Riflessioni...

Uffa....


Periodo frenetico...Lavoro, visite, contrattempi, nuovi impegni, mi hanno tenuta lontana dal mio "nido" virtuale.Devo continuamente fare i conti con la mia inadeguatezza ad affrontare sempre da sola tutte le varie situazioni che si presentano via via lungo il cammino.Davide ancora protagonista, all'apice dei miei pensieri, il mio "problema" più angosciante, e di più lenta e incerta soluzione.Dopo un ciclo di test effettuati per fare il punto della situazione, la dottoressa, visti i risultati, non se l'è sentita di stabilire che si tratti di disturbi dell'apprendimento, ma di un ritardo dovuto al suo stato psicologico che, se da un lato ha visto un miglioramento rispetto all'anno scorso per quanto riguarda la sua capacità di relazionarsi con gli altri, e rispetto alla considerazione che ha di sé, di contro ha visto un peggioramento dal punto di vista cognitivo, che consiste in un'accentuazione del gap esistente tra la realtà, e quello che lui percepisce, e nell'acutizzarsi della sua difficoltà ad elaborare i processi logici che ci si aspetterebbe da un bimbo della sua età. Ha continuamente bisogno di una relazione di tipo "contenitivo-accudente", qualcuno che si prenda sempre cura di lui, stimolandolo, spronandolo, seguendolo passo passo, e che lo spinga a mantenere la concentrazione su quello che sta facendo.S'è deciso quindi, per il prossimo anno, che venga affiancato da un insegnante di sostegno. Di mio, sto pensando, visto che ci trasferiremo, di mandarlo ad una scuola privata, dove lo possano meglio seguire, e siano più attenti alle sue problematiche. Non ho ancora deciso, vedrò il da farsi. C'è ancora un po' di tempo.Con la psicologa s'è anche pensato di caldeggiare la bocciatura, visto anche il cambio di scuola, che gli permetterebbe di restare in II^, e di avere quindi il tempo  e la possibilità di recuperare un po' questi due anni nei quali il suo apprendimento è stato scarso, senza che si trovi ad affrontare didatticamente parlando, il programma di III^ che ovviamente si fa più impegnativo e fuori dalla sua attuale portata.In questi ultimi giorni, poi, la sua insegnante di italiano s'è ammalata, e come supplente hanno assegnato alla sua classe la maestra che lo scorso anno lo umiliava, e che gli ha reso la scuola un inferno. Sono pochi giorni che sussiste questa situazione, ed è già ridotto al punto che al mattino mi implora piangendo di non mandarlo a scuola. Giovedì andrò a parlare con il Direttore Didattico. Non è possibile che permettano a certi "orchi" di condizionare i bambini più sensibili in quella maniera. Dovrebbero metterla a fare il secondino nelle carceri, invece che l'insegnante di bambini della scuola primaria!Scusate la latitanza di questo periodo. Leggo i vostri commenti, non sempre ho tempo e "spirito" per rispondere. Ma vi sono grata.Un bacio a tutti.Katia