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Creato da: conoscimi_2009 il 06/05/2010

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Moratti caro cipe

Post n°45 pubblicato il 14 Settembre 2010 da conoscimi_2009

MORATTI: CARO CIPE...

Lunedì, 04 Settembre 2006 18:57:09

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[FOTO Lunedì, 04 Settembre 2006 18:57:09]

Caro Cipe,
non sono riuscito a dirti quello che volevo, per paura di farti capire che il tempo era inesorabile e la malattia terribile.
Scusami, ma credo che ti debba ringraziare soprattutto per la pazienza che hai sempre avuto con me.Per i tuoi occhi che sorridevano, fino alla fine, ai miei entusiasmi o all’ironia con cui cercavo di superare insieme a te momenti difficili.
Pochi giorni fa, pochissimi, mi parlavi con un filo di voce - e con l’espressione di chi ti vuole bene - dell’Inter, proiettando il tuo pensiero in un futuro che andava oltre le nostre povere, ignoranti, possibilità umane.Qualche mese fa ti chiedevo un po’ scherzando un po’ sul serio come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti, e tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che questa cosa non potevo chiedertela, non ne eri capace.

Fantastico. Non ne era capace la tua grande dignità, non ne era capace la tua naturale onestà, la sportività intatta dal primo giorno che entrasti nell’Inter, con Herrera che ti chiamò Cipelletti, sbagliandosi, e da allora, tutti noi ti chiamiamo Cipe. Dolce, intelligente, coraggioso, riservato, lontano da ogni reazione volgare.
Grazie ancora di aver onorato l’Inter, e con lei tutti noi.

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Addio GIACINTO

Post n°44 pubblicato il 14 Settembre 2010 da conoscimi_2009

Era già Sua la storia. Ora siede sul trono dell’Eternità.
Giacinto Facchetti ci ha lasciato troppo velocemente per non confondere, in questi attimi, il dolore e la rabbia, il senso d’ingiustizia e la preghiera. Ci ha lasciato dopo aver giocato, con determinazione e stile, l’ultima partita. Spinto nel campo del dolore da un destino nascosto, improvviso, bastardo. L’atleta, nella testa e non solo nel fisico, nella morale e nei riti di una vita quotidiana all’insegna della lealtà e dello sport, ha lasciato il posto all’uomo di 64 anni sorpreso, colpito, ferito, ma non vinto.Ha stretto i denti, ha combattuto sorretto dall’affetto dei suoi cari, di Massimo Moratti, di tutta l’Inter e di tutti gli interisti, mai abbandonato dal campionato infinito di amici che aveva, che ha, che lascia attoniti, storditi, in Italia e nel mondo.
Oggi ci ha lasciati il diciannovesimo presidente della storia dell’Inter, il campione nerazzurro e azzurro indimenticato e indimenticabile, il dirigente italiano stimatissimo in Fifa e Uefa, il marito, il padre, il nonno, l’amico.

Oggi ci ha lasciato Giacinto Facchetti, una persona per bene.

F.C. Internazionale

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IL MITICO GIACINTO FACCHETTI

