Riflessioni...

12 OTTOBRE


Il tuo viso segnato dalle rughe, lo sguardo un po' smarrito.Nella tua voce, la consapevolezza del tuo destino, quel tuo dover ineluttabilmente ridiventar bambino, contro ogni logica, e senza alcuna speranza che possa essere diverso da così.Mi fai tenerezza quando apparecchi la tavola, la domenica, e metti le cose a caso, senza un ordine prestabilito.Vorrei abbracciarti forte, e piangere con il tuo cuore. Perché so che sta piangendo.Perché so che la malattia ancora non ha devastato la tua capacità di logica, e sei perfettamente conscio dei tuoi limiti. Tu che sei sempre andato oltre, con caparbietà, con intelligenza, tanta, e tanto cuore. Ti sei sempre sacrificato per noi tutti, e nonostante questo, sei sempre stato un padre presente, se non fisicamente, con il tuo esempio.Di uomo amorevole, attaccato al lavoro e alla famiglia. Che ha sempre condiviso le scelte con la sua compagna di vita, anche quando erano difficili, superando con coraggio le avversità.E con coraggio affronti la paura di quello che il futuro ti riserva. Io questo coraggio non credo di averlo, papà...Ma ti sarò accanto.Ti abbraccio forte, papà.Buon compleanno.