DIARIO DOPPIO

QUEL   SABATO   SERA   CHE   ERA   FREDDO

COME   LE   PALLE   DEGLI   ORSI   BIANCHI   AL   POLO...

In un bar dove andiamo spesso di sabato sera, conosciamo il proprietario, ho incontrato dei ragazzi, precisamente due ragazzi e una ragazza, che si stavano raccontando barzellette.

Esco un attimo per godermi la mia sigaretta post caffè e cominciano ad arrivare. In vero non erano tre, ma ho conosciuto solo loro tre per via delle barze.

Raccontano, gentilmente si offrono di rallegrare la mia gelida sigaretta e io ascolto.

Ridiamo come matti, è il caso!

Erano tutte belle e non me escluderei nessuna, loro tre (non so tutti i nomi) bravissimi a raccontare, simpatici tutti.

Per brevità (poi ne racconterò anche io a loro) devo citarne solo una, non credo la migliore, quanto quella che forse può essere utile. Pensateci voi!

Il narratore è Attilio, spero non se ne abbia mai a male se cito solo il nome, ma temo di non aver altri elementi.

Un ragazzo giovane si prepara per la festa di compleanno della sua ragazza, cosa a cui tiene infinitamente, anche perchè ci ha litigato nei giorni passati e spera di creare un'atmosfera più serena e piacevole.

Poi, lavorando alla sua tesi di laurea, si addormenta stremato e...si sveglia di soprassalto sperando di non essere troppo in ritardo, ma l'orologio parla chiaro: doveva già essere arrivato a casa di lei.

Prende l'auto e vestito come era, con il suo regalo e le verbene per lei, corre attraverso la città, affollatissima, sperando di arrivare davvero presto.

Una pattuglia dei carabinieri lo ferma e uno dei due gli dice:

Lei non solo è in eccesso di velocità, ma sta anche fuori dai limiti della logica...e stava cercando di sorpassare in zona dove è assolutamente vietato, devo farle la multa e...tenga conto che perde parecchi punti nella sua patente)

Il ragazzo protesta: Vi prego, sto andando dalla mia donna, è il suo compleanno, fatemela la multa, ma i punti della patente noo e facciamo presto che lei mi aspetta!

Il caramba risponde:

Punti si invece! Multa e punti...però, che ne dici Vittorio se gli facciamo l'esame?

Ragazzo: Quale esame?

Carab: Se rispondi a un solo quesito che ti pongo ti lasciamo andare, senza multa e senza toglerti i punti!

Ragazzo: Siiii, si che arrivo anche in tempo da lei! Si, avanti, mi dica...

Carab: Allora...due ruote, un manubrio, una sella, due pedali, due freni...

Il ragazzo lo interrompe di corsa: Ma è facile: è una bicicletta!

Carab: Seeeeeeeee, bicicletta dice lui! Ma c'è la mountan bike, la bici da donna, quella...Multa e punti!

Ragazzo: Ah..ma si, si fatemi 'sta multa ma lasciatemi andare!!!

Carab: Mah...che dici Vittorio, gli diamo la seconda chance? Bene, ultima possibilità. Ha un volante, quattro ruote, sterzo, motore, frizione...

Il ragazzo guardando l'orologio geme: ...ma è una comunissima auto!!!

Carab: Seeeeeee, auto dice! Ma quale? Audi, Alfa, Lamborghini, Ferrari, Lancia... Multa e punti, Vittorio!!!

Ragazzo: Ok! Basta, fatemi questa multa, toglietemi pure i punti ma adesso...adesso ve lo posso fare io un indovinello a voi?

Carab: Ma si, va...tanto ormai la morosa te la sei giocata anche quella! Tu Vittorio scrivi il verbale, intanto...su dimmi figliolo!

Ragazzo: Ha una borsetta, c'è un lampione, il fuoco, ha una minigonna e fa ruotare la borsetta...sta sul marciapiede...

Carab: Facile! E' chiaramente una puttana!

Ragazzo: Seeeeeeeeeeeeeeeeeee, puttana dice! Ma...tua madre, tua sorella, tua cugina...

Lo so che è cattiva, ma non ha sesso, potremmo girarla anche al maschile, questo non è difficile, fate da voi.

E ricordate che, se non in auto, capiterà (sarà perchè sta capitando a me) che qualcuno ve li pesta sonoramente per il solo gusto di divertirsi, per fare del male deliberatamente, per scassarvi i maroni riguardo a qualcosa che vi interessa da impazzire.

Raccontategliela, semmai non mettesse, neanche così, giudizio vi resta la vittoria (di pirro si, ma pure vittoriosa) di aver detto chiaro e senza nulla ledere, che era ora di finirla da un pezzo.

Patrizia.