Riflessioni...

Post N° 236


Sono le 18,53 di sabato 1 settembre. Squilla il cellulare, è la suoneria "dedicata" al mio ex marito.Rispondo, pensando che sia Federico, che è con il padre per il week end, insieme a Davide.Invece è "lui"."Ciao... Io stasera dovrei andare ad una festa con degli amici....""Eh... - rispondo io - potevi farmelo sapere un po' prima... Ormai ho preso un impegno, mi spiace"."Ah.... ok... Niente, allora. Ciao".20 secondi di telefonata.Stasera tornano i bimbi, alle 22.00, come sempre.Chiedo a Federico cosa abbiano fatto insieme a papà... è evasivo, svicola.Allora vado dritta al sodo: "Ma papà è uscito sabato sera?". Federico arrossisce e dice "Mi aveva detto papà di non dirtelo... Davide dormiva già, io stavo guardando la televisione, mi ha lasciato il cellulare, ed è andato ad una cena con dei suoi amici. Poi io sono andato a letto quando è finito il film".Con quale diritto chiede a suo figlio di mentire per coprire le sue mancanze? Che messaggio gli trasmette?Non commento il fatto che abbia lasciato soli in casa per tutta notte due bambini di 10 e 7 anni per andare ad una cena con amici. Si commenta da sé.Ancora una volta è la chiara dimostrazione di come io abbia saputo vedere "oltre", e di come, per quanto possa apparire paradossale, sia stato meglio sottrarre i bambini alla sua ingerenza.Un bell'esempio davvero, per loro.