corvo rosso

Lo dico senza offesa per nessuno


Lo dico senza offesa per nessuno ma Napoli ha bisogno di una guida politica. Niente di personale contro i candidati a sindaco della cd società civile, tutte ottime persone, ma oggi nelle condizioni in cui versa la città la questione non è né tecnica né amministrativa. Il “caso Napoli” è un caso politico, deve diventare un caso nazionale ed europeo e per farlo occorrono figure note, autorevoli, con un prestigio personale e politico in grado di dare voce non solo alla città ma all’intero mezzogiorno. E francamente, con una evidente e coraggiosa eccezione, non mi pare che il target medio dei candidati a sindaco sia quello giusto. Insomma non è tempo di giocare con la demagogia dell’antipolitica o della società civile, con la propaganda delle finte tecnocrazie, con il populismo dei padroncini delle preferenze. Occorrono leader politici capaci di porre l’emergenza civile, sociale, economica, della più grande città del mezzogiorno, al centro dell’agenda politica nazionale, di farla diventare una priorità del Paese. Non è accettabile vivere tra montagne di immondizia né che le opere pubbliche durino secoli, né che Bagnoli dopo trent’anni resti ancora una incognita, tantomeno che la ex zona industriale sia ancora un cimitero, che le strade siano una trappola mortale, che il traffico un caos, e non è accettabile quello che ci fanno vedere Le Iene o Striscia, di giornalisti malmenati dai dipendenti della Protezione Civile quando ne denunciano gli sprechi o riprendono la rete camorristica dei parcheggiatori abusivi o la vendita illegale del pane per strada, pane cotto in forni clandestini con il legno delle bare, o i supermarket dello spaccio o il degrado di quartieri off limits come il “terzo mondo” o, ancora, i monumenti deposito di rifiuti o le periferie “terra di nessuno”. E non è tollerabile che si tengano in vita per mero clientelismo società pubbliche ed enti inutili o che non si riesca a spendere il flusso di danari Ue che ci viene assegnato.  Serve che Governo e Parlamento si occupino della città senza banalità luoghi comuni guascone rie che ne approfondiscano i problemi che intervengano anche con mano ferma dove necessario. Serve una legge speciale che semplifichi procedure ed azzeri la burocrazia, occorre che la città venga governata con i parametri di una grande area metropolitana Un imprenditore, un prefetto, un ex pm, un professore, per quanto personalmente autorevoli, possono mai riuscire in una simile impresa? Con i mastini della Lega pronti a criminalizzare (spesso anche a ragione) ed un esecutivo distratto da tutt’altre emergenze? Può l’etichetta contraffatta della “società civile” porre Napoli all’attenzione nazionale mentre a Milano si scontrano due politici di vaglia come Moratti e Pisapia e nella Torino del dopo Chiamparno, scende in campo un dirigente del peso di Fassino, Roma è amministrata da un politico di lungo corso come Alemanno e Firenze da Renzi che è un politico di nuovo corso? Che Dio ce la mandi buona!