Creato da corrieredellanotte1 il 16/07/2009

CORRIERE DELLA NOTTE

GIORNALE ITALIANO ONLINE

 

 

CORRIERE DELLA NOTTE ONLINE

Post n°81 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1

Il secondo assalto è stato condotto da un attentatore suicidaAfghanistan, feriti 5 militari italianiIn due attacchi a Herat e nell'area di Farah, nell'ovest del Paese. Nessuno dei soldati è in pericolo di vita

Militari italiani di pattuglia a Herat (Ansa)
Militari italiani di pattuglia a Herat (Ansa)
MILANO - Un attacco suicida avvenuto nel tardo pomeriggio contro una pattuglia di militari italiani in Afghanistan ha causato quattro i feriti, tutti in modo non grave. Lo hanno confermato all'Aansa fonti militari. Un motociclista, secondo quanto si è appreso, si è fatto esplodere al passaggio di un mezzo blindato Lince vicino ad Herat, nell'Ovest del Paese.

L'ATTACCO DI FARAH - Un altro militare italiano - un bersagliere - è stato ferito in un attacco nell'area di Farah, nell'ovest dell'Afghanistan. Non è in pericolo di vita, ha riportato la frattura dell'ulna del braccio destro. «Questa mattina - ha spiegato il maggiore Marco Amoriello, portavoce del contingente - un'unità complessa, composta da personale del 187esimo Reggimento Folgore e del Primo Reggimento Bersaglieri è stata attaccata nei pressi del villaggio di Bala Boluk, a circa 50 chilometri a nord di Farah, mentre svolgeva una operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane per il controllo del territorio». La reazione dei militari italiani è stata «immediata: nell'area sono stati anche inviati sia degli aerei della coalizione per il supporto ravvicinato che gli elicotteri italiani A 129 Mangusta. Data la tipologia dell'area - prosegue Amoriello - l'intervento degli aerei è stato evitato e si è preferito far intervenire gli elicotteri i quali hanno potuto supportare con le armi di bordo l'azione dei nostri militari sul terreno, favorendo dopo quasi cinque ore di scontri lo sganciamento delle nostre truppe, che hanno poi proseguito l'azione preventivamente pianificata con le forze afghane». Il militare è stato immediatamente soccorso ed evacuato in elicottero presso l'ospedale militare di Farah. Le sue condizioni non sono gravi e verrà dimesso entro pochi giorni.

GLI AUGURI DI FINI - Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, esprime ai cinque militari italiani feriti oggi in Afghanistan gli auguri suoi personali e dell'intera Camera dei deputati di una pronta guarigione. Il Presidente conferma al tempo stesso la vicinanza a tutti i nostri soldati impegnati in questi giorni ad affrontare una recrudescenza delle attività ostili nel difficile teatro afghano.


25 luglio 2009

 
 
 

CORRIERE DELLA NOTTE ONLINE

Post n°80 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1

Tagli e polemiche, la F1 al viaScatta la stagione del risparmio. Gli scontri «istituzionali» lasciano spazio ai piloti

 

I costi tagliati, nuove regole accettate per necessità ma con scarso entusiasmo e infine il colpo di mano, evitato in extremis, del titolo Mondiale piloti che sarebbe stato assegnato in base al numero di vittorie. La stagione della F1 comincia in un clima che non è certo quello dei tempi migliori. Ma non è detto che tutto il male venga per nuocere. Alla fine ciò che conta, per gli appassionati, è avere gare interessanti, equilibrate e combattute. Prima verifica nell'ultimo weekend di marzo a Melbourne per il gp d'Australia che apre la stagione come da diversi anni a questa parte.

