Citazioni nei Blog Amici: 12
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca gli argomenti

a

Cerca gli argomenti scorrendo la tendina "tutti i tags" 

 

 

Scrivici:

copdus@gmail.com

 

 

a

 

 

 

 

Buona notte

d

 

Canzone della sera:

▶ Mango - La rondine (videoclip) - YouTube

Il sogno, la poesia,

l'ottimismo aiutano la realtà

più di ogni altro mezzo a

disposizione.

S. Agostino

 

 

 

Aforismi e frasi celebri


as


le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle

(R. Tagore)
 

L'angolo della scrittura

libro

 

 

 

 

 

Giuseppe Nieddu

(Fumetto: Vegis Auree)

Ant02

Il sito di Giuseppe Nieddu

Paolo Lubinu

(Libro: Jesu Cristu Etzu)

Visualizzazione di flyerJCEmini2.jpg

JESÙ CRISTU 'ETZU - ROMANZO D'ESORDIO DI PAOLO LUBINU - crowdfunding

 

Sunny_Poems

a

 

E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 10/09/2015

 

COBAS

Post n°3967 pubblicato il 10 Settembre 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: COBAS

Da "La Tecnica della Scuola"


Cobas, contro la norma che proibisce alle scuole dichiamare i supplenti



Il combinato tra l'art. 1 comma 333 della Legge di Stabilità e la legge 107 impone alle scuole pubbliche da quest'anno scolastico di non chiamare supplenti in nessun caso per il primo giorno di assenza dei docenti e per i primi sette giorni di assenza del personale Ata.

 

L'applicazione di questa norma significherebbe precipitare le scuole nel caos in occasione di ogni assenza del personale.

L'assenza degli insegnanti significa la spartizione degli alunni nelle altre classi, con problemi di sicurezza e interruzione della didattica programmata.

L'assenza dei collaboratori scolastici si traduce in una diminuzione della sorveglianza e della pulizia e igiene delle aule e degli spazi comuni, come mense e bagni.

L'assenza del personale di segreteria significa interrompere pratiche amministrative e accumulare ritardi burocratici.

L'applicazione della normativa non viene sospesa neppure nei casi di lavoratori titolari della L.104, che hanno esigenza di usufruire dei loro permessi in gran parte per singole giornate.

La normativa ha effetti negativi che emergono in misura inversamente proporzionale all'età degli studenti, con effetti particolarmente rovinosi nelle scuole primarie e dell'infanzia.

Chiediamo quindi che i docenti e il personale Ata non diano disponibilità di ore aggiuntive né tanto meno di utilizzare eventuali contemporaneità residue per sostituire i colleghi, perché occulterebbero in questo modo la palese contraddizione normativa.

Invitiamo i genitori a pretendere dai dirigenti spiegazioni in merito a questa normativa e alla tutela dei diritti all'istruzione e alla conferma dell'offerta formativa che spetta di diritto ai loro figli e figlie.

Chiediamo ai dirigenti che, in nome della dicitura “ferma restando la tutela dell'offerta formativa” presente nell'articolo della legge di stabilità, chiamino ugualmente i supplenti fin dal primo giorno di assenza in ogni situazione in cui le disponibilità interne ad assicurare tale tutela non siano presenti.

Chiediamo infine che il ministero annulli al più presto la suddetta normativa e ripristini la possibilità di coprire le assenze anche il primo giorno per i docenti e la prima settimana per il personale Ata.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Assemblea LIP

Post n°3966 pubblicato il 10 Settembre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da "Presidenza Assemblea LIP"


Da Bologna riparte la lotta contro la “Buona Scuola” per una scuola laica, inclusiva, democratica e pluralista: per una buona scuola per la Repubblica

 

9 ore di lavori, la presenza di 350 persone rappresentanti 130 soggetti del mondo della scuola, 90 interventi serrati e articolati nel merito e nel metodo hanno fatto sì che da Bologna il 6 settembre si sia levata – ferma ed inequivocabile – la voce della scuola, chiamata a pronunciarsi su due temi precisi dalla precedente assemblea del 12 luglio a Roma: la continuazione della mobilitazione e il referendum.

Sul primo tema la risposta è stata: adesione alla riunione nazionale delle RSU l’11 settembre a Roma; Notte Bianca della scuola il 23 settembre in tutti i territori; spinta e appoggio ai sindacati per una manifestazione nazionale e sciopero generale unitari della scuola in tempi brevi; definizione di una serie di azioni di contrasto rispetto ai singoli provvedimenti: assemblee sindacali in tutti gli istituti scolastici il primo giorno di scuola; determinazione di mozioni per ostacolare il voto sul comitato di valutazione, che andrà combattuto anche con la fondamentale collaborazione degli studenti; flash mob davanti alle sedi delle Regioni; fiaccolata il 19 dicembre; adesione al 9 ottobre, giornata di mobilitazione degli studenti. Fortemente sentito il tema del precariato: presente una consistente rappresentanza delle principali vittime della demagogia e del dilettantismo della Buona Scuola.

