Colazione Da Bea

Dylan Dog

Da accanita lettrice di Dylan Dog (un'altra passione che ho ereditato da mio papà) non potevo x alcun motivo perdermi la trasposizione cinematografica. Non serve avere un intuito da detective o un quinto senso e mezzo (giusto x rimanere in tema) x capire fin dal trailer che questa pellicola è stata realizzata con un budget ridicolo ma non mi sarei mai perdonata se me lo fossi persa e così ieri ho affrontato la visione (assieme ad altri pochissimi coraggiosi).

Del geniale personaggio del fumetto c'è ben poco: il look, l'immancabile clarinetto, il galeone e il maggiolone (che qui xò è diventato nero). Non c'è la misteriosa Londra, sostituita con una New Orleans i cui misteri non sembrano così affascinanti; non c'è Groucho (x problemi legati ai diritti d'autore) e al suo posto c'è un insopportabile assistente/zombie che tutti vorremmo vedere morto sul serio quanto è antipatico; non c'è nemmeno tanto sangue a dirla tutta e chiunque sia un fan del fumetto sa bene che in quanto a paura e splatter non si scherza di certo.

La domanda che probabilmente vi starete chiedendo è se in questo Dylan Dog ci sia effettivamente qualcosa di buono. Molto poco, a dire il vero. Brandon Routh non possiede il fascino del Dylan originale, sembra + un ex giocatore di football +ttosto che un cupo detective dell'incubo (non è durato molto neppure come Superman) e non è nemmeno un grandissimo attore però ce la mette tutta e questo lo fa apparire se non altro simpatico, salvandolo nel complessivo fiasco finale; Taye Diggs somiglia a tutto fuorchè ad un vampiro e molto probabilmente è + a suo agio con i ruoli brillanti; Peter Stormare sarebbe un attore di categoria superiore ma ormai da troppi anni è imprigionato in questi ruoli da cattivo francamente tutti uguali; Sam Huntington interpreta in assoluto il personaggio + odioso che abbia visto sullo schermo negli ultimi anni e parlare di lui mi sembra quasi come sparare sulla Croce Rossa, quindi mi fermo qui; Anita Briem è talmente bella da farmi venir voglia di diventare lesbica ma recitare è tutta un'altra cosa.

In definitiva un film che boccio senza mezze misure, con una sceneggiature che non riserva mai nemmeno un colpo di scena, trucchi ed effetti speciali scadenti (vampiri e licantropi sono gli stessi che vedevamo nel telefilm Buffy quasi 15 anni fa) e soprattutto troppi pochi punti in comune con il personaggio originale. Non è certo il modo migliore di rendere omaggio al miglior fumetto made in Italy.