Cordialità, Elia Pirone (1)http://i36.tinypic.com/5pln9c.jpg (2) http://i33.tinypic.com/28veibr.jpg (3) http://it.wikipedia.org/wiki/Videocracy_-_Basta_apparire (4) http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_ad_personam#In_Italia (5) http://it.wikipedia.org/wiki/Lodo_Schifani (6) http://it.wikipedia.org/wiki/Lodo_Alfano (7) http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/04/c’-e-vita-nel-pd-ora-che-il-pdl-scoppia/47427/ (8) http://it.wikipedia.org/wiki/Conflitto_di_interessi (9) http://it.wikipedia.org/wiki/File:Ricevuta_di_pagamento_ per_l'iscrizione_del_dott._Silvio_Berlusconi_alla_loggia_ massonica_P2.gif (10) http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Dell'Utri
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