evvabbè

sentire ancora e anche se non più...è stato

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limitarsi ad ascoltare ...meglio concedersi IL SENTIRE

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tratto da'qualcuno con cui correre'

...Ma perchè non funziona tutto come nei film?Perchè gli estranei in metropolitana,invece di limitarsi a guardarti,non attaccano bottone dicendi che hai un sorriso bellissimo?Perchè dopo trent'anni,in un caffè del centro,non rincontri la persona per cui hai lottato?Perchè le madri fanno fatica a capire i propri figli e i padri ad accettarli?Perchè la frase giusta arriva sempre durante il momento sbagliato?Perchè non ti capita mai di correre sotto la pioggia,di arrivare davanti al portone di qualcuno,farlo scendere,scusarti e iniziare a parlare a vanvera per poi trovarti labbra a labbra e sentiti dire'non importa l'mportante è che sei qui'?Perchè non vieni mai svegliato di notte da una voce al telefono che ti dice'non ti ho mai dimenticato'?

Se fossimo più coraggiosi,più irrazionali,più combattivi,più estrosi ,più sicuri e meno orgogliosi,meno vergognosi,meno fragili,sono sicura che non dovremmo pagare nessun biglietto del cinema per vedere persone che dicono e fanno ciò che non abbiamo il coraggio di esternare,per vedere persone che amano come noi non riusciamo,per vedere persone che ci rappresentano, per vedere persone che,fingendo,riescono ad essere più sincere di noi

'-'

La testa è pesante,bisogna posarla ,depositarla,consegnarla,coprirla con un foulard di seta,passare una mano sugli occhi,pettinare i capelli con cura,con calma senza innervosirsi. Camminare a piedi nudi,attenta a non svegliare gli oggetti ,scivolare sulle ombre di quello che sono le cose.

La testa...perderla almeno una volta la testa,aspettare che la riportino.Separarsi da tutto quello che impedisce di respirare,di dormire ,lasciare che resti niente e provare a essere il nulla....,un pensiero...,forse una immagine sgualcita per certuni ,un dubbio per altri.

Non attraversare più la notte...lasciarsi trascinare da lei nei sui limbi...

*_*

Vorrei che mi fosse spaccato con un coltello il cuore,che tu vi fossi introdotto e che poi fosse rinchiuso nel mio petto...

Pensava a quella poesia di Ibn Hazm la donna,riportare la sua vita a quel punto.Nel punto dove si era interrotta.Riunire due lembi di tempo,due lembi di tempo .

E in mezzo c'era il mare.Sandali bianchi,gambe nude,capelli ricci e dentro quella mano che la strappava a se stessa per introdurla nel suo cuore