FIDUCIA FERRARI - I test danno in ritardo la McLaren del campione del mondo Hamilton. Il finale dell'ultima stagione non poteva essere più incerto e, per il versante ferrarista, più sconfortante, con il titolo che sfigge di un niente e tante recriminazioni per i punti persi per errori propri nella gestione di alcune gare. Tropi errori ai box e troppi problemi nelle giornate di pioggia. Si riperte con Massa, beffato all'ultima curva dell'ultimo gp (e proprio in Brasile), e Raikkonen, cui si chiede una stagione da vero erede di Schumacher. I bookmaker ci credono: lo danno favorito (4 a 1, mentre Massa e hamiton sono a 4,50) però deve dimenticare gli errori dello scorso anno. «Sono pronto al cento per cento, al massimo della forma e credo che anche la squadra lo sia - dice Massa - L'anno scorso abbiamo fatto degli errori e abbiamo lavorato tanto quest'inverno per migliorare là dove siamo mancati». La sfida con Hamiltonm è scontata, ma ce n'è anche una nel team. «Kimi resta il primo "rivale" e penso che sarà molto forte. La prima corsa è sempre un po' un salto nel buio. non sempre i risultati dei test vengono replicati nel weekend di gara. Abbiamo visto anche altre squadre andare molto forte nelle prove, soprattutto, nelle ultime sessioni, le Brawn: sembrano essere i più veloci e credo che il loro ritmo sia reale, magari hanno trovato qualcosa che fa la differenza»

PRUDENZA MC LAREN - Intanto, per aumentare il tasso d'esperienza ai box Ferrari ci sarà anche Michael Schumacher. «Con le ultime novità in tema di regolamenti - sostiene il suo manager, Willi Weber - Michael potrà aiutare gli ingegneri a capire meglio la vettura. Loro avranno la necessità di valutare i dati e l'esperienza di Michael sarà molto importante in questo senso». E' la prima volta di Schumi ai box in un giorno di gara dal suo ritiro, nel 2006. L'ex pilota tedesco sarà anche a Kuala Lumpur per il Gp della Malaysia del 5 aprile. Quanto ad Hamilton, è il primo ad ammettere che la McLaren non è pronta. Però potrebbe anche esserci un po' di pretattica. «Non c'è posto migliore per iniziare il Mondiale - dice l'inglese -. Il clima è fantastico, le strutture sono eccellenti e la gente di Melbourne è pronta a darci il benvenuto. Certo, la McLaren Mercedes non arriva a Melbourne con le stesse prospettive di vittoria come nel 2007 e nella passata edizione, ma tutta la squadra dovrà lavorare instancabilmente per aiutarci a tornare al vertice»

CHI VA, CHI VIENE - A proposito di squadre, l'altra stagione c'era stato l'addio di Jean Todt per la Ferrari, quest'anno per la prima volta, dopo oltre un decennio, a dirigere la McLaren sulle piste di tutto il mondo non ci sarà il «cattivo» Ron Dennis, sostituito da Martin Whitmarsh. Ma ci sono anche novità, come quella di Ross Brawn, da grande ingegnere progettista a proprietario di un team. Che, secondo molti, regalrà qualche sorpresa.


25 marzo 2009

 

 
 
 

CORRIERE DELLA NOTTE ONLINE

Post n°79 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1

GP di Australia, ritirati massa e raikkonen. si attende l'esito del ricorso sui diffusoriMelbourne, Button va. Disastro FerrariSecondo l'altro pilota della neonata Brawn Barrichello e terzo Hamilton dopo la penalizzazione decisa per Trulli

 

MELBOURNE - Pessimo avvio di stagione per la Ferrari. Al Gp d'Australia Felipe Massa e Kimi Raikkonen si sono ritirati e la vittoria è andata ai due piloti della Brawn Gp (ex Honda), Jenson Button e Rubens Barrichello, già primo e secondo alla griglia di partenza. Terzo il campione del mondo in carica Lewis Hamilton (McLaren), riuscito a rimontare dalla 18esima alla quarta posizione. A punti anche la Toyota di Glock, la Renault di Alonso, la Williams di Rosberg e la Toro Rosso di Buemi. È andata male a Jarno Trulli, arrivato terzo al traguardo prima di Hamilton: i commissari della Fia hanno deciso di penalizzare il pilota di 25 secondi, spedendolo fuori dalla zona punti, per un sorpasso in regime di safety car, manovra non consentita, ai danni proprio di Lewis Hamilton. La Toyota ha presentato ricorso e la Fia fa sapere che sarà esaminato il 14 aprile, giorno in cui saranno valutate anche le istanze presentate da Ferrari, Red Bull e Renault contro i diffusori utilizzati da Brawn Gp, Toyota e Williams.