Sul referendum l’assemblea ha concordato l’inizio di un percorso che vagli la fattibilità – sia nel metodo che nel merito – di un referendum da celebrare nella primavera del 2017 e che tenga dentro da una parte il monito dei costituzionalisti, che hanno sottolineato la delicatezza del tema sia per motivi tecnici che politici; dall’altra la necessità di intervenire su un piano sociale più ampio, associando il tema della scuola con altri elementi dell’attuale emergenza democratica: ambiente, lavoro, riforme istituzionali ed elettorali.

Sia per ciò che attiene la mobilitazione che il vaglio del percorso referendario è stata registrato l'appoggio di forze politiche parlamentari (Sel, M5s, alcuni parlamentari del gruppo misto, Altra Europa con Tsipras) e non (Prc, Azione Civile, Sinistra anticapitalista) e l'interesse dei sindacati intervenuti (Flc, Gilda, Unicobas, Cobas, USB) che valuteranno nelle loro specifiche sedi le decisioni da assumere.
Analogamente faranno il Comitato Acqua Bene Comune, il Coordinamento per laDemocrazia Costituzionale, Giustizia e Libertà, Fiom - intervenuti nell'assemblea - relativamente alla questione referendaria alla quale si sono dimostrati interessati.

L’assemblea, organizzata dal comitato a sostegno della Lipscuola, i cui comitati locali si sono incontrati il giorno precedente per attualizzare il testo della Lip sui temi più strategici e procedere, dalla prossima primavera, alla raccolta di firme per la ripresentazione della Lipscuola come legge di iniziativa popolare, si è data appuntamento per l’8 novembre per aggiornare il percorso comune.

Ma soprattutto da Bologna il messaggio più esplicito è stato: il movimento della scuola – unito e senza primogeniture e protagonismo - rilancia attraverso la pratica democratica una nuova stagione unitaria di mobilitazioni contro la legge 107 e per la scuola della Costituzione, ribadendo la necessità di allargare trasversalmente la sua battaglia di civiltà per una scuola di tutte e di tutti.

Il documento relativo all’assemblea del 6 settembre è pubblicato sul sito LIPscuola:
lipscuola.it/blog/documento-assemblea-nazionale-6-settembre/

La presidenza dell’assemblea nazionale del 6 settembre

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Vacanze

Post n°3965 pubblicato il 10 Settembre 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: Vacanze

Da “da Il Sole 24 Ore”


Si torna in classe, finiscono le vacanze scolastiche più lunghe d’Europa


Si torna in classe, finiscono le vacanze scolastiche più lunghe d’Europa

Primo squillo della campanella ieri mattina per 78.000 studenti altoatesini. La provincia di Bolzano è il primo territorio in Italia ad aver dato l’avvio all’anno scolastico 2015/16. Domani toccherà agli alunni del Molise. Anche se gran parte delle scuole riapriranno i battenti la prossima settimana: ultime Veneto e Puglia il 16 settembre. A quel punto verrà messa la parola fine a un periodo di vacanza tra i più lunghi in Europa. Come conferma l’ultimo rapporto di Eurydice “Organisation of school time in Europe”. In alcuni paesi, come la Germania, i ragazzi tornano tra i banchi già ad agosto.

Le differenze tra Nord e Sud Europa
In alcuni Paesi le vacanze sono finite da tempo. In Germania si è tornati in aula nel pieno di agosto, mentre l’anno scolastico è finito solo i primi di luglio. Seguendo una prassi già in vigore in buona parte dei paesi del nord Europa Il primo giorno di scuola in Italia arriva, infatti, molto tardi rispetto alla media europea: insieme a noi anche gli altri paesi del sud Europa come Grecia, Portogallo, Malta. La normalità è invece tornare tra i banchi di scuola il 1° settembre: succede in circa un terzo dei paesi europei. Ma c’è chi se la passa molto peggio: nel profondo nord, nei cinque paesi nordici (Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda) e in alcune regioni della Germania, nei Paesi Bassi, Svizzera e Liechtenstein, si inizia generalmente tra metà e fine agosto.

Il record italiano
Noi italiani non ci limitiamo a tornare tardi tra i banchi di scuola, siamo anche tra i primi a lasciarli vantando, insieme a Lituania, Lettonia, Portogallo e Turchia,le vacanze estive più lunghe d’Europa: arriviamo a ben 13 settimane. In alcuni Länder tedeschi, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito (Inghilterra e Galles), Svizzera e Liechtenstein, la pausa estiva dura meno della metà, all’incirca 6 settimane. Una volta finite le vacanze estive, però, il destino degli studenti italiani è tutto in salita fino all’inverno inoltrato e alle vacanze di Natale. Dopo il week end lungo di Pasqua e qualche ponte qui e lì, non c’è altra possibilità che sognare l’estate. Stessa sorte, chi più chi meno, condividono gli studenti in paesi come Spagna, Grecia, Portogallo.

