Post n°96 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1
I preparativi Che cosa evitare e che cosa non va dimenticatoDal gioiello etnico alle palle di carta velina Le 10 regole per la valigia (quasi) perfettaRigida solo se si viaggia in auto. Lui in lino, lei in abito aperto sulla schiena Di solito la prima dolorosa dimenticanza ferisce al check-in o sul treno già in movimento. Perché mai la camicia azzurra che tanto dona all’occhio o quel tubino nero che lima due chili sui fianchi sono rimasti in guardaroba? Eppure erano al primo posto della lista-viaggio, prima di occhiali, tachipirina e crema anti-età. Gian Luigi Paracchini |
Post n°95 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1
REBIBBIARuba un filone di pane, arrestato
E'` stato arrestato all`inizio di giugno all'Ospedale Santo Spirito perché aveva un carico penale di poco meno di tre mesi di carcere per il furto (commesso 3 anni fa) di un filone di pane e un altro genere alimentare in un supermercato di Monte Mario, a Roma. Ora l'uomo - un italiano senza fissa dimora condannato anche ad una ammenda pecuniaria di 4 centesimi - si trova nell'infermeria del braccio G 14 del carcere di Rebibbia con un fine pena fissato al 3 settembre prossimo. MANCATO RECUPERO E SOVRAFFOLLAMANTO - La vicenda è stata denunciata dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni secondo cui «la storia di Silvio è l'emblema dell'attuale confusione che regna nel sistema della sicurezza italiano, che pensa di punire ogni tipo di condotta difforme dalla legge con la reclusione, con conseguenze drammatiche in termini di sovraffollamento e di recupero sociale dei reclusi. Una funzione, quella del recupero, garantita dalla Costituzione ma ormai praticamente abbandonata nelle carceri, perennemente alle prese con l`emergenza sovraffollamento». Quello del sovraffollamento è un problema evidente nel Lazio anche se con numeri in apparenza meno drammatici che altrove. Nella regione, infatti, al 20 luglio scorso i detenuti reclusi erano 5.739 (5300 uomini e 439 donne), 2083 gli stranieri, a fronte di una capienza regolamentare di 4.765 posti. 1292 sono in attesa di primo giudizio, 979 gli appellanti e 521 i ricorrenti. Quelli definitivamente condannati sono 2755. LE STORIE - Di vicende come quella di Silvio i collaboratori del Garante ne hanno gestite diverse nelle carceri di tutto il Lazio: ad esempio, sempre a Rebibbia, un detenuto affetto da poliomielite ha raccontato di aver scontato un residuo di pena di 10 giorni sempre su un letto ed ogni volta che doveva spostarsi per le necessità elementari, la sua sedia a rotelle doveva superare i controlli di sicurezza. Secondo il Garante tutto ciò dovrebbe far riflettere sul fatto che, invece di contrastare il sovraffollamento con la costruzione di nuove carceri, governo e Parlamento dovrebbero puntare ad una riforma del codice penale che preveda la reclusione per i casi veramente gravi e un sistema di misure alternative (ma non per questo meno penalizzanti del carcere) negli altri casi.
