io non credevo che..

con gli occhi chiusi

 
...cioè io e i miei tre drughi..cioè Pete,Georgie e Dim...


 

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..per tutti quelli che hanno sempre la battuta pronta e per quelli che,a fatica,riescono a trovare le parole..

..per tutti quelli che non vedono l'ora di rinfacciarti "te l'avevo detto" e per quelli che ti stanno a guardare aspettando che passi..

..per tutti quelli che si ostinano a non capire e per quelli che hanno imparato,loro malgrado,a farsene una ragione..

..per tutti quelli che hanno lo sguardo segnato dal tempo e per quelli  che,lo sguardo,non l'hanno mai alzato..

 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

...e questo,invece,lo dedico a tutti i mistici improvvisati,ai ciarlatani di anime,ai funamboli di parole,agli equilibristi di sguardi..vuoti a rendere..

Lend me your ear while I call you a fool
you were kissed by a witch one night in the wood
and later insisted your feelings were true
the witch's promise was coming
believing he listened while laughing you flew

Leaves falling red,yellow,brown,all are the same
and the love you have found lay outside the rain
washed clean by the water but nursing its pain
The witch's promise was coming,and you're looking
elsewhere for your own selfish gain

Keep looking,keep looking for somewhere to be,
well,you're wasting your time,they're not stupid like he is
meanwhile leaves still falling,you're too blind to see

You won't find it easy now,it's only fair
he was willing to give to you,you didn't care
You're waiting for more but you've already had to share
The witch's promise is turning,so don't you wait up
for him,he's going to be late

 

 

...un pò come gli armadi...

Post n°38 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da margheritadolcevita3

Le persone sono un pò come gli armadi :
devi fermarti a guardarci dentro
se vuoi capire come siano fatti...
non ti puoi accontentare di passarci
accanto ad occhi chiusi
limitandoti ad immaginare
quel che ti piacerebbe
trovarci dentro...

Alcuni armadi stanno sempre
lì lì per scoppiare,
che basta sfiorarli anche solo
col pensiero e...sbadabàm!!...
si aprono da soli...esplodono all'improvviso...
che quasi ti scappa da ridere...

e se non sei pronto a scansarti
ti ritrovi prigioniero di maglioni fuori moda,
vecchie coperte
che sanno un pò di naftalina,
sacchetti di lavanda...

che poi sono voci...e canzoni...
e lenzuola di lino...
asciugamani freschi di bucato...
sono armadi,questi,che hanno la vita
che gli scoppia dentro...
un pò come quando senti la vita
scoppiarti nell'anima e pensi
che-da qualche parte-
la devi pur fare uscire...

Ci sono anche armadi
che proprio non riesci ad aprire...
perchè qualcuno è arrivato
prima di te
e si è portato via la chiave...
e l'unica cosa che ti rimane
da fare è sbirciare dalla serratura
o appoggiarci l'orecchio...
ma senza farti scoprire.

Poi ci sono armadi per mongolfiere
...che quasi ti tocca scassinare...
e fin che sei lì che provi e riprovi
pensi che-con tutta quella fatica-
chissà cosa ci troverai dentro...

e invece se ne esce una mongolfiera...
che trova subito la sua strada
 
per il cielo,anche se il cielo
non l'aveva mai visto prima...
e tu rimani seduto per terra,
a seguirla col naso all'insù...
Le persone sono un pò
come gli armadi...

un pò...
ma mica del tutto...
perchè nel fondo ci trovi
sempre uno specchio...
e così,dopo che ti sei fatto strada
tra stivali e cappotti


vecchi cappelli e fogli di giornale...
dopo che hai preso in prestito
una sciarpa
o ci hai dimenticato dentro
un libro di poesie...

o dopo che hai smesso di seguire
le nuvole nel cielo
di qualcun altro...

se guardi bene attraverso quello specchio
riesci a cogliere il tuo  di sguardo...

anche se ti sei dovuto accontentare
di sbirciare dal buco della serratura,
stando attento a non farti scopire...
e ti sembra davvero di vederti sorridere...
e allora capisci
che non è stata fatica inutile...

 
 
 

...e l'uomo Negroni ha la faccia da vecchio...

