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Tutto ciņ...Parte 1

Post n°88 pubblicato il 29 Febbraio 2008 da comando101

          Tutto ciò che avreste voluto chiedere sul bdsm e non avete mai chiesto

                      (sottotitolo: Come ti catturo la schiava e come ti accalappio il Master)

 

Fermo restando che nella casistica vi è una infinita varietà di schiave e di Master

che si dividono, da una matrice di partenza ad una infinità di sottomenù, cercheremo

di analizzare i principali tipi di approccio onde individuare, per un buon uso del

 manuale, le caratteristiche salienti che certamente vi porteranno al compimento  dell’impresa.

 

 

La schiava “pret à porter”  trattasi classico tipo dozzinale da grandi magazzini, non

interessa eccessivamente come calzi, notoriamente le piace giocare alla schiava, ne è

attratta, sente il bisogno di una certa attenzione per cui con un tallonamento non eccessivamente dispendioso è disponibile facilmente. L’importante è farle credere che

il suo senso di troiaggine abbia una rivalutazione nella slavery, ha bisogno di un  

auto convincimento di se stessa per giustificare le proprie voglie.

 

 

La schiava “vorrei ma non posso” si distingue nettamente in due sotto tipi, quella che

vi pende letteralmente dalle labbra dicendo si ad ogni cose che le vorreste far provare, che incalza chiedendo descrizioni e domandando spesso: “cosa mi faresti?”

Spesso si masturba eseguendo ordini ma evita accuratamente di farsi vedere. Vi appartengono le casalinghe frustrate, badate bene frustrate e non…FRUSTATE che

amano un rapporto virtuale che termina con lo spegnimento di un pc. Notoriamente

da costoro non riuscirete nemmeno ad avere un eventuale numero di cell quindi da

escludere il tentativo di accalappiamento salvo non gradiate un qualcosa di puramente

virtuale.

 

La schiava “Appartengo a Lui” secondo tipo del sottomenù, da non confondere

 assolutamente con una Vera Schiava è quella che sbandiera continuamente il proprio

 stato, esiste solo il Suo Padrone che la ha capita profondamente ed è il solo a saperla

 condurre. Molto difficile da distinguere da una Vera Schiava per la convinzione con

 cui asserisce le cose, si presta facilmente a mostrarsi in cam, obbedire al cell  ed

 anche masturbarsi eseguendo ordini vari. Se si richiedono determinate fotografie le

 esegue e le invia.

E’ un soggetto notoriamente ingannevole per la perizia camaleontica con cui trae in

in errore un aspirante Padrone. Sa mischiare perfettamente realtà a fantasia, spesso lei

stessa arriva a crederci in una forma di auto convincimento. Soggetti simili spesso

hanno l’abitudine di cercare più di un Padrone per sentirsi appagate e poi, nel

momento di eventuali incontri addurre le scuse più fantasiose, tipo incidenti al

coniuge, impossibilità di liberarsi dal lavoro e giurano che ogni volta che non accadrà

più. Arrivano persino a programmare incontri nei minimi particolari per poi farli

saltare il giorno prima. L’esca per prenderla è farla sentire sicura, darle spago facendole intendere un continuo interessamento ma non pressarla causandone ansia.

Bisogna individuare le sue fantasie ed i suoi desideri, parlagliene ed ampliarle

dandole la sensazione di poter scegliere di vivere, quando si sente pronta, proprio ciò

che più desidera. Il rischio che si corre è la classica romana “sola”, e tempo perso

 nulla di più.

 

La  “schiava per gioco” .Normalmente è una donna che ama vivere il bdsm sospesa in

 un senso ludico che non la coinvolga al di fuori di questo. Pronta a comportarsi da

 schiava ma, sempre e solo, in un ambito fisico-mentale concentrato principalmente 

nella realtà di un incontro. Gradevolmente disponibile in un reciproco scambio di appagamenti non fa reali discorsi di Appartenenza se non in un determinato contesto al di fuori del quale non esiste slavery. E’ in realtà una persona che gode,

sessualmente, di determinate situazioni e decide di “Appartenere” ad un Padrone

solo perché le piace un certo rapporto. Divide nettamente le sue pulsioni segrete ed

il suo piacere tra quelle che sono le sue occupazioni ufficiali ed il suo essere “schiava”. Notoriamente, molto onesta e chiara nelle sue cose, specifica chiaramente cosa è disposta ad accettare o meno e a “provare” con riserva. In questo caso, basta parlare chiaro, il resto può subentrare o meno ad una conoscenza de visu.

 

La schiava “impegnata” colei che vuole capire le sue profondità e desidera trovare

un Master che sia al suo livello, parla con buona espressione culturale, legge molto e si esprime citando testi od autori, tende a testare il Padrone con un vero e proprio

esame di erudizione, ti scruta e ti giudica. Spesso colloquia in modo incomprensibile

 su cose indefinite di come desidera postare un rapporto  Dom/sub sino a portare il

Padrone a domandarsi se un frustino è consapevole dell’impatto e quali possano

 essere le conseguenze nel mondo della conoscenza. Si consiglia una tattica un po’

distaccata e l’aria del vecchio Padrone snob ma si eviti una pronuncia blesa che

potrebbe essere interpretata erroneamente. Possibilmente iniziate a parlare in modo ancora più ermetico, non vi capirete voi stessi ma neanche lei sino al punto che dedurrà che volate molto alto e la affascinerete.

 

La schiava “So tutto del bdsm” si presenta esperta spesso reduce da altre esperienze

tende a parlare usando terminologia inglese ed inarca il sopracciglio se, malauguratamente, parlando di una ball gag voi pensiate si riferisca, in una pronuncia

errata, ad una scenetta da cabaret. Spesso si presenta con notevoli referenze citando 

il Karada ed il Sukaranbo, attenzione a non confonderli con dei prelibati piatti di

cucina cinese, rischiate di perdere punti faticosamente accumulati. Ricordatevi

che il “cane” non è il suo barboncino ma un bastone flessibile atto alle punizioni.

 Spesso vi verrebbe voglia di chiedere le referenze, non fatelo, vi potrebbe sciorinare una lista molto lunga in cui voi vi domandereste: Ed adesso cosa le faccio fare?

 Soggetto che spesso crea una forma di ansia nei Master facendoli sentire dei poveri

 ignoranti che non comprendono nulla, per lei il bdsm non è solo espressione di

 Possesso e Sottomissione ma anche tecnica  con regole molto rigide. Prima di

Iniziare la vostra manovra di accerchiamento abbiate cura di ripassare tutto il

vocabolario inglese del bdsm, studiare attentamente le terminologie e ripassare

il bondage, solo allora potrete tranquillamente destreggiarvi .

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