corvo rosso

I nuovi mostri (politici). Materiali per Striscia


Galleria degli orrori. La Mussolini scatta in Transatlantico foto di  Mara e Italo in intenso colloquio, vista la (im) parii opportunità, la ministra l’apostrafa “sei una vajassa”, la nipote del duce risponde per le rime, riceve gli applausi di Cosentino e lo bacia sulla bocca. Bacio politico, naturalmente, ma politicamente appassionato seguito dal monito al premier “Silvio, la Carfagna sta con Bocchino lasciala perdere”. Insomma concorrenza pura al Grande Fratello o al Bagaglino,.Solo che qui è tutto vero. Ma non è tutto. La Carfagna si dimette poi parla con La Russa e ci ripensa. Allo stato non sappiamo se è dentro o fuori, se sta nel governo, nel partito, alla Camera o sta per uscirne e non sappiamo se e con chi continuerà a fare politica. Forse con Miccichè che è sottosegretario di Berlusconi ma sta fondando un altro partito, Forza sud, al quale potrebbe aderire anche la Prestigiacomo. Intanto Bocchino che, con Fini, ha fondato un altro partito, Fli, spiega che il Pdl è di Berlusconi e di Fini e che senza il consenso di entrambe il simbolo non si potrà usare. Casini fa sapere che voterà contro Berlusconi ma che sarebbe pronto ad entrare in altro governo, senza la Lega e mai col Pd di Bersani. Il quale invece vorrebbe allearsi con Fini e Casini ed anche con Bossi, ma senza rinunciare a Di Pietro e Vendola, che invece sono contrari. Fini e Casini vogliono un nuovo governo senza Berlusconi e senza la sinistra, Bersani ne vuole uno tecnico con Fini, Casini, Di Pietro e Vendola. Vendola vuole le primarie per battere Bersani e guidare la sinistra, Di Pietro vuole votare subito, Grillo dice che è tutto vecchio e putrefatto, Pannella ce l’ha con Bersani ma non tratta con Berlusconi, Ferrero rifonda la sinistra proletaria. Si vota il 14 per la fiducia, prima al Senato dove il Governo la ottiene, poi alla Camera dove invece la perde. Berlusconi, dicono, è alla frutta. Tutti gli altri al caffè, anzi peggio. Viva la seconda repubblica, viva l’Italia.