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La schiava …”ex schiava”. Uno dei casi più difficili, trattasi di soggetti che
provengono da una unica precedente esperienza e si dividono anche loro in
due sottomenù principali.
Nel primo caso trattasi di abbandono da parte del precedente Padrone per
le cause più disparate, si guardano attorno cercando di riempire quel vuoto
ma ricadono nella casistica del “caro estinto” . Qualunque cosa facciate ed
in qualunque modo vi propiniate non sarà mai alla Sua Altezza, Egli era il Padrone
dei Padroni, il Master Eccelso, quello che lei sentiva dentro sino nelle viscere.
E’ come competere con un fantasma, l’allontanamento dal suo precedente Padrone,
invece di creare un distacco, ne rafforza la sua ostinazione nel desideralo al punto
di foderarle gli occhi e creare un senso di maggiore dipendenza da Lui, Molto più
facile combattere una realtà che l’ingigantimento della proiezione del suo pensiero,
vi è solo la speranza di riuscire, lentamente, ad esserle vicino e con pazienza farle
comprendere che è inutile macerarsi in questo ma accettare di ripartire da zero senza
preconcetti e paragoni.
Sempre appartenente a questo menù, vi è la ex schiava che è andata via di sua
volontà. Soggetto totalmente differente, spesso parla male del suo precedente Master, lo declassifica agli occhi del nuovo pretendente, fa letteralmente la ruota incensando
il nuovo e facendo leva sul suo Ego. Si propone molto disponibile e con aria
innocente dichiarandosi pronta ad essere guidata perché finalmente è arrivato Lui
che ha saputo rispettarla, comprendere le sue pulsioni ed è sicura che solo Lui è
in grado di farla sentire davvero la Sua schiava ogni giorno di più.
In realtà, spesso, questo tipo di soggetto ha tentato lo stesso gioco con più
di uno ma è stata o scaricata o semplicemente si è fatta i suoi conti. Dato che è lei
stessa a cercare un Padrone basta semplicemente darle corda senza nessuna fatica se
non un po’ di presenza e di ordini.
La “schiava per amore” soggetto delicato, perché non trattasi di una schiava che
successivamente si è innamorata del Suo Padrone ma che accetta la slavery per
amore. In realtà non è una vera schiava ma una donna che si è innamorata di un
Master e pur di averlo giunge al compromesso di farsi Sua schiava. E’ indubbiamente una donna da ammirare perché pur avendo una base blanda sotto il profilo bdsm
arriva a comportarsi come una schiava pur di esserGLI a fianco, accettando cose che
non tollererebbe da nessun altro uomo. A livello non coscio spera di essere sempre la
“favorita” ed è spesso gelosa delle altre schiave ma deve fare buon viso a cattivo
gioco, sa che altrimenti lo perderebbe e verrebbe cacciata. Ha in se spesso una forma
di autodistruzione in cui più viene trattata male più si allontana per poi ritornare. E’ un elastico che si tende continuamente e poi si accorcia con un punto di rottura
indefinito. In questo caso non esiste nessuna tecnica, o è innamorata di voi o niente.
La ”schiava innamorata” caso opposto in cui l’amore nasce successivamente o
contestualmente ad un rapporto bdsm. Rapporto bellissimo ed impegnativo basato su una sincerità assoluta ed un sentimento reciproco in cui il Padrone e la sua schiava
iniziano un percorso insieme. Qui non vi sono tecniche,si segue il cuore e la mente.
La “schiava…schiava” . Quella che molti Padroni desiderano, obbediente, devota,
pronta e consapevole nel suo “ruolo”, di assoluta fedeltà e correttezza, da’ il piacere
di prenderla per mano e condurla, aprirle le varie porte e portarla sempre un passo avanti, lentamente ma inevitabilmente, dona davvero se stessa nel compiacere il Suo Padrone perché questo è il suo desiderio ed il suo piacere. Portarla a questo livello
implica una attenzione continua, dentro e fuori la slavery, basta una flessione in
questo per rischiare di vanificare l’educazione di mesi. Bisogna averne molta cura
ma data la rarità e la preziosità è un tipo di schiava molto ricercata.
La “schiava 24/7”, uno dei tipi più difficili da gestire, praticamente coinvolge la
convivenza, in linea di massima credete Voi di averla presa ma in realtà vi ha scelto
lei. Vi ha valutato e ponderato accuratamente, sino a decidere che sarete un buon
Padrone e compagno di vita. Ciò che chiede per essere catturata è “semplicemente”
La Vostra assoluta dedizione a lei, pur comprendendo che possiate avere altre
schiave. E’ un rapporto difficilissimo da realizzare e si può attuare solo quando vi
siano coinvolgimenti totali. Presenta però alcune difficoltà, nella vita ordinaria
potrebbe capitare una inversione di ruoli e sentirvi rispondere, in caso di mantenimento della casa, stiratura camice, conduzione degli eventuali pargoli
a scuola…: Non sono mica la tua schiava.
Questo indubbiamente potrebbe generare confusione e smarrimento in un Padrone. Si raccontano sottovoce di casi tristissimi di Master ridotti a swich sino a passare
completamente nel ruolo di schiavo.
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Inviato da: comando101
il 04/08/2013 alle 19:55
Inviato da: Bons petits plats
il 04/08/2013 alle 10:42
Inviato da: comando101
il 22/10/2010 alle 21:18
Inviato da: que.bella.luna
il 22/10/2010 alle 18:12
Inviato da: comando101
il 16/12/2009 alle 22:44