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IL PROFUMO DELLA LIBERTà
« giornata mondiale della lentezza | 8 marzo » |
Siamo nel 3° millennio e i cambiamenti sociali non hanno certamente significato abolizione del credo religioso, qualunque esso fosse. Hanno solo significato pari diritti e pari doveri, libertà di scegliere. Del resto questo è il significato della parola democrazia.
Il 1° febbraio del 1945 la donna ebbe diritto di voto e, nonostante questo, molte donne non esercitarono tale diritto.
Nel 1964 nacquero le minigonne, non per questo tutte le donne, italiane e non, le indossarono. Indossarle o meno fu una scelta.
Il 12 maggio 1974 l'Italia fu chiamata a decidere sul divorzio, prima di tale data si poteva divorziare solo per motivi gravissimi (ad esempio la condanna di uno dei due coniugi ad una pena detentiva superiore ai 15 anni) secondo la legge che era già in vigore. Gli italiani decisero che era giusto farlo anche per altri motivi, comunque gravi (leggi maltrattamenti vari). Questo non obbligò nessun italiano a divorziare.
17 maggio 1981 referendum sull'aborto, vinsero i no e la legge fu conservata e migliorata. Conservarla e migliorarla non significò di certo che l'aborto potesse essere considerato come metodo contraccettivo.
Di cosa parlo?
Di libertà. Libertà di scegliere secondo coscienza, o meglio di scegliere anche andando contro la propria coscienza qualora non si abbiano alternative.
Sarebbe meglio ritornare ai tempi in cui si restava sposati perchè non c'erano alternative anche se poi, di fatto, c'era che si costruiva più di una famiglia?
Sarebbe meglio ritornare ai tempi in cui non c'era l'aborto legalizzato ma di fatto esisteva la "vammana" che non si limitava solo a far nascere, ma procurava aborti con metodi indicibili,causando morti e danni irreparabili e irrimediabili?
Nessuno vieta ai vari movimenti per la vita di dare sostegno a chi si trova nella necessità di abortire, ma lo facessero con cognizione di causa, non limitandosi solo alle parole, ma lo facessero coi fatti, sarebbe meglio.
L'integralismo è quella ideologia che mira alla costituzione di un sistema omogeneo in cui non esista pluralità di ideologie e programmi. Vuol dire intransigenza, rigore, o addirittura intolleranza e fanatismo.
Forse che Dio non ci ha dato il libero arbitrio? Ci ha dato , appunto, libertà di scelta.
I cattolici integralisti lo sanno?
marina
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