Creato da lunaspina_66 il 14/03/2006
Tu chiamale se vuoi, emozioni...

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Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.

[Ralph Waldo Emerson]

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Abbiamo imparato a volare come gli uccelli,
a nuotare come i pesci,
ma non abbiamo imparato a vivere come fratelli.

[Martin Luther King]

 

 

 

Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due,
felici di essere insieme, parlando poco,
forse nemmeno una parola

[W.Whitman]

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Vorrei essere sempre per te, vita, come il fiore, che durante la notte dal sogno infinito di tesori delle sue foglie chiuse, dona, in un momento, aprendosi col giorno, tutta l'essenza del suo sogno!

[J. R. Jimenez] 

 

Amici a 4 zampe

Ogni  anno  in  prossimità  delle vacanze e non solo si ripete il fenomeno dell'abbandono. Cani, gatti, conigli e tanti altri animali diventati scomodi vengono abbandonati al loro destino...Come un pupazzo che non serve più che da fastidio alcune persone se ne liberano non sapendo o facendo finta di non sapere il male che fanno a questi poveri esseri indifesi. Lasciati soli al loro destino la maggior parte di essi non riesce a raggiungere l'anno di vita randagia. Abbandonati al loro destino dopo che hanno conosciuto il calore di una casa, la ciotola piena di cibo, l'affetto magari dei bimbi, si ritrovano soli e impauriti a cercare di tentar di sopravvivere. Alcuni saranno fortunati perché magari raccolti da un anima buona, ma per la maggior parte di essi, ABBANDONO equivale a MORTE certa.

 

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« Festa della Donna8 marzo: poesie dedicate... »

8 Marzo: omaggio a T. Lagostena Bassi

Post n°288 pubblicato il 07 Marzo 2008 da lunaspina_66
 

Tina Lagostena Bassi, l'addio del web all'avvocato delle donne

(introduzione nel post 287)

Era il difensore  dei  diritti  femminili. È morta il 4 marzo a ottantadue anni. A pochi giorni dal centenario della Festa della donna. E nello stesso giorno di uscita del suo libro Una vita speciale per le edizioni Piemme. Augusta Lagostena Bassi, meglio nota come Tina, era malata da alcuni anni. E se molti, soprattutto i più giovani, la ricordano per la sua staffetta con Santi Licheri come giudice della trasmissione Forum, la storia italiana non può che ricordarla come l’avvocata (con la “a” finale, come piaceva a lei) delle donne. Rigida, composta, coraggiosa. La prima a introdurre la parola “stupro” e a sconfiggere, con termini asciutti e crudi, raccontando e attaccando, la vergogna delle donne violentate, dando loro forza e speranza nella giustizia. Fu lei a difendere i diritti di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel famoso processo sul Massacro del Circeo. E fu lei, nel 1979, a far sì che si portasse in tv un processo per stupro, il primo a porte aperte della storia italiana, provocando un impatto eclatante sugli spettatori. Nella sua arringa appassionata, sosteneva agguerrita: “Se la donna viene trasformata in un’imputata, si ottiene che non si facciano denunce per violenza carnale. Secondo me è umiliare una donna venire qui a dire non è una puttana… una donna ha diritto di essere quello che vuole, senza bisogno di difensore, e io non sono difensore della donna, io sono l’accusatore di un certo modo di fare i processi per violenza, ed è una cosa diversa… Tutto si cerca di sporcare”. L’uscita di scena dell’avvocata ha toccato anche la blogosfera. “Fiorella, Donatella, Rosaria e tutte le donne ti ringraziano, Tina“, si legge in internet, con riferimento alle sue assistite. E non solo. E anche, ricordandola soprattutto a Forum: “La paladina della giustizia. Misurata, signorile, carismatica. Quando difendeva la causa di una donna sfiorava la faziosità, ma le si perdonava tutto“. Ancora: “Ci lascia l’avvocata Tina Lagostena Bassi“, “un simbolo per la tutela dei diritti delle donne riuscendo a far cadere quegli omertosi tabù che aleggiavano anche nei palazzi di giustizia”. Tra le fondatrici del Telefono Rosa, dal 1994 al 1995 Tina Lagostena Bassi ha anche ricoperto il ruolo di presidente della Commissione Nazionale parità e pari opportunità tra uomo e donna, presso la presidenza del Consiglio dei ministri.E recentemente, nel clima caldo sul tema “aborto“, in televisione non aveva esitato a pronunciarsi sulla legge 194: “La 194 dà alla madre il diritto assoluto di essere portata a conoscenza dello stato del feto”. (panorama.it)

Avviso: Prima di guardare i filmati fermate la musica del video "Johann Pachelbel - Canon in D"

Qui il video storico del processo del 1979

Un altro stralcio del processo dove vengono rivolte accuse di poca “serietà” alla ragazza violentata

 
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Senza la fantasia, senza la capacità di sognare,

senza la poesia, siamo solo degli uomini.

Con la fantasia e la poesia possiamo invece volare

o perlomeno sollevarci da terra quel tanto

che basta per sentirci qualcosa di più.

[R. Battaglia]

La fantasia fa parte di noi
come la ragione:
guardare dentro la fantasia
è un modo come un altro
per guardare dentro noi stessi.

[Gianni Rodari]

 

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