Basta Poco

Post N° 6

Oregon SE 211

IL MIO PC

Acer Apire 1603LM

Voglio parlarmi del portatile
dai cui sto scrivendo..l'ho comprato tre anni fa ....



L'ACER 1603LM è un Pentium 4 2.6 Ghz, che monta un 15" TFT LCD, due
banchi di RAM da 256MB, un HD da 40 GB, una Radeon 9000 64MB e un Combo DVD-RW
Mashita.


Non è un granchè, ma all'epoca era l'ultimo grido.

Innanzitutto parliamo della rumorosità: una ventola che sembra non fermarsi
mai, che ha bisogno di una pulita ogni tre mesi, pena l'esaurimento nervoso per
il rumore e soprattutto per i continui blocchi di sicurezza causati da un
eccessiva temperatura che facilita sicuramente la cottura di uova al
tegamino...cercando nei forum ho letto che è in pratica un difetto di fabbrica
dovuto ad una errata dispersione della temperatura.
Da poco ho acquistato una tovoletta notebook con tre ventole su eBay al prezzo di 9,90 che si mette sotto al portatile per raffredare il processore.
Una paranoia che non vi sto
a ripetere...

Poi, oltre il danno, anche la beffa!!!
Dopo un anno circa , il mio
bel DVD-RW muore all'improvviso muore.... non da piu segni di vita.inseguito sostituito al costo di 53,00 con un masterizzatore universale che per il momento va una bomba.



Per il resto, è un portatile che, per chi lo usa giusto per passare il tempo
o stare su internet, è ancora ok. Per chi invece è un cultore dei videogiochi è
un dramma: la 64MB non permette di giocare .... va tutto a scatto



VOGLIO IN PORTATILE NUOVO. .. . . . .MAI PIU UN ACER. .. . . . .. .ACER DI CACCA

blog

. . ..
Io vorrei sapere come fate a scrivere nel blog e a centrare il testo.

Ho provato prima a scriverlo in Word tutto carino, ma al momento di
ricopiarlo sul blog e successivamente nel pubblicarlo mi si sfasa tutto.

Perchè^?

Visita fiscale

E' vero che
durante la malattia il lavoratore deve restare presso il proprio domicilio?

L'art.
5 della L. 20 maggio 1970 n. 300 (lo Statuto dei lavoratori), prevede la possibilità che il datore di lavoro svolga accertamenti in ordine alla malattia del dipendente; tale previsione ha trovato concreta applicazione con la legge
638/83, che ha introdotto le cosiddette fasce orarie di reperibilità, ovvero
gli orari nell'ambito dei quali il lavoratore malato deve restare presso il
proprio domicilio per consentire lo svolgimento della visita: 10.00-12-00 e
17.00-19.00 di tutti i giorni in cui si protrae la malattia, compresi i
festivi.
Le visite possono essere effettuate solo da medici
inviati dall'Usl o dall'Inps, e non direttamente dal datore di lavoro, che deve
solo inoltrare la richiesta agli organismi indicati.
Nel caso in cui la visita sia effettuata dal
soggetto autorizzato negli orari sopra indicati, ma il lavoratore non venga
reperito al proprio domicilio, il medico dovrà lasciare al lavoratore un avviso
con invito a presentarsi il giorno successivo presso l'Usl competente, salvo
che si tratti dell'ultimo giorno di malattia.
In ogni caso, l'assenza alla visita domiciliare
comporta la perdita del trattamento di malattia a carico dell'Inps per il
periodo antecedente alla visita, fino ad un massimo di 10 giorni.
Nel caso di assenza dalla visita domiciliare di
controllo, l'eventuale comminazione di sanzioni disciplinari da parte del
datore di lavoro, in aggiunta alla sanzione prevista dalla legge, sarà
legittima solo nel caso in cui sia espressamente prevista dal contratto
collettivo di lavoro.
Peraltro, entrambe le conseguenze sopra indicate
(perdita del trattamento di malattia e sanzione disciplinare) potranno
verificarsi solo quando l'assenza del lavoratore risulti ingiustificata.
La giurisprudenza ha ritenuto costituire
giustificato motivo di assenza il fatto di essersi recati dal proprio medico di
fiducia per ragioni attinenti la malattia.
Peraltro è bene precisare come alcune sentenze
ritengano giustificata l'assenza solo nel caso in cui l'orario di visita
ambulatoriale del medico di fiducia coincida con le fasce di reperibilità

auguri