Post n°43 pubblicato il 14 Settembre 2010 da conoscimi_2009

Giacinto Facchetti nasce a Treviglio, in provincia di Bergamo, il 18 luglio 1942.
Inizia a giocare a calcio nella squadra del suo paese, ma è portato per lo sport in generale, infatti ottiene buoni risultati anche nei campionati giovanili di atletica leggera.Già a sedici anni è un promesso campione del pallone, conteso dall’Atalanta, la società di Bergamo, e dall’Inter che, alla fine, si aggiudica il ragazzo dal fisico poderoso e che, in maglia nerazzurra, diventerà una leggenda. Facchetti esordisce nel massimo campionato italiano di calcio il 21 maggio 1961 allo stadio “Olimpico” di Roma: l’Inter vince 2-0.
La domenica dopo, a Milano contro il Napoli, Facchetti segna il primo dei 59 gol realizzati con la maglia nerazzurra. E’ Helenio Herrera, l’allenatore dell’Inter più forte di sempre, dell’Inter che ha saputo vincere scudetti, Coppe Campioni e Coppe Intercontinentali, che esalta al massimo le qualità di Facchetti: terzino sinistro, sa difendere e attaccare, è talmente bravo in fase offensiva che, alcune volte, viene schierato persino nel ruolo di attaccante.
Facchetti, da calciatore, nell’Inter vince 4 campionati italiani, 2 coppe dei Campioni, 2 coppe Intercontinentali, 1 Coppa Italia. In totale, con la maglia nerazzurra, disputa 476 partite di campionato. Straordinaria anche la sua carriera nella Nazionale italiana: 94 partite, per 70 volte capitano della squadra azzurra, campione d’Europa nel 1968 e vice-campione del Mondo nel 1970 in Messico. Conclusa la carriera da calciatore, Facchetti intraprende quella da dirigente. Sempre e comunque al fianco dell’Inter, società per la quale ricopre diverse cariche: da vice-presidente a “ambasciatore” nel mondo, da membro del Consiglio d’Amministrazione a direttore tecnico. Il 30 gennaio 2004 Massimo Moratti gli lascia la massima carica: Facchetti è il primo calciatore della storia nerazzurra a essere nominato Presidente. Sotto la sua gestione l’Inter vince uno scudetto, due edizioni della Coppa Italia e due della Supercoppa Italiana.
Da sempre considerato un calciatore simbolo del calcio mondiale, ricopre diverse cariche istituzionali anche in Fifa e Uefa insieme con i grandi campioni che hanno scritto la storia dello sport.

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BENITEZ: Volevamo vincere ma niente drammi

Post n°42 pubblicato il 31 Agosto 2010 da conoscimi_2009

Ecco le affermazioni di Rafa Benitez ai microfoni di Sky, al termine del match contro il Bologna: "Oggi il secondo tempo l'abbiamo fatto meglio dell'altro giorno. Tutti hanno mostrato l'idea che vogliamo vincere. Il portiere ha fatto molto bene. Milito era molto stanco alla fine, e l'abbiamo cambiato. All'inizio abbiamo avuto un pò di controllo e loro hanno agito di contropiede. La squadra manca un po di freschezza fisica, abbiamo lavorato bene in difesa, eravamo ben organizzati. Sono contento per il carattere e la reazione della squadra nel secondo tempo.
Speriamo nel futuro di fare meglio, ma ora siamo all'inizio. Abbiamo avuto il controllo, volevamo vincere. Per me quando siamo cosi, attacchiamo su entrambe le fasce, va bene. Abbiamo fatto tutto il possibile.
Milito ha fatto molto meglio oggi rispetto all'altro giorno, ma a tutti manca freschezza. Tra poco sarà diverso con lo stesso modulo.
Un altro attaccante? Ne abbiamo parlato con Branca e il presidente. Non abbiamo molto tempo, speriamo di fare qualcosa. Altrimenti a Gennaio faremo tutto il possibile per rinforzarci.
Il pareggio alla prima di campionato? Speriamo che possa essere di buon auspicio anche se non sono molto superstizioso.
Il loro portiere ha fatto molto bene con le mani, con la testa e con tutto.
Arbitri? Io ho un buon rapporto con loro e mi trattengo con loro per capire cosa pensano, come prendono le loro
decisioni.
Inler? Domanda per Marco Branca, non per me".

INTERISTAWEB

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BOLOGNA-INTER

Post n°41 pubblicato il 31 Agosto 2010 da conoscimi_2009

BOLOGNA - INTER: SEGUI LA DIRETTA INSIEME A NOI

Benvenuti allo stadio dall'Ara di Bologna. La redazione di Interistaweb in diretta vi aggiornerà, minuto per minuto, sulla partita Bologna - Inter, la prima del Campionato di Serie A 2010/2011.