FERRARI - Ritirate entrambe le Ferrari. Massa (partito settimo) è uscito a 12 giri dal termine, quando era in tredicesima posizione, lamentando scarsa direzionalità della vettura. Raikkonen, nono alla griglia di partenza, è rientrato ai box a tre giri dalla fine per un problema al differenziale. «Ho sbagliato io - ha detto il pilota finlandese -, ho perso aderenza e ho perso il controllo della macchina. Peccato, avremmo potuto chiudere a punti. È stata una gara pessima e una delle più difficili, ma ormai non possiamo farci nulla. La doppietta delle Brawn Gp? Questo circuito è molto diverso dagli altri e in passato abbiamo avuto molte difficoltà, aspettiamo la prossima gara e vediamo. Sicuramente io ho perso dei punti utili». Anche Massa non nasconde la sua delusione: «Non avevamo neanche pensato di poter raggiungere la Brawn ma credevamo di poter fare una buona gara. Mi sono fermato prima del previsto perché le gomme morbide non funzionavano. Sono tornato ai box in anticipo, la mia strategia è stata distrutta visto che ho dovuto fare tre soste. Per fortuna - conclude pensando al Gp di Malesia - ora andiamo su un tracciato vero».

BUTTON: «UN SOGNO» - Di tutt'altro umore Button: «È un sogno, sono davvero emozionato. Nei primi giri sono andato bene, poi con l'ingresso delle safety car la gara è stata molto difficile. Avevo problemi a tenere in temperatura le gomme. Non è stato facile. È una giornata splendida, grazie al team. Questa doppietta è una emozione grande per me e la squadra. Ci siamo meritati questa posizione perchè abbiamo lavorato davvero tanto». «Questa squadra è fortissima- gli fa eco Barrichello -. È stata una gara molto dura, non pensavo di fare il podio dopo una partenza brutta. Ho avuto difficoltà al via, ho perso il ritmo. Sono stato anche colpito da dietro da una McLaren e credevo che la macchina fosse danneggiata. È stata una gara con tantissime emozioni». Questo il commento di Hamilton: «Per il Mondiale tengo d’occhio chiunque stia davanti. Quindi, ora, guardo le Brawn Gp e non le Ferrari».

INCIDENTI - Il podio è stato determinato dall’incidente a quattro giri dalla fine tra la Red Bull di Sebastian Vettel e la Bmw Sauber di Robert Kubica, in quel momento in seconda e terza posizione. La safety car è rimasta in pista fino all’ultima curva e ha fatto poi rientro ai box. Problemi anche al 19esimo giro per un incidente che ha coinvolto Nakajima (Williams), senza conseguenze per il pilota. Vettel non si giustifica in alcun modo: «Sono un idiota. Le gomme non esistevano più e non avevo assolutamente aderenza. La macchina era stata veloce per tutta la gara, avrei dovuto far passare Kubica». E il polacco: «Sono cose che capitano, ma lui non doveva arrivare fino a quel punto: non aveva più gomme a tre giri dalla fine. Avevo a portata di mano un risultato eccellente, se fossimo stati all'ultimo giro lo avrei capito». I due piloti sono stati convocati dalla Fia che ha giudicato scorretta la manovra di Vettel infliggendogli la retrocessione di dieci posizioni nella griglia di partenza nel prossimo Gp. Per aver continuato a girare nonostante una sospensione rotta il tedesco ha ricevuto una multa di 50mila dollari.