Più pause durante l’anno
Come fa notare Skuola.net più lunghe sono le vacanze estive, meno frequenti e lunghe sono le pause durante l’anno scolastico, e viceversa. Così, in paesi più nord della cartina geografica, i ragazzi tornano prima dalla spiaggia ma si godono le vacanze autunnali tra ottobre e novembre, le vacanze invernali tra gennaio e febbraio, oltre allo spring break tra marzo ed aprile. In Germania, ad esempio, se la pausa estiva dura all’incirca 6 settimane, tra ottobre e novembre è prevista una pausa tra i 3 e i 13 giorni. Senza nulla togliere alle vacanze di Natale, di durata pari alla nostra, gli studenti tedeschi avranno fino a 12 giorni di vacanza tra gennaio e febbraio. Non contenti, si prenderanno un break primaverile che può durare una o due settimane. In Francia si va in vacanza a luglio, si torna il primo settembre. Ma anche qui abbiamo fino a due settimane di pausa, oltre a Natale, per le vacanze autunnali, invernali e primaverili. Stesso sistema in Inghilterra: circa 6 settimane di pausa estiva combinate con altrettante suddivise in diversi periodi dell’anno.

 Commento: quando si vuol parlare male a tutti i costi della scuola italiana si scrive così come ha fatto il giornalista (?) di "Il Sole 24 ore". Ad essere minimamente equi si dovrebbe riassemblare l'articolo mettendo in testa l'ultimo capoverso. L'argomento avrebbe un'altra chiave di lettura. Ricordo a certi giornali e giornalisti che la "Buona scuola" non ha cambiato affatto, al di là dei soliti clamorosi annunci del "buon Renzi", la fatiscenza delle aule scolastiche che, per chi non lo sapesse, sono prive di climatizzatori nè il numero degli alunni (nella mia scuola abbiamo, tra le tante, 2 classi prime composte da 30 alunni) .E fare lezione ai ragazzi, in agosto, nelle "sempreverdi" classi-pollaio ,ad esempio in Sardegna dove quest anno abbiamo avuto temperature superiori ai 40°non è possibile nè per docenti nè per alunni. Preciso che per via degli esami di stato docenti e alunni rimangono a scuola sino al 15-20 Luglio ed anche oltre in base al numero dei candidati da esaminare, che le pause "natalizie" e "pasquali"sono mirate al riposo "mentale" di entrambi e che le ore di lavoro svolte "sulla carta", le criticatissime 18 ore settimanali, sono, nella realtà, + del doppio in quanto alle ore curriculari si aggiungono quelle previste per collegi docenti, consigli di classe ordinari e straordinari, colloqui con le famiglie, preparazione dei compiti da proporre e

correzione degli stessi, preparazione delle lezioni teoriche.

Ma si sa i giornalisti in nome del sensazionalismo omettono la verità o ne scrivono una versione "riveduta e scorretta".

Cari giornalisti informatevi meglio e smettetela di invidiare le "vacanze" dei docenti (e degli alunni)! Tra l'altro noi docenti mica invidiamo i vostri stipendi di gran lunga superiori ai nostri e le vostre trasferte "pagate", i vostri buoni pasto gratuiti etc. Fermatevi a pensare e cercate insieme a noi di cambiare l'Italia.

Fabiana.Giallosole


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

Biblio-Blogs e Forum utili:

Docente Bibliotecario

http://www.libreriamo.it/


I lettori possono riprodurre liberamente le immagini presenti in questo blog.

In questo blog sono presenti immagini tratte da Internet. 

Se qualcuna di esse, a nostra insaputa, è  protetta da copyright

Vi preghiamo di informarci e provvederemo subito a rimuoverla.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Net Parade

Sostieni il blog Docenti Inidonei e + su Net Parade!

Con un click aiuterai il blog a crescere! 

a

 

 

Psss...puoi votare + volte! Grazie. FabianaGiallosole

 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

pillole musicali

 

s

 

Loredana Errore - Innamorata (Audio) - YouTube

Loredana Errore Ti sposerò - YouTube

 Naya Rivera - Songbird (Traduzione italiano) - YouTube

Preghiera della sera 

O Maria dacci la tua forza

 e la tua volontà per affrontare

 e superare gli ostacoli della vita...

 

Divagazioni artistiche sarde

 

http://web.tiscali.it/spazio_alguer/articoli/2001/immagini/0533_2001%20.jpeg

Il sito di Giuseppe Nieddu

(Grafico pubblicitario, disegnatore fumetti, illustratore tradizionale e digitale etc)

Carlo Nieddu videomaker, fotografo, noto sul web come Carloportone 

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963