a notte fonda

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Di la verità,

quante volte ti è capitato,

mentre te ne stavi andando

in autostrada,

attraverso la notte buia,

con il tuo gruppo preferito in sottofondo,

o un programma divertente alla radio,

o anche solo fantasticando immerso

in una solitudine silenziosa,

in compagnia dei tuoi pensieri chiassosi,

che d'improvviso,

da dietro,

ecco comparire sullo specchietto

delle luci che come lampi

ti piombano addosso in un istante,

abbagliandoti,

con un messaggio chiaro:

fatti da parte, togliti dalle palle, che devo passare.

E se magari ci pensi due secondi, e rimani dove sei,

e non ti sposti subito,

ecco che ti suona,

e comincia e strombazzare.

Non te la prendi, no,

per così poco, figuriamoci,

però magari qualche pensiero ti esce, dalle labbra, appena accennato,

spontaneamente,

e non fai nulla per trattenerlo,

ci mancherebbe: ma dove cazzo dive andare, quanta fretta hai, da cosa stai scappando, chi t'insegue... ma chi cazzo sei, ma vaffanculo.

E ti fai da parte, sulla destra,

e lasci che corra via veloce

che tanto, a te,

basta andare piano,

E continui per la tua strada,

immergendoti nuovamente nei tuoi pensieri,

e nel buio della notte,

assaporando il gusto di

andare piano, lenta-mente,

questa sensazione così appagante,

e il piacere di dimenticarsi quasi subito

di quelle meteore luminose,

che ora saranno

chissà dove.