Post n°36 pubblicato il 01 Settembre 2009 da margheritadolcevita3

Bella,in fondo,non lo era mai stata...
certo,lo avrebbe voluto...


ma alcune cose ,di norma le più importanti,
poco o nulla hanno a che vedere con la nostra volontà : succedono e basta...

o ti capitano in sorte
o è meglio abituarsi presto a farne a meno...


E lei ,ben presto ,aveva imparato
a farne a meno...
limitandosi a scendere a compromessi con quella
che - allora - le appariva in grado di avvicinarsi

ad una sorta di comune idea della bellezza :
capelli tinti,unghie laccate e qualche vestitino
dal gusto quantomeno discutibile...

Quel che bastava , insomma ,
 per assicurarle qualche balera ,


 un paio di passeggiate e ,
nei periodi particolarmente fortunati ,


 qualche gita in macchina fino al mare...


che a vederlo così da vicino , il mare ,
le sembrava troppo vasto
per un solo paio d'occhi...
e troppo bello da guardare
in una volta sola......
Così aveva tirato avanti ,
non facendo troppo caso agli anni
che erano passati :


che quegli anni , a pensarci bene ,
non le avevano portato via niente...
anzi ,  a laccarsi le unghie
era diventata piuttosto brava


La vita , a volte ,
sa essere incredibilmente generosa...
ma di quellla generosità
che può nascere solo da uno spiccato
senso dell'ironia...
e decide di darti in un solo momento
tutto quello che si è ostinata
a negarti per anni...


e così,in quella sera di afa pigra
e svogliata le fa venir voglia di uscire
...anche se il posto dove si ritrova
a vivere sembra remarle contro :
chiesa , bar , e una cabina del telefono
fuori uso a spartirsi una provinciale
sonnolenta che recide una pianura indifferente
e sorda anche all'insistenza delle cicale...


Ma ormai la vita l'ha presa per mano
, quindi non le resta che
attraversare la strada
ed entrare nelle chiacchiere
dell'osteria rese appiccicose dalla calura...


si muove pigra tra i tavoli ,
  scosta ragnatele di sguardi...
schernendosi dalla danza della curiosità
resa greve dagli anni e dal vino...
è vero,  non è più giovane...
ma non lo sono nemmeno le aspettative altrui
...quindi , dopo aver bevuto il suo caffè ,
si ferma sulla porta
e aspetta che la vita saldi il conto


...rimane immobile, mentre sulla testa
le piovono sguardi , ammiccamenti e sogni
presi in prestito dalla fantasia di qualcun altro...
ma è pur sempre un conto saldato , 
e lei decide di rimanere immobile
a goderselo fino in fondo...
mentre quel circo malato è pronto a ripetere
lo stesso menù magnifico e osceno , vitale e mortale...
ma questa volta solo per lei...

ahi,Regina do Florida...

 

 

 

 

 
 
 

sebben che siamo donne...

Post n°35 pubblicato il 21 Aprile 2009 da margheritadolcevita3

Che poi,la Luciana,mica lo sapeva
che la sua vita sarebbe andata così,
e che si sarebbe trovata ferma,
in piedi,col vento in faccia,
e un'anima da proteggere,
e una figlia da crescere...

ma anche se gliel'avessero detto,
non lo avrebbe mai schivato quel vento...
perchè la Luciana non ha mai fatto una piega...
E si che trovarsi soli
tra un'anima e una figlia
non è mica facile...
perchè un'anima la puoi anche
mettere a tacere per un pò,
la puoi infagottare e ficcare
nel fondo di qualche armadio,
o di qualche sguardo...
ma una figlia no...
una figlia ti si para davanti,
e le domeniche d'estate
vuole andare al mare,
o a mangiare il gelato,
o magari vuole una bicicletta,

o una gonna a fiori...
E la Luciana si frugava
ad occhi chiusi nelle tasche,
ma di soldi neanche l'ombra...
e allora se lo inventava,il mare
...e si inventava una vita...

indossava la sua vecchia
pelliccia argentata e si rimirava allo specchio,
faceva due giri su se stessa
e le tornava la voglia di ridere...
e pensava che,
anche se le dicevano sempre che era brutta,

in fondo,poi così brutta non lo era...
E intanto sua figlia sgranava gli occhi,
guardava questa mamma
che sapeva inventarsi la vita,

e sentiva un misto di orgoglio e di dolcezza
posarsi sul cuore...
anche se questa mamma si perdeva
sempre per strada sulla via del ritorno
...e al mare ci andavano solo di pomeriggio
...anche se mangiavano patate
immancabilmente spappolate,
perchè,alla Luciana,proprio non le veniva
di cucinare...
anche se si svegliavano
alle quattro e mezzo del mattino,
perchè prima della fabbrica
 c'erano le lavatrici da fare...

