evvabbè

incipit


Viviamo nel tempo;il tempo ci forgia e ci contiene,eppure non ho mai avuto la sensazione di capirlo fino in fondo. Non mi riferisco alle varie teorie su curvature e accellerazioni ne all'eventuale esistenza di dimensioni parallele in un altrove qualsiasi. Sto parlando del tempo comune,quotidiano,quello che orologi e cronometri ci assicurano scorra regolarmemte:tic tac,tic tac. A insegnarci la malleabilita' del tempo basta un piccolissimo dolore,il minimo piacere;certe emozioni lo accellerano,altre lo rallentano,a volte sembra sparire fino a che in effetti sparisce sul serio e non si presenta mai piu'.Il senso di una fine