RETROCESSIONI - La griglia di partenza era stata stravolta da una pioggia di penalizzazioni, reclami e ricorsi. Hamilton è stato retrocesso in fondo allo schieramento per la sostituzione della scatola del cambio. Ultima fila alle Toyota, retrocesse per un'ala irregolare. Ritirato invece il reclamo della Williams contro le Ferrari e le Red Bull, che rischiava di mettere fuori gioco la scuderia di Maranello.

DIFFUSORI - Il risultato del primo Gp dell'anno appare l'ovvia conseguenza dell'introduzione dei «diffusori», cioè delle innovazioni introdotte da Brawn Gp (la ex Honda), Williams e Toyota. Accorgimenti tecnici ai limiti del regolamento e duramente contestate dai «big team», ma approvati (almeno per il momento) dalla Fia, la Federazione internazionale: l'appello sarà esaminato il 14 aprile a Parigi. Di conseguenza non è da escludere che il risultato del Gp di Melbourne possa cambiare: se il ricorso verrà accettato, la vittoria sarà assegnata automaticamente ad Hamilton. È la prima volta dagli anni '70 che una vettura esordiente conquista il primo Gran Premio della stagione.

 

 


27 marzo 2009

 
 
 

CORRIERE DELLA NOTTE ONLINE

Post n°78 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1

Decisive le registrazioni audio tra la mclaren e il pilotaF1: la Fia squalifica Hamilton ,
Trulli al terzo posto nel Gp d'AustraliaIl campione del mondo escluso dall'ordine d'arrivo: aveva rallentato troppo in regime di safety-car

 

SEPANG (MALESIA)- Dietrofront. Cambia ancora l'ordine d'arrivo del Gp d'Australia di F1, il primo della stagione e uno dei più tormentati di sempre dal punto di vista regolamentare. Lewis Hamilton, su McLaren Mercedes, è stato escluso dall'ordine d'arrivo e il terzo posto del pilota britannico è restituito così a Jarno Trulli su Toyota.

LA DECISIONE - Trulli, giunto inizialmente terzo, era stato retrocesso al dodicesimo posto per aver superato Hamilton, al giro numero 57, in regime di safety-car e grazie a questa sanzione il campione del mondo, arrivato quarto, era riuscito a salire sul gradino più basso del podio, alle spalle di Button e Barrichello. Adesso la Fia ha deciso di rivedere il caso, facendo appello all'articolo 179b del Codice sportivo internazionale che permette di riaprire un'indagine nel momento in cui emergono nuovi elementi. In questo caso, sono state decisive le registrazioni audio tra il team della McLaren e il pilota: durante le comunicazioni ad Hamilton viene praticamente ordinato di lasciar passare Trulli (ascolta l'audio). La Toyota, tra l'altro, aveva fatto inizialmente ricorso contro la penalizzazione sostenendo che Hamilton in quell'occasione aveva rallentato a tal punto da obbligare Trulli al sorpasso. Il ricorso era stato però ritirato perché si temeva che la Fia lo dichiarasse inammissibile.


02 aprile 2009

 
 
 

CORRIERE DELLA NOTTE ONLINE

Post n°77 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1

IL DIRETTORE SPORTIVO: Il cavallino deve «cambiare mentalità»Gp Malesia: gara interrotta per la pioggia dopo 33 giri , vince Button (Brawn Gp)Diluvio dopo che si erano compiuti 33 giri su 56, deciso lo stop. Male le Ferrari: Massa nono, Raikkonen si ritira

 

SEPANG (MALESIA) - Il Gp di Malesia è stato interrotto definitivamente dopo 33 giri su 56 complessivi a causa della pioggia monsonica. Un vero e proprio diluvio che ha costretto l'organizzazione prima a far entrare la safety car e poi a far sospendere la competizione. Al momento dell'interruzione in testa c'era Button (Brawn Gp) seguito da Heidfeld (Bmw), Glock (Toyota), Trulli (Toyota), Barrichello (Brawn Gp). Massa (Ferrari) era solo nono.

