Quale futuro?

perchè studiare è un diritto di tutti

Creato da comitatogenitori6 il 06/02/2009

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

 

« MA DOVE VOGLIAMO ARRIVAR...12 Marzo 2011 »

Giù le mani dalla scuola pubblica...

Post n°9 pubblicato il 12 Marzo 2011 da comitatogenitori6
 

 

giu le mani scuola pubblica

 

Coloro che scrissero la nostra Costituzione erano persone che avevano vista lunghissima...

...cambiarla, modificarla, potrebbe essere pericoloso...

Piero Calamandrei – discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l’11 febbraio 1950

Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito.

Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c’è un’altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime… Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico”

 

minietro gelmini 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/comitato6/trackback.php?msg=9990123

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
comitatogenitori6
comitatogenitori6 il 25/03/11 alle 20:23 via WEB
Mi fa piacere leggere che una ragazza giovane come te abbia questi sentimenti che le smuovono l'anima, hai citato cose stupende, siamo ciò che vogliamo essere, e noi non vogliamo che ci venga imposto di essere questo. Lotta per le tue idee ed i tuoi ideali sempre, questo non è il mondo che vogliamo e dobbiamo cambiarlo. Le dittature vengono cambiate e penso non si debba arrivare ai livelli che sono arrivati i paesi che vogliono sbarazzarsi di chi li priva della libertà, ma se occorrerà...non staremo a guardare.
 
comitatogenitori6
comitatogenitori6 il 04/05/11 alle 22:01 via WEB
inviato da oriana il 2011-03-18 14:26:52 L'IMMAGINE DEL TUO PROFILO MI HA COSTRETTO A CENSURARE IL COMMENTO) Ti scrivo perchè il tuo blog mi ha colpito:sono pochi coloro che hanno la forza di denunciare il caos che si sta abbattendo su questo mondo.Visto che non voglio passare per una ruffiana,cosa che io non sono anche perchè la ruffianeria èun comportamento che troppi nostri politici adottano e che a me,sinceramente,fa orrore,vengo subito al punto.Mio padre è un professore di sostegno,mia madre ha lavorato in un asilo nido,io studio per diventare maestra alle scuole materne e,ogni giorni,guardando la televisione e scurtando il mondo che ci circonda e che va sempre più in malora,ci chiediamo quale futuro ci potrà essere per i giovani che sono coloro i quali dovranno porre le basi per un mondo migliore.Se mi guardo in giro vedo solo:tagli,crisi,mancanza di posti di lavoro ecc.Colpa del governo?Sicuramente,ma non solo.Questo governonon è andato al potere con un colpo di stato ma a causa del voto di maggioranza di un popolo che,dopo vent'anni di fascismo,ancorasi fa fregare dalle false promesse ed ancora è alla ricerca di un leader.Il potere berlusconiano ricorda,in molte cose(tipo la propoganda assillante e la censura)il regime fascista ma,purtroppo,è un regime che è stato scelto con delle pubbliche elezioni.Forse il mondo cambierà quando,il popolo italiano,comincerà a pensare con la propria testa ed a non farsi infinocchiare dagli altri.Sembra che,ancora oggi,la frase di Curzio Malaparte"gli italiani sono un popolo irrimediabilmente fatto per la dittatura"sia terribilmente attuale.Cambierà qualcosa?Io lo spero e spero che,questo cambiamento si verifichi molto presto perchè abbiamo toccato il fondo.Saluti e baci.Francesca.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Decreto Gelmini Nel Dettaglio

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

milapaolalince1975davidsimonemaggio710orianaalekoswhitelady84diventuralorettabartfrieslandsilviotedeschiDCsamanthadiamantihannah77victor_vccomitatogenitori6
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963