Il cielo è poco nuvoloso, la temperatura è di 19 gradi.

Ecco le formazioni:

BOLOGNA (4-1-4-1): Viviano; Esposito, Portanova, Britos, Rubin; Mudingayi; Garics, Ekdal, Casarini, Gimenez; Di Vaio. A disp.: Lupatelli, Moras, Cherubin, Esposito, Della Rocca, Meggiorini, Paponi. All.: Magnani

INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu; Mariga, Cambiasso; Pandev, Sneijder, Eto'o; Milito. A disp.: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Biabiany, Santon, Stankovic, Coutinho. All.: Benitez

1' inizia la partita

2' Colpo di testa di Samuel alto sopra la traversa

14' occasione per Gimenez a porta vuota su un'uscita di Julio Cesar

24' Il Bologna si difende bene, l'Inter non riesce a sfondare

27' Fallo di sneijder su Casarini: l'arbitro dà il cartellino giallo

30' lucio rischia tenendo palla in zona difensiva con Di Vaio alle spalle

33' Mariga riceve un rimpallo da un'azione in verticale. Da una buona posizione, calcia fuori la porta

37' grande giocata di Sneijder fermato fallosamente da Esposito che viene prontamennte ammonito

39' Occasione per l'Inter: da un calcio d'angolo battuto da Sneijder, una mischia nell'area rossoblu, ma la palla viene allontanata

40' Bologna pericolosissimo: Gimenez calcia alto sopra la traversa, dopo un cross di Di Vaio

41' Contropiede Inter si conclude con un tiro di Sneijder bloccato dal portiere

44' punizione sneijder: gran tiro che va alto sopra la traversa

45' Finisce il primo tempo

COMMENTO PRIMO TEMPO: Inter sottotono, soffre sulle ripartenze degli avversari, Cambiasso dice di stare più tranquilli.

Le squadre stanno rientrando in campo, Samuel entra fasciato per una botta presa nel primo tempo

46' Inizia il secondo tempo, nessun cambio per entrambe le squadre

50' Il Capitano ferma Gimenez prendendo anche una punizione

56' Dribbling di Milito, cross al centro per Pandev che colpisce di testa, ma Viviano non si fa sorprendere

57' L'Inter aumenta la pressione con il passare dei minuti

58' ottima triangolazione dell'Inter: Sneijder serve una palla a Milito che calcia fuori la porta

59' Contropiede di Eto'o che calcia di poco al lato

59' L'Inter sale d'intensità, ammonito Mudingayi per un fallo su Sneijder

60' Esce un insufficiente Pandev, entra Coutinho

62' Cambio Bologna: esce Ekdal, entra Della Rocca, per lui, esordio in Serie A

66' Secondo cambio nelle file del Bologna: entra l'ex Meggiorini, esce Gimenez

72' Punizione da 25 m di Sneijder: miracolo di Viviano

74' Traversa Inter con Eto'o su cross di Coutinho su deviazione di Viviano che para di test

74' Giallo per Mariga a palla lontana

76' Eto'o non trova il varco giusto per calciare da pochi passi dalla porta

80' Esce un Principe stanco, entra Biabiany

83' Traversone di Coutinho ma Viviano c'è

87' Palla gol inter: traversone di chivu, ma Cambiasso non ci arriva

88' Ammonito Britos per una trattenuta su Lucio

88' Entra Siligardi, esce Garics

88' Bomba di Sneijder, Viviano para in due tempi

90' L'arbitro concede 6' di recupero

95' Punizione Sneijder che non trova lo specchio della porta

96' Punizione Bologna: tira Di Vaio ma Julio Cesar non si fa sorprendere

96' L'arbitro fischia la fine

La prima gara dell'Inter in campionato si conclude sullo 0 a 0. La squadra non soddisfa le aspettative, anche se nel secondo tempo ha avuto molte occasioni e pòalle gol.

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