Riflessioni...

A PRESTO!!


Ho scritto poco, ultimamente... E' stato un periodo, tanto per cambiare, difficile, e mi sono invariabilmente chiusa in me stessa.Le vicende delle vita mi hanno portato mesi fa, per il bene di molte persone, a decidere di trasferirmi, e tornare a "casa", nel paese dove sono cresciuta e vissuta fino a prima di sposarmi.Ora è arrivato il momento: lunedì prossimo inizieranno le scuole, e i ragazzi inizieranno a frequentare le stesse scuole che frequentai io, e quindi, anche se l'appartamento ancora non si è liberato, ci dobbiamo comunque trasferire, momentaneamente in casa con i miei genitori.Questo implicherà il non potermi collegare regolarmente, e dover necessariamente rinunciare a un sacco di abitudini, per amor di pace. Ma lo faccio volentieri.Perché questo trasferimento significa per me e i miei bambini, l'occasione per ricominciare una nuova vita, che spero migliore di quella condotta in questi ultimi anni. Spero anche di trovare un lavoro, che mi dia sicurezza e stabilità, venutemi gradatamente a mancare nell'ultimo lustro.Mi mancheranno i tramonti invernali da questo balcone sulla pianura, mi mancherà il clima estivo, quell'aria leggermente meno umida e meno calda rispetto a quella che si respira 500 mt più in basso, dove invece mi troverò la prossima estate. Ma avrò un sacco di comodità in più: scuole vicine, negozi vicini, una famiglia sulla quale poter contare e per la quale contare, vicini simpatici, opportunità maggiori per i bambini, un ambiente che li può aiutare nella loro emancipazione e nell'allentare la necessaria dipendenza finora avuta nei miei confronti.E più avanti, se vorranno proseguire gli studi, una maggiore vicinanza a quasi tutti gli istituti di grado superiore, e la possibilità di poterli frequentare con meno sacrifici e disagi, per tutti.Davide avrà finalmente la possibilità di sganciarsi da questa scuola "chiusa", impreparata a far fronte alle problematiche di bambini con difficoltà, e di trovarsi in un ambiente più "aperto", più al passo con i tempi e più referenziato e collaudato in quelli che sono i disagi da superare avendo a che fare con bambini "difficili" da gestire.Sarà difficile il periodo di coabitazione con i miei genitori: anziani e insofferenti, faticheranno un po' a tollerare la vivacità dei bambini, ma credo che questa servirà loro a scuotersi dal loro torpore e dalla loro autocommiserazione, da stimolo per restare attivi, impegnati.In attesa che si liberi la "nostra" casa. Quella che sto iniziando a sognare la notte, con i mobili tutti a posto, con i tendaggi nuovi, le lampade nuove della camera da letto, le possibili combinazioni dei mobili, il divano nuovo...Ancora non ho acquistato nulla... nemmeno conosco le metrature dell'appartamento, ma ho dentro l'entusiasmo di una novella sposa, pur andando a vivere da sola con i miei piccoli.Un capitolo a parte lo merita il padre dei miei figli, che in questi ultimi tempi, come spesso succede in estate, ha dato il peggio di sé.Dopo aver promesso due settimane di vacanza in montagna ai bambini, dopo aver arbitrariamente ridotto a 10 questi giorni (contravvenendo a quanto stabilito dalla sentenza di separazione... fosse la prima volta!), dopo 8 giorni ha bellamente "scaricato" il "pacco" consistente in due bambini maschi di 11 e quasi 8 anni, alla sottoscritta, non prima di aver effettuato una furiosa litigata, durante la quale mi ha minacciata di picchiarmi, davanti ai nostri figli, e aver altrettanto arbitrariamente deciso quanto "meritassi" come assegno di mantenimento.In seguito è sparito, si è volatilizzato. S'è visto mercoledì scorso, quando è venuto a prendere i bambini, i quali sono letteralmente scappati dicendo: "Non vogliamo venire da te, stasera!". Non c'è stato verso di convincerli, e se ne è andato con le pive nel sacco. Ha poi "saltato" il week end con loro, adducendo una fantomatica impossibilità a poterli tenere con sé (comunicata via sms), e non s'è più fatto sentire. Perfino il giorno del compleanno di Federico, ha aspettato le 20.30 prima di farsi vivo per gli auguri...Che schifo! Che schifo! Che schifo!Mi chiedo come si possa diventare così schifosamente egoisti ed insensibili, persino nei confronti dei propri figli, quando, continuo ad avere dimostrazione di amore e affetto, di sincera preoccupazione e premura da parte di chi, con loro, non ha alcun legame di sangue, ma che ha conquistato i loro cuori con la dolcezza e la disponibilità.Da un lato mi rendo conto di avere un sacco di rogne cui far fronte, che potrebbero farmi pensare di essere sfortunata, e per certi versi lo sono. Ma dall'altro ho avuto l'immensa fortuna di sopravvivere dando alla luce Davide, di averlo potuto crescere, e di aver conosciuto questa persona meravigliosa che da 4 anni e mezzo ormai, fa parte della mia vita. E queste fortune appannano le sfortune, le fanno percepire meno gravi.Un abbraccio a tutti coloro che leggono, con la speranza di poter tornare a scrivere presto.Ciaooooooooooooooo!!!