LA CLASSIFICA - Non essendo stati compiuti i tre quarti di gara, la classifica finale non può assegnare la totalità dei punti previsti, ma solo la metà. Il primo prende solo 5 punti, il secondo, 4, il terzo tre e così via. Questa la classifica finale: primo Jenson Button, secondo Heidfeld (Bmw), terzo Glock (Toyota), quarto Trulli (Toyota). Il brasiliano Rubens Barrichello (Brawn GP) è quinto davanti all'inglese Lewis Hamilton, sesto su McLaren-Mercedes. Settimo il tedesco Nico Rosberg (Williams) e ottavo l'australiano Mark Webber (Red Bull). In 2 gare, il Mondiale 2009 ha già offerto il peggio del repertorio: regolamenti ambigui, ricorsi pendenti, piloti che mentono ai commissari. La stagione si arricchisce di un'altra perla, la gara a metà.
Non mancano, anche questa volta, le polemiche, soprattutto sulla decisione di far disputare il Gp di Malesia cominciando a correre alle 17 locali, quando si sa che in questa stagione verso sera i temporali sono frequenti. Sulla conclusione ridicola della gara infatti è pesata la decisione di Bernie Ecclestone di programmare l’inizio del Gran Premio per le ore 17 locali, per avere un più ampio pubblico televisivo in Europa, imponendo per le ore 19 il limite della chiusura della competizione, visto che dopo le condizioni di visibilità non avrebbero comunque permesso di andare avanti.

LA GARA - I 32 giri completati confermano le nuove gerarchie: nel 2009 comandano Brawn GP e Toyota. Al via c'è gloria anche per la Williams di Rosberg, che azzecca una partenza da sogno e dalla seconda fila balza al comando. Il tedesco guida un trio che comprende la Toyota di Trulli e la Brawn Gp di Button. Il gap tra i primi e gli inseguitori si dilata in pochi giri. Rosberg è in grado di tenere un ritmo infernale e dopo 10 giri ha 3'' di margine sui diretti inseguitori. Gli altri team si litigano le briciole: la Ferrari di Raikkonen, dopo 20 minuti di corsa, è quinto a 26'' dal leader e a 10'' dalla Brawn GP di Barrichello, quarto in beata solitudine. La rossa di Massa, invece, è dodicesima. Tutti scrutano il cielo in attesa della pioggia annunciata. La Ferrari gioca d'azzardo quando cadono le prime gocce: dopo il primo pit-stop, al 18° giro, Raikkonen torna in pista con gomme da bagnato. L'asfalto, però, rimane sostanzialmente asciutto per altre 3 tornate: l'ennesino errore strategico del Cavallino costa caro al finlandese che perde secondi e posizioni mentre davanti a tutti Button inanella passaggi record e si prende il primo posto.
Quando l'acqua diventa protagonista nel 22° giro, nel tardo pomeriggio malese, comincia un'altra gara. Piove in alcuni punti del tracciato e la Toyota di Glock, con gomme intermedie, riemerge dalla retrovie e si porta nelle zone nobili della classifica. Il 30° dei 56 giri coincide con l'inizio del diluvio: mentre l'oscuritá avanza, la safety car non basta per garantire la sicurezza in un muro d'acqua. Spunta la bandiera rossa che interrompe la corsa nella 32esima tornata. Le monoposto si allineano sulla griglia di partenza, in attesa di un segnale positivo dal cielo. In pista, però, non si vede quasi nulla. Molti piloti lasciano le monoposto, altri rimangono pazientemente nell'abitacolo. Dopo quasi un'ora di break, arriva la bandiera a scacchi virtuale. Vince Button, la Ferrari si lecca le ferite: Massa lascia la pista sconsolato, Raikkonen si è già cambiato da un pezzo e mangia un gelato ai box.

