PASSI...
PASSI NELLA NOTTE« Parole | Identità » |
Una frase che amo ripetere spesso e di cui rivendico la paternità al
punto di averne fatto un mio motto è che: Siamo i figli del nostro
passato ed i genitori del nostro futuro.
Sembra una cosa molto semplice ma in realtà è la base della nostra
essenza. Nel momento in cui iniziamo a fare delle scelte, vuoi
consapevolmente, vuoi con noncurante incoscienza della progressione
esponenziale delle nostre azioni, creiamo il nostro futuro.
Siamo nel presente ciò che abbiamo costruito ieri con “compromessi”
o “non compromessi” verso di noi, con le scelte, avventate o meno,
con le nostre paure inespresse od il nostro coraggio.
Ogni giorno ci troviamo innanzi questo modificare ineluttabile fatto di
piccole e grandi cose e mi domando, se fossimo tutti dei grandi
giocatori di scacchi, la cui abilità nel vincere è proiettare le proprie
mosse e quelle consequenziali del proprio avversario, avremmo
coscienza di questo?
Fosse solo come quel gioco la vita sarebbe ben più semplice,
basata sulla logica, che lascia spazi relativi, ma i fattori e le variabili
che amplificano all’infinito tutto sono le emozioni e gli istinti.
In questo noi diveniamo i figli del nostro passato perché,
al di là della matrice caratteriale, subentrano delle modifiche che
ci portano a vivere, nel presente, un determinato essere.
E’ l’ipotesi del futuribile come un parallelismo di vite in cui
una azione, una conoscenza, una esperienza, porta a svoltare in un senso o nell’altro continuamente.
Notte tempo diveniamo i genitori del nostro futuro perché ciò che
facciamo oggi, ciò che siamo, si proietta indelebilmente nel nostro
divenire.
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Inviato da: comando101
il 04/08/2013 alle 19:55
Inviato da: Bons petits plats
il 04/08/2013 alle 10:42
Inviato da: comando101
il 22/10/2010 alle 21:18
Inviato da: que.bella.luna
il 22/10/2010 alle 18:12
Inviato da: comando101
il 16/12/2009 alle 22:44