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Post n°94 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1
Gli psicologi: andando in quella casa sta cercando di gettarsi il passato dietro le spalleKampush torna nella sua «prigione»La ragazza ha comprato la villetta dove è stata segregata dal suo aguzzino per otto anni. Ci va per «rilassarsi» MILANO- Ogni volta che la vedono si stupiscono. E si chiedono:«Ma come fa a tornare qui?». I vicini di casa si interrogano spesso. Cioè tutte le volte che Natascha Kampush, la ragazza austriaca di 21 anni rapita da un maniaco quando era bambina e tenuta segregata per oltre otto anni, torna nella sua «prigione». La casa è di sua proprietà e spesso ci torna per rilassarsi. LA VILLETTA- Alcuni vicini hanno raccontato di averla vista spesso far pulizia e far portare via mobili e suppellettili dalla villetta di Strasshof, nell'Austria meridionale, appartenuta a Wolfgang Prikopil, il suo aguzzino morto suicida quando la giovane riuscì a fuggire. «A volte la vedo in giardino mentre legge o addirittura si rilassa in un luogo che dovrebbe provocarle solo incubi», ha detto meravigliata una donna che abita nella zona. Natascha, a quanto riferiscono i giornali, sembra passi lì molti fine settimana. LO PSICOLOGO- Il dottor Michael Thiel, uno psicologo, ha spiegato che questo comportamento non è poi così bizzarro. «Molte persone che subiscono traumi del genere scelgono strade a volte curiose per cercare di superarli, andando in quella casa lei sta solo cercando di gettarsi il passato dietro le spalle», ha spiegato il medico. E poi ha aggiunto:«Non penso stia rischiando niente con queste visite, anzi, dimostra di avere coraggio e di voler prendere il toro per le corna, questo è un atteggiamento molto importante per un ritorno ad una vita serena». LA VICENDA- Allora diciottenne, Natascha riuscì a fuggire dalla casa il 23 agosto 2006, dopo otto anni e mezzo di prigionia. Priklopil, un esperto di telecomunicazioni di 44 anni, poche ore dopo si suicidò buttandosi sotto un treno. Una decina di giorni fa, il tabloid austriaco Oesterreich ha scritto che la ragazza, dopo la casa, ha acquistato anche quella che fu l'auto del suo aguzzino, una Bmw 850i rossa su cui era stata portata a fare qualche gita nei lunghi anni della sua prigionia.
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Post n°93 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1
RietiPerseguita minorenne con mille messaggini: denunciato per stalkingProtagonista un 34enne che si era invaghito
LA DENUNCIA DEI GENITORI - Nel marzo scorso i genitori della minore, esasperati dai continui messaggi ricevuti dalla figlia, ma soprattutto dai numerosi tentativi di avvicinamento di G.M., attraverso pedinamenti e frequenza nei luoghi frequentati dalla ragazza, hanno presentato una denuncia alla questura. Oltre ai messaggini, i genitori hanno raccontato agli agenti tutta una serie di tentativi che l'uomo ha fatto per avvicinare la ragazza che si è sempre sottratta. In parrocchia così come fuori da scuola, G. M. Ha cercato di avvicinarsi, di esser presente. Gli agenti della squadra mobile hanno accertato la fondatezza «dell’attività persecutoria» raccogliendo numerose testimonianze, effettuando appostamenti. MILLE MESSAGGI DALL'INIZIO DEL 2009 - Il successivo esame dei messaggi inviati è stato sconcertante: dal mese di gennaio ad oggi, il giovane ha inviato oltre 1000 sms ed mms, tutti contenenti frasi ritenute dagli investigatori «deliranti» e dal contenuto «passionale» e «mistico-religioso». Il tribunale ha disposto alcune misure di prevenzione nei confronti del giovane. A G.M. è stato fatto divieto di avvicinarsi alla ragazza, ora maggiorenne; di frequentare i luoghi abituali di vita della giovane e dei suoi genitori, nonché di comunicare con lei ogni mezzo, anche tramite posta. Alle prescrizioni imposte dal giudice seguirà l’iter processuale dove G.M. dovrà rispondere del reato di «atti persecutori», che prevede la pena del carcere da sei mesi a quattro anni, aumentata della metà poiché il fatto è stato anche commesso in danno di una minore.
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Post n°92 pubblicato il 25 Luglio 2009 da corrieredellanotte1
La piccola aveva 18 mesiMorta bimba caduta
TRAGICA FATALITÀ - Secondo i primi accertamenti dei carabinieri non sono emerse al momento responsabilità di terzi. I titolari dell'albergo, nel centro storico di Spotorno, e i residenti della zona che hanno partecipato alle ricerche sono sotto choc. «È stata una disgrazia», dicono i carabinieri. «La bimba stava giocando quando improvvisamente sarebbe scivolata nella recinzione della fontana con una grossa anfora e una rana di ceramica. È finita con la faccia in acqua profonda non più di una cinquantina di centimetri». Tutto è successo a pochi metri di distanza dal gazebo del ristorante dell'albergo dove si trovavano i genitori. La madre della piccola al pronto soccorso è stata colta da un malore.
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