MASSA - Primi commenti da parte della Ferrari: Felipe Massa ha approvato la decisione dei commissari di non far ripartire il Gp della Malesia. «È stata una gara molto strana - dice il brasiliano della Ferrari - non si vedeva da molto tempo. Per la sicurezza dei piloti è giusto così perchè questa è la cosa più importante».

DOMENICALI: «ORA CAMBIO MENTALITÀ» - La Ferrari deve «cambiare mentalità» per riuscire a rialzarsi dal momento nero. Non si nasconde il direttore sportivo del Cavallino, Stefano Domenicali, dopo il Gran Premio di Malaysia. «Siamo molto delusi perché anche oggi lasciamo il circuito a mani vuote. Col senno di poi - ha detto in una nota Domenicali - è chiaro che abbiamo preso delle decisioni sbagliate, soprattutto nel caso di Kimi in occasione della sua prima sosta: le informazioni a disposizione in quel momento davano il temporale in arrivo in pochissimo tempo mentre, invece, ci sono voluti alcuni minuti in più prima che la pioggia arrivasse. Felipe è stato molto sfortunato: ancora una quarantina di secondi e sarebbe potuto rimanere in pista con le gomme da bagnato estremo e avrebbe potuto guadagnare un buon piazzamento». La Ferrari è ancora a zero punti dopo due gare. «E` chiaro che dobbiamo uscire in fretta da questa situazione senza farci prendere dal panico ma assumendoci, ognuno di noi, le nostre responsabilità: dobbiamo guardarci dentro - ha sottolineato ancora Domenicali - e reagire sin da subito. Dobbiamo cambiare mentalità e renderci conto che siamo in una condizione diversa rispetto al passato e che quindi dobbiamo affrontarla con un approccio diverso, in pista e a Maranello».

MCLAREN, RISCHIO PENALIZZAZIONE - Intanto rischia ancora tantissimo la McLaren per la vicenda legata al comportamento di Lewis Hamilton, e di altri suoi membri, durante e dopo il GP d'Australia di domenica scorsa a Melbourne. Secondo indiscrezioni che circolano a Sepang, dove è in corso il fine settimana del GP della Malesia, la Fia avrebbe intenzione di punire ancora il team di Woking e potrebbe farlo addirittura con una penalizzazione di 20 punti nella classifica dei Costruttori. La Federazione internazionale sta riesaminando tutte le prove per decidere se rivolgersi addirittura al Consiglio Mondiale. Dopo la gara australiana Hamilton e il pilota della Toyota Jarno Trulli erano stati ascoltati dai commissari di gara, che avevano inflitto 25 secondi di penalità al pilota abruzzese, per sorpasso in regime di bandiere gialle, finendo al 12esimo posto. Hamilton invece era risalito dal quarto al terzo posto. Ma a Sepang, ascoltate le conversazioni via radio tra Hamilton e la McLaren durante la gara, i giudici hanno riscontrato una infrazione all'articolo 151 del codice sportivo: comportamento antisportivo da parte della McLaren e del suo pilota, per aver detto nella prima audizione che non c'era stato alcun ordine di far passare Trulli (il team manager David Ryan aveva confermato questa versione), cosa che invece è risultata evidente dalle registrazioni radio. Hamilton è stato quindi squalificato dall'ordine d'arrivo del GP e Trulli è tornato terzo. Hamilton si è poi scusato, mentre Ryan è stato sospeso. »E noi riconosciamo gli sforzi di Lewis- ha detto un portavoce della Fia- Da quello che sembra è stato portato in una posizione insostenibile. Aspettiamo con ansia i rapporti dell'osservatore della Fia e dei commissari prima di prendere in considerazione la possibilità di aprire una ulteriore inchiesta, più approfondita, sulla condotta del team. Non possiamo escludere che la vicenda sarà sottoposta al Consiglio Mondiale».


04 aprile 2009

 

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

arthurtValeSpagyxandreagermano1968romidellngs.italiadittaoggianusandracipolla96silvia.deprettoeddy_63Cloudantmarinela_victtoriatem83micaelazinidav.pasquarelli
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963