Riflessioni...

Post N° 224


Mi piace parlare con te, incuranti del tempo che passa.Mi piace lo stupore che ci coglie quando ci rendiamo conto dell'ora che s'è fatta.Mi sento un po' in colpa per le ore di sonno che ti rubo, ti saluto, augurandoti la buonanotte. La voglia di richiamarti subito è proporzionale al senso di mancanza che provo... La tua mancanza.Non ti chiamo, ma non riesco nemmeno a prender sonno.Internet offre un sacco di opportunità per le estive notti insonni. Il pensiero sempre fisso a te, visito siti su siti alla ricerca di qualcosa che possa stuzzicare la tua, la nostra fantasia, in occasione del nostro prossimo incontro.E si susseguono così luoghi da visitare, ricette di cucina da sperimentare, capi d'abbigliamento intimo per solleticare il tuo desiderio (come se ve ne fosse bisogno...). Un minestrone di immagini, testi, che mi fa arrivare alle 4 del mattino completamente instupidita, e rimbambita dal sonno.Ma ho scoperto una cosa, bramo dalla voglia di comunicartela.La chiamata del mattino mi coglie addormentata, torpida, languida... Il cervello fa fatica a mettere insieme semplici frasi di senso compiuto, il sonno vuol prendere il sopravvento sul nostro rito mattutino.E' solo con la telefonata del pomeriggio che mi ricordo cosa dovevo dirti... Tu insisti per saperne di più, ma è tardi... il mio unico neurone ha rimosso quasi tutto... Dovrò tornare alla ricerca... ma non stanotte... Questa notte ho bisogno di dormire... e di sognarti...