corvo rosso

Riccardo Marone


ex vice sindaco di Napoli, poi sindaco quando Bassolino lasciò per candidarsi alla Regione,  ex parlamentare dei Ds, ex assessore dell'ultima giunta campana: è lui il “nuovo” che avanza nella corposa, costosa (e non certo utilissima) Bagnolifutura, società che dovrebbe rilanciare l'area a ovest di Napoli. Marone era stato nominato nella morente giunta a meno di un anno dalla fine del mandato. Non tutti ricordano che in quell'occasione furono tanti i “niet” che si sentì pronunciare l'ex governatore. Nessuno voleva salire sulla barca che affondava nel profondo rosso dei conti e che rimaneva a galla tappando le falle un po' qua, un po' là. Così per la delega del Turismo, una delle più importanti per la Campania, Bassolino dovette ripiegare su un “vecchio compagno”, che ben conosceva e che lo aveva accompagnato lungo tutto (o quasi), il (disastroso) percorso politico. Il credito è stato riscosso: Marone, ora orfano del suo mentore, ha trovato una nuova collocazione: presidente di Bagnolifutura. Succede al professor Rocco Papa, anche lui vice sindaco della prima giunta Iervolino poi parcheggiato nella società del Comune di Napoli. Prima ancora c'era Sabatino Santangelo che ora è il numero due di Palazzo San Giacomo. Forse per diventare presidenti di Bagnolifutura bisogna essere prima o dopo vice sindaco. Forse. Certo è che bisogna essere della “cricca” rossa. Marone dovrà ora guidare la società del Comune di Napoli. La mission ribadita dalla Iervolino è  “valorizzare le aree e la loro vendita sul mercato locale, nazionale e internazionale, senza alcuna finalità immobiliare”. Il sindaco ha anche sottolineato di preferire una “conduzione collegiale”, che in altri termini significa: più persone da pagare, più stipendi che gravano sulle casse della società, più spese etc etc. Il tutto per vedere Bagnoli ferma al palo, in un caotico brain storming di idee contrastanti l'una con l'altra. Proposte irrealizzabili, promesse mancate, impegni disattesi, proclami mai rispettati. Su Bagnoli vogliono fare tutto e il contrario di tutto. Nonostante esperti di fama nazionale e internazionale (Attilio Belli, Guido D'Angelo, Gerardo Mazziotti, Nicola Pagliara) dicono e ribadiscono, oramai da anni che i progetti sono un accozzaglia di idee, a tratti utopistiche, si continua procedere nel senso sbagliato. Si viaggia contromano rispetto al recupero e allo sviluppo dell'area. Una carrozza tirata dai cavalli, una grande carrozza, diciamo quindi “carrozzone”, ora guidato da Riccardo Marone,  ex vice sindaco di Napoli, ex sindaco, ex parlamentare dei Ds, ex assessore dell'ultima giunta campana. Si continua a guardare indietro più che avanti. Intanto Bagnoli è lì, bella e maledetta allo stesso tempo. Un panorama mozzafiato distrutto dalla siderurgia, utilizzato dai proclami della politica, abbandonato dai cittadini. Un paradiso unico al mondo: unico anche perché nessuno si sarebbe sognato di piazzarci un carcere per minori. Ma a Napoli la priorità è il lavoro. E per fortuna oggi, Riccardo Marone “disoccupato” da due mesi, è diventato Presidente di Bagnolifutura.