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Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da comitato.sassuolo

Domenica, 4 Novembre 2007L’ascesa irresistibile della richiesta di piu’ sicurezza

logo-copia2-copia.jpgLa qualita’ della vita e il buon funzionamento dell’economia in una societa’ democratica sono fortemente influenzati dalla fiducia dei “cittadini-operatori”, intendendo quest’ultima come la possibilita’ di vivere in un ambiente nel quale i diversi attori locali possono operare in direzione dello sviluppo del territorio nel rispetto della legalita’ ed un quadro di sicurezza delle persone e delle merci.

La sicurezza, la legalita’, lotta alla criminalita’ e alla microcriminalita’ vengono interpretati come un insieme unitario di questioni da affrontare, individuate come veri e propri ostacoli allo sviluppo.La lotta alla criminalita’ richiede, percio’, una risposta globale su tutti i fronti, con il concorso di tutte le componenti della societa’.All’interno di questa logica è altrettanto indispensabile coinvolgere piu’ soggetti, in primo luogo gli attori dello sviluppo locale, nel costante e quotidiano contrasto, alla illegalita’, alla collusione diffusa e piu’ in generale della separazione fra istituzione e societa’ civile.

Ed è proprio per questo che il nostro Comitato Conto anch’io a Sassuolo, dopo le numerose segnalazione di lamentele da parte dei residenti in merito al problema della sicurezza, ha deciso di fare un banchetto sabato 3 novembre 2007   in Via Tricolore , dove ha invitato tutti i cittadini ad intervenire alla raccolta di firme in merito alla seguente richiesta/PETIZIONE  :

“  I  CITTADINI FIRMATARI , DELLA PRESENTE, DESIDERANO ESPRIMERE LA LORO LEGITTIMA RICHIESTA CHE CONSISTE NEL RICHIEDERE PIU’ SICUREZZA NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SASSUOLO“.

Un dato è certo , cresce sempre piu’ la domanda di sicurezza e riguarda ormai tutte le realta’ urbane del paese di Sassuolo , visto che il numero delle firme raccolte è molto elevato anche in questo quartiere (l’affluenza-partecipazione  al banchetto di tantissime persone è stata importante e costruttiva) .Il tema che comprende complessivamente la qualità della vita delle persone è riferibile ai fenomeni di criminalita’ individuale e diffusa presenti sul territorio dove si vive e si lavora, dato che sono intervenuti al banchetto non solo persone residenti, ma anche molti commercianti che hanno espresso le loro legittime preoccupazioni.

Oltre ai fenomeni oggettivi di criminalita’ che costituiscono il profilo principale e per certi versi piu’ facilmente percepibile e misurabile da tutti i cittadini, che concorrano alla costruzione dell’insicurezza gli episodi di vandalismo e di poca civilta’ , e tutti quegli aspetti deteriori della realta’ erroneamente ritenuti segno dell’assenza dello stato nelle sue diverse forme, come abbiamo potuto notare in alcune realta’-contesti di questo quartiere.Esiste un senso di insicurezza, non sempre giustificato dai dati ma cio’ conta poco , conta che la gente ha paura , conta che la gente non ha paura , solo, dei grandi eventi legati al tema della sicurezza , della criminalita’ ma ha paura , anche, della criminalita’ di strada e le motivazioni , le cause sono antiche e moderne.

Per tutte queste ragioni si deve puntare ad una sicurezza partecipata: partecipata dal Prefetto, dal Sindaco, dal volontariato, da enti locali e partecipata dai cittadini che devono aprirsi ad un rapporto di fiducia nuovo con le Istituzioni.Non vogliamo entrare in merito da un punto di vista legislativo , pero’ non si puo’ non sottolineare come gli strumenti in tema di immigrazione clandestina siano a dir poco insufficienti alle Forze dell’Ordine , e quelli previsti non riescono ad essere attuati. Ci riferiamo ai numerosi appartamenti – edifici probabilmente occupati da molti clandestini.

Sia ben chiaro che consideriamo l’immigrazione una opportunita’ e un patrimonio inestimabile per il nostro paese, un interscambio culturale ed un’ esperienza importantissima, ma ben altra cosa è la clandestinita’ , con la quale vanno fatti i conti quotidianamente.

Possiamo inoltre rilevare , in termini di scarcerazioni, che anche nella stessa giornata un delinquente viene arrestato piu’ volte e poi rilasciato, demotivando le Forze dell’Ordine , demotivando chi fa le denuncie e soprattutto dando quel senso di impunita’ a chi è responsabile del reato.

Tutto questo si traduce in uno scarico di responsabilita’ da parte della gente sulle spalle delle Forze dell’Ordine e qui’ il Prefetto, anche per la particolare sensibilita’ sempre dimostrata, deve intervenire per sostenere l’impiego straordinario, quotidiano delle Forze dell’Ordine.

Ed è a questo impegno che noi ci riferiamo quando pensiamo ai protocolli e ai patti sulla sicurezza , questo impegno che  non è solo delle Forze dell’Ordine ed Istituzioni e basta, ma è necessario l’impegno partecipato del cittadino che deve recuperare il senso di fiducia e capire che le Forze dell’Ordine ed Istituzioni, sono al servizio della gente e che solo attraverso questo scambio di fiducia cittadino/istituzioni si puo’ ottenere qualche risultato rassicurante.

C’è la nesseccita’ quindi , che gli enti locali, le istituzioni del nostro territorio partecipino attivamente alle politiche della sicurezza urbana , come in  molte altre realta’ si sta facendo, perche’ la sicurezza non è soltanto intesa come criminalita’, la sicurezza è primo di tutto sicurezza sociale , è la sicurezza che viene da Piani Urbanistici adeguati, da infrastrutture-segnaletiche stradali (come ad esempio la collocazione di dossi per disincentivare l’alta velocita’ dei mezzi, proprio in Via Tricolore), da presidi costanti e da controlli accurati, è la sicurezza che viene dal recupero delle periferie ed in particolare dal recupero di questo quartiere , è la sicurezza che viene dai momenti di integrazione-aggregazione , è la sicurezza che viene dalla grande attenzione ai minori e con l’attuazione di adeguate misure di politiche di lavoro, capaci di promuovere l’occupazione, antidoto, importante, se non unico, per sottrarre manovalanza alla criminalita’.  

-Comitato Conto anch’io a Sassuolo-

Piccinini Dott. Ivano

(Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)

E-Mail: comitato.Sassuolo@libero.it

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