corvo rosso

L'anno che verrà e le sue incognite


Si apre un anno pieno di incognite. La gente è stufa di una politica rissosa ed inconcludente ed è preoccupata per una crisi economica della quale ancora non si intravede l’uscita. Quello che più pesa è la mancanza di lavoro che colpisce giovani e meno giovani, in Campania sopratutto. È una emergenza che si aggiunge alle altre e che richiede rimedi rapidi ed efficaci. La Regione ha varato il piano formazione lavoro che partirà all’inizio del nuovo anno, si tratta di uno strumento utile speriamo che non si perda per strada. E prima della fine dell'anno è stato varato anche il piano casa. Due provvedimenti fondamentali in un territorio dove sono alte le percentuali di abusivismo e disoccupazione.  La politica nazionale resta poi al centro della scena mediatica: il governo regge o cade? Si vota a marzo oppure la legislatura prosegue? Nessuno lo sa. Quel che è certo è che a Napoli si vota per un nuovo sindaco. La Iervolino è giunta al capolinea, finalmente, e siccome non può venire più nera della mezzanotte, chiunque sarà il nuovo sindaco, possiamo solo migliorare. Speriamo solo che non sia troppo tardi, speriamo che la città sia in grado di reagire, che si metta in campo qualche progetto che serva a creare ricchezza e posti di lavoro. Però tutti ci dobbiamo dare una mossa perché nessuno ci verrà a dare una mano se non dimostriamo di meritarcelo. Non possiamo abbandonarci ad una sorta di laissez faire, laissez passer che non fa altro che rendere più degradante lo stato dei fatti. Ogni anno speriamo nell'anno nuovo: infondo è una speranza, almeno questa ci resta. Per questo buon anno. Buon anno con tutto il cuore. Ne abbiamo veramente bisogno!