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APRITE JI OKKI il motivo della guerra in iraq:

Post n°3 pubblicato il 06 Ottobre 2007 da COMUN.ALE

Il motivo è semplice: la moneta utilizzata in futuro per il commercio del petrolio, e di conseguenza il dominio economico mondiale. USA o Unione Europea? Sinora l’America aveva il monopolio, ma proprio l’Iraq, nel 1999, lo infranse iniziando a vendere il suo petrolio non più in dollari, bensì in euro, ricavandone maggiori vantaggi. Se l’America invadesse l’Iraq assumendone il controllo, ributterebbe a mare l’euro e la sua posizione di dominio economico diverrebbe inattaccabile. Australia e Gran Bretagna sostengono gli USA, convinti di ricavarne in seguito dei vantaggi. Francia e Germania sono la punta di lancia dell’Unione Europea, la Russia vorrebbe aggregarsi e la Cina non disdegnerebbe che gli europei si ritagliassero una bella fetta di potere, in attesa che la sua economia a livello internazionale cresca al punto di condividerne poi i benefici. In effetti, ultimamente il dollaro è stato messo un po’ in crisi dall’euro sui mercati internazionali.

Il dibattito su questo argomento, benché non compaia sui grandi media ( che, chissà perché, non ne parlano assolutamente ), non è se l’America soffrirebbe dalla perdita del monopolio del dollaro nel commercio del petrolio — il che è scontato — bensì quanto duramente ne verrebbe colpita. L’opinione comune tra gli analisti è che l’impatto sarebbe molto duro nella migliore delle ipotesi, e catastrofico nella peggiore. Per gli Stati Uniti si profilerebbe il collasso economico. Dopo l’Iraq, infatti, altre nazioni hanno cominciato a prendere in considerazione l’idea di usare l’euro come moneta di scambio nelle transazioni petrolifere: l’Iran, il Venezuela, la Russia. Insomma, se questa tendenza ad usare gli euro e non i dollari si diffondesse a macchia d’olio ( ed è questo che gli Stati Uniti temono di più ), il tremendo disavanzo statunitense ( al momento in cui scrivo dovrebbe essere pari alla stratosferica cifra di 6.453.244.681.378,86 dollari! ) determinerebbe un crollo senza precedenti nella storia. In pratica, la guerra all’Iraq avrebbe principalmente quattro obiettivi:

Salvaguardare l’economia americana riportando l’Iraq al commercio del petrolio in dollari,

Mandare un messaggio molto chiaro a tutti gli altri produttori petroliferi su quanto succederebbe se non rimangono nella cerchia del dollaro.

Mettere sotto il diretto controllo americano le seconde riserve petrolifere mondiali.

Creare uno stato vassallo dal quale gli Stati Uniti, presumibilmente con elementi di Gran Bretagna e Australia, possano dominare l’intero Medio Oriente e le sue riserve petrolifere.

MA I RISULTATI QUALI SONO????? LA FOTO è LA RISPOSTA

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Data di creazione: 05/10/2007
 

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