evvabbè

lancette fosforescenti che segnano le diciassette e venti


Dopo essersi addormentata profondamente fece un sogno molto vivido.Però si rendeva perfettamente conto che si trattava di un sogno,il che in parte,era tranquillizzante.  Se so che questo è un sogno,si diceva,vuol dire che quell'altro non lo era;che era qualcosa di veramente accaduto.Posso capire benissimo la differenza.       Nel sogno usciva in giardino,dove a quell'ora di notte non c'era nessuno,prendeva la pala appoggiata al tronco dell'albero e si metteva a scavare.   Dato che era stato appena scavato il lavoro in se non era molto duro...era solo una gran fatica reggere quella pala pesante,e non aveva messo le scarpe e i piedi erano gelati.Ansimava ma decise di scavare. Tutt'intorno c'era un tale silenzio da far quasi male alle orecchie....non c'era nessun legame fra il prima e il dopo;la cosa strana era che stava scavando ,nel sogno, ciò che era stato scavato prima per davvero. Allora come fare a distinguere il sogno da ciò che sogno non era? La pala,per esempio, era vera o la stava sognando?Più ci pensava,meno capiva. Perciò smise di pensare e continuò a scavare, la punta della pala toccò qualcosa,con precauzione scostò la terra intorno e si inginocchiò. Nel cielo non c'era una nuvola,e la luna piena inondava il terreno di luce umida.    Stranamente non aveva paura solo una fortissima curiosità.murakami