ma bastava frugarsi nelle tasche dell'anima
e un paio d'ali si rimediava sempre...
Poi,un giorno,è successo
che la nipote della Luciana
 si è presa la laurea...
e toccava invitare tutta la famiglia,

e la nipote proprio non la voleva,
la Luciana,perchè ci sarebbe stato pure il suo fidanzato,che lavorava
nello studio
del commercialista,


e quello c'aveva la giacca e la cravatta...
e la Luciana,con le mani callose
e lo sguardo ancora perso
dietro ai cancelli della fabbrica...


insomma...non si poteva...
"Luciana,ma tu che ti metti per la laurea?"
e la Luciana ci ha pensato per qualche istante,
fino a che un lampo di fiera soddisfazione
le ha attraversato lo sguardo  :
"La pelliccia!!"

"Eh no,Lucià,mica te la puoi mettere
 la pelliccia: quella è vecchia...
e poi ci sarà pure il fidanzato di mia figlia...
e quello lavora da un commercialista,
e ci ha il vestito nuovo...
no,Lucià, ti devi fare un cappotto...
un cappotto nuovo..."
E lì la Luciana ha smesso
di frugarsi nelle tasche
e ha stretto i pugni
per tenersi ferma l'anima...


in un solo istante le sono passati
 sotto agli occhi i cancelli della fabbrica,
il mare di pomeriggio,
le patate spappolate
e le gonne a fiori...

"Io non me lo faccio,il cappotto :
 alla laurea ci vengo con la pelliccia!!"
E così la Luciana ci è andata,
alla laurea della nipote...


con la sua pelliccia argentata...
facendo due giri su se stessa
davanti allo specchio...
e pensando,per l'ennesima volta,
che anche se le avevano sempre
detto che era brutta...
beh...in fin dei conti,
così brutta poi non era...

 
 
 

...è solo che...

Post n°34 pubblicato il 06 Marzo 2009 da margheritadolcevita3

"Da un pò di tempo sei cambiata..."

e io penso alla prima volta
in cui ho visto un suo quadro,


quando l'anima mi si è capovolta
e il cuore ha fatto un passo indietro,
perchè tutta quella vita
non la potevo abbracciare
in una volta sola

"Non sei più la stessa..."

e a quella volta in cui,
quasi ridendo,


mi hai detto che aspettavi un bambino..
e guardandoti andare via di spalle
mi sono chiesta se ,ormai,
non fossimo diventati grandi tutti...




"Sembri quasi assente..."

e  a Bratislava quella mattina sotto la neve,
ai libri di seconda mano,
alle vecchie sciarpe di lana,
ai cappelli fuori moda,


all'odore che hanno le rotaie
in certi pomeriggi d'estate,
alle dita sporche di zucchero e d'inchiostro,
quasi fossero sogni commestibili,
alla sua risata
che arrivava sempre senza alcun preavviso,
lasciandoci ogni volta a bocca aperta...

poi ho improvvisato qualche sguardo,
ma non ho scorto nuvole...
nè amori di contrabbando...

 
 
 

ninna nanna

Post n°33 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da margheritadolcevita3

...che fatica,Margherita,ogni volta è una salita...
corre e inciampa un pò stupita,
che non basta mai una vita..


occhi enormi,spalancati:
quanti sguardi stralunati

e poi zucchero filato,
qualche nodo un pò allentato


giocolieri,saltimbanchi,
domatori,nani e anche i giganti

qualche volta da lontano
 
sembra arrivi l'uomo nero

ma la pioggia dietro ai vetri
non ti bagna per davvero...



che fatica,Margherita,
a guardarla questa vita
sembra vento,sembra sale

come sabbia tra le dita


e allora scappa,Margherita,
prima che la neve cada
perchè poi,se tutto è bianco
chi la trova più la strada?



 
 
 
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INFO


Un blog di: margheritadolcevita3
Data di creazione: 06/12/2007
 
...a pensarci bene,è quasi buffo..anche se è un buco